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Pisa University Press

L'assedio di Firenze (1529-1530)

Politica, diplomazia e conflitto durante la guerra

di Alessandro Monti

editore: Pisa University Press

pagine: 418

L’assedio di Firenze, cioè la campagna militare intrapresa da Carlo V per restituire la città toscana al dominio dei Medici, è stato a lungo considerato dalla storiografia un momento di svolta per la storia d’Italia. Per circa un secolo, tra gli anni Trenta dell’Ottocento e il Ventennio fascista, sull’argomento furono prodotti un gran numero di studi, per la maggior parte caratterizzati da un approccio idealizzato (e ideologizzato) ai fatti, e quasi sempre condotti su basi non scientifiche. Nel secondo dopoguerra, il tema perse poi molto del suo appeal, tanto che – fino ad anni recenti – è stato solitamente letto a partire da vecchie interpretazioni ormai datate.La storiografia tradizionale ha descritto l’assedio di Firenze come uno scontro impari tra una potenza continentale e un piccolo stato regionale, destinato inevitabilmente a soccombere. Era davvero irresistibile l’impeto militare dell’Impero di Carlo V? Quale fu il ruolo del patriziato fiorentino nella guerra civile che si svolse in quegli anni, e quale l’apporto fornito dal Dominio, cioè dalle città e dai territori sottomessi a Firenze, nella genesi e nella risoluzione del conflitto? Come si ricomposero gli equilibri sociali distrutti in quegli anni?Ripartendo dai documenti dell’epoca, e incrociando le numerose fonti disponibili negli archivi italiani ed europei, l’autore ricostruisce con grande dettaglio le vicende che portarono alla sconfitta dell’ultima Repubblica fiorentina, attuando una revisione delle conoscenze pregresse e inserendole in un quadro più ampio, che tiene conto dei più recenti sviluppi degli studi sulle guerre d’Italia del Cinquecento.  
20,00

Partecipazione, advocacy e volontariato

Una ricerca tra aree territoriali della Toscana

editore: Pisa University Press

pagine: 144

Il ruolo di advocacy delle associazioni di volontariato nel contesto sociale e territoriale della Toscana è il tema della ricerca presentata in queste pagine. Advocacy è qui considerata come un’azione collettiva volta a reclamare a favore di soggetti discriminati la difesa e la realizzazione dei diritti della persona, che affermano la dignità e la capacità di ogni uomo e di ogni donna. La rivendicazione e il riconoscimento dei diritti, e la loro effettiva tutela nei processi decisionali pubblici attraverso la partecipazione costituiscono momenti distinti e complementari dell’azione di advocacy. In cosa consiste, tuttavia, il primato della persona e della sua dignità se il principio di uguaglianza e le condizioni sociali della stessa dignità (istruzione, lavoro, salute, abitazione) non trovano realizzazione? Combattere la disuguaglianza significa restituire capacità, autonomia di scelta e riconoscere la dignità di cui ciascuno è portatore. Significa, in primo luogo, passare dalla comprensione dell’uomo interessato essenzialmente al calcolo delle utilità (homo oeconomicus) a quella dell’uomo consapevole della propria dignità di persona nella concretezza della propria “situazione” di vita e dei propri valori (homo dignus). Per dare compimento alla dignità diviene tuttavia indispensabile una ulteriore comprensione del soggetto come portatore di “infinite” possibilità di scelta e realizzazione personale, come centro di composizione di una pluralità di risorse e opportunità, aspirazioni e stili di vita (homo capax). I soggetti organizzati e individuali, vengono inseriti nella trama istituzionale come partecipanti legittimati a collaborare alla progettazione e realizzazione di politiche attive dei diritti. Tra questi vanno certamente considerate le associazioni di volontariato. Nel lungo elenco dei campi consolidati di azione dell’advocacy vi è la tutela del “diritto alla salute”, il riconoscimento effettivo della condizione di disabilità, la difesa dell’ambiente, del territorio, del paesaggio. Su questi i terreni si è svolta la ricerca che presentiamo in queste pagine. Nel contesto della “svolta partecipativa”, che dagli anni ’90 ad oggi ha contraddistinto gli interventi regionali di programmazione delle politiche pubbliche locali, l’associazionismo volontario ha acquisito specifiche competenze che ne hanno esteso il ruolo nei processi decisionali al livello politico-amministrativo, oltre a consolidare il compito di erogatori di servizi. Si è in tal modo ridefinito il posizionamento strategico del volontariato sul terreno dell’advocacy, muovendo proprio dal riconoscimento “fiduciario” della rappresentanza degli interessi diffusi nelle comunità locali. Ai risultati della ricerca è demandato il compito di valutare il “credito fiduciario” assegnato al volontariato e di rispondere, per quanto possibile, agli interrogativi avanzati nell’indagine.

Progetti per il territorio

Comprendere il passato, valutare il presente, progettare il futuro

editore: Pisa University Press

pagine: 160

Il volume presenta una proposta di impostazione metodologica e prassi di lavoro per il recupero e la riqualificazione ambientale, urbana e territoriale; il quadro teorico costituisce un filo conduttore per lo sviluppo dei casi di studio presentati, che sono solo alcune delle esperienze progettuali e di ricerca sviluppate all’interno del corso di laurea di Ingegneria Edile Architettura dell'Università di Pisa. I progetti, descritti anche attraverso numerose fotografie e immagini, spaziano su contesti dalle caratteristiche geografiche, paesaggistiche, strutturali, economiche assai diverse tra loro e su varie aree territoriali; vengono affrontati i problemi di evoluzione dei contesti urbani consolidati di alcune città toscane che si devono evolvere per rispondere alle nuove esigenze delle comunità (Livorno, Pontedera), la ricerca di nuove forme insediative e attività che rivitalizzino alcuni borghi storici senza snaturarne l’identità e l’equilibrio paesaggistico (Lunigiana, Sulcis sardo), la valorizzazione turistica e ambientale di un’area di grandissimo pregio ai confini tra Albania e Grecia (il parco archeologico di Butrinto).
15,00

Rangerio

Il Poema di Anselmo, Vescovo di Lucca

di Roberta Amari

editore: Pisa University Press

pagine: 192

Poco prima dell’anno 1100, il vescovo di Lucca Rangerio dedicò al...
15,00

SPASSIONATI

Nuovi cittadini nella democrazia che verrà

editore: Pisa University Press

pagine: 128

Nutrire poca o nessuna passione per la vita pubblica, la politica e le istituzioni potrebbe essere anche un vantaggio per i giovani di oggi. 'Spassionati', e dunque capaci di maggior senso critico, saranno provvisti delle virtù necessarie per potersi districare nella democrazia che verrà? A questa domanda rispondono, da diversi punti di vista e di osservazione, i dodici intervistati in questo libro, dalla Presidente della Camera Laura Boldrini all'imprenditore Oscar Farinetti. Chi sono i giovani impegnati nella traversata verso l'età adulta lo racconta Beppe Severgnini, Corrado Augias spiega che eredità troveranno. Quale tipo di società potranno e dovranno costruire è il tema affrontato da Vittorino Andreoli e Domenico De Masi, che si interrogano sui modelli di civiltà e sulle fragilità dell'epoca attuale. Emma Bonino e la blogger tunisina Amira Yahyaoui dialogano sulle prossime sfide della democrazia nell'area del Mediterraneo. Giuliano Amato non dubita che questi giovani, nati europei, troveranno la forza che ora sembra mancare per rilanciare una prospettiva comune. Sul futuro delle istituzioni indagano Luciano Violante e Nadia Urbinati, che in particolare si sofferma sugli effetti della rivoluzione digitale. Infine Paola Severino fornisce una serie di spunti per accompagnare gli adulti di domani a scoprire che impegno e solidarietà rappresentano ancora un valore. Interviste a: Giuliano Amato, Vittorino Andreoli, Corrado Augias, Laura Boldrini, Emma Bonino, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Beppe Severgnini, Paola Severino, Nadia Urbinati, Luciano Violante, Amira Yahyaoui Il volume è pubblicato con il logo del Coordinamento University Press Italiane che ha ideato e promosso il progetto, affidandone la realizzazione e la distribuzione alla casa editrice Pisa University Press, grazie all'impegno comune di: BU Press, Bozen-Bolzano University Press CEUM - Centro Edizioni Università di Macerata Editrice LAS - Università Pontificia Salesiana EGEA S.p.A EUT, Edizioni Università di Trieste FORUM editrice universitaria udinese srl Lateran University Press - Pontificia Università Lateranense LUISS University Press/Pola Srl Pavia University Press, Edizioni dell'Università degli Studi di Pavia Pisa University Press srl URBANIANA UNIVERSITY PRESS della Pontificia Università Urbaniana
10,00

I beni comuni

Seminario congiunto della Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche- Programma di Diritto privato- Programma di Diritto pubblico e dell'economia

editore: Pisa University Press

pagine: 576

Programma di giustizia costituzionale e diritti fondamentaliUniversità di Pisa, 12-13 ottobre2012Risorse scarse o che rischiano di scarseggiare e che sono essenziali per la vita stessa dell’uomo - come l’acqua, l’aria, i beni naturali - o risorse che contribuiscono allo sviluppo dell’uomo - come la conoscenza - rivendicano, sotto l’egida dei diritti fondamentali dell’uomo, un’esigenza di tutela dell’interesse comune che ravvisa nel sintagma dei beni comuni una via di fuga dalla dicotomia pubblico-privato e dal relativo fallimento. La scintilla che ha acceso il dibattito sui beni comuni è stata infatti, per un verso, il dilagare delle privatizzazioni, attuate senza adeguate garanzie per gli interessi generali, e, per un altro verso, la sfiducia nel pregresso modello della proprietà pubblica e dell’interventismo dello Stato in economia. Obiettivo del volume, che raccoglie gli Atti di un seminario interdisciplinare, è indagare il tema dei beni comuni con rigore scientifico, dando voce alle posizioni ricostruttive così come alle impostazioni critiche, al fine di tentare una tassonomia delle questioni riferibili al sintagma, di vagliare la legittimità giuridica della categoria e, soprattutto, di verificare la possibilità di racchiudere nell’espressione giuridica “beni comuni” la sintesi di un’impostazione metodologica innovativa nella soluzione dei problemi. L’indagine, di respiro nazionale ed internazionale, affianca alle riflessioni di respiro generale e di impronta metodologica, affidate ad alcuni fra i più importanti studiosi della materia, l’analisi puntuale su una varietà di tematiche ascritte all’area dei beni comuni svolta da giovani ricercatori, la cui diversa formazione vivacizza il dibattito interdisciplinare ed evidenzia le tante sfaccettature del tema. Il volume raccoglie i contributi di: Vincenzo Cerulli Irelli, Luca de Lucia, Maria Rosaria Marella, Giuseppe Francesco Aiello, Valentina Amenta, Enrico Bottone, Bruno Brancati, Vito Rocco Camposeo, Emiliano Canali, Matteo Checchi, Sara Demuru, Indira Diaz Lindao, Carolina Dini, Giulia Donadio, Davide Fiumicelli, Sergio Florio, Irene Margherita Gonnelli, Martina Grandi, Marco Lunardelli, Veronica Magrini, Vanessa Manzetti, Marta Mazzotta, Giuseppe Mobilio, Loredana Mollica Poeta, Lorenzo Nannipieri, Giulia Orefice, Cristina Pardini, Rosa Pastena, Francesco Pulcrano, Martyna Solochewicz, Emanuele Talarico, Francesco Valenti, Lavinia Vizzoni, Elisa Vannucci Zauli.                
28,00

Plurisoggettività nel reato e come reato

di Tullio Padovani

editore: Pisa University Press

pagine: 352

La collana: problemi del diritto e della giustizia penale nell'epoca contemporanea possono essere...
16,00

Lo scrigno di famiglia

La dote a Torino nel Settecento

di Agnese Maria Cuccia

editore: Pisa University Press

pagine: 350

Per tutto l’ancient régime la dote delle spose costituiva un capitale inalienabile il cui usufrutto spettava ai mariti, ferma restando la proprietà femminile. Un bene tutelato dalla legge, intoccabile, che andava custodito dalla coppia per tutto l’arco della vita. Ma non accadeva così nella Torino del Settecento dove il capitale dotale rappresentava non un tesoro da seppellire ma uno “scrigno” che i coniugi scoperchiavano in caso di bisogno: per acquistare titoli, per comprare il tetto sotto cui vivere, il campo da coltivare, la bottega e gli utensili del mestiere. La dote era un capitale insostituibile per una giovane coppia, ma era anche una risorsa cui si attingeva a piene mani nel corso del tempo, durante i difficili momenti di crisi vissuti dalle famiglie.
10,00

La Costituzione e la sua revisione

editore: Pisa University Press

pagine: 270

Il Volume raccoglie, con gli opportuni aggiornamenti e integrazioni, gli Atti della giornata di...
18,00

Mediazione sociale

Riflessioni teoriche e buone pratiche

di Pierluigi Consorti, Andrea Valdambrini

editore: Pisa University Press

pagine: 216

La dimensione sempre più multiculturale delle città contemporanee pone nuove sfide alla capacità di mantenere solidi legami sociali. La diffusione dei valori di tolleranza, partecipazione e solidarietà appare spesso più proclamata che praticata. Le comunità locali sembrano poco capaci di gestire la conflittualità e finiscono col delegare all’autorità pubblica (forze dell’ordine, magistratura, sindaci, …) la responsabilità di trovare risposte adeguate ai problemi di insicurezza e intolleranza che comunque le affliggono. La mediazione sociale rappresenta una via ancora poco praticata. Tuttavia mostra grandi potenzialità perché esprime una forma di cura dei legami sociali attenta alla ricostruzione di spazi di dialogo e partecipazione. La trasformazione mediativa di tali conflitti sostenendo la riappropriazione della responsabilità delle comunità locali, migliora la convivenza sociale. Questo volume raccoglie gli sforzi di ricerca interdisciplinare svolti su questo tema nell’ambito del Centro interdisciplinare «Scienze per la pace» dell’Università di Pisa. Sono stati affrontati ed approfonditi teoricamente vari contesti di applicazione, insieme ad una selezione di buone pratiche efficacemente sperimentate sul territorio nazionale. Con saggi di: Anja Corinne Baukloh, Marco Bertoluzzo, Alessandro Carta, Claudia Casini, Fulvio Corrieri, Giovanni Cosi, Flavio Croce, Andrea Fineschi, Sandro Mazzi, Paolo Nicosia, Ornella Obert, Francesco Pozzi, Duccio Scatolero, Giovanni Scotto, Andrea Valdambrini, Paolo Vanni, Maria Angela Zumpano.
15,00

Fondo segreto

Un filo rosso per una nuova didattica delle arti attraverso Paul Klee

di Alexandros Briasoulis, Massimo Orsini

editore: Pisa University Press

pagine: 224

Questo saggio presenta in una prospettiva nuova, chiara e concisa, il fondamento teorico...
15,00

ARGROCHIMICA 3 2014

Rivista internazionale di Chimica vegetale, Pedolgoia e fertilizzazione del suolo dell'Università di Pisa

rivista: Agrochimica

pagine: 96

In questo numero:  T. Georgiadis - The microclimate of our cities G. Lorenzini, C. Nali - A challenging job: Plant pathology in the urban environment F. Manes, E. Salvatori - Ecosystem Services of urban trees: The case of Rome  F. Ferrini, F. Bussotti, M. Tattini, A. Fini - Trees in the urban environment: response mechanisms and benefits for the ecosystem should guide plant selection for future plantings  F. Bussotti, M. Pollastrini, D. Killi, F. Ferrini, A. Fini – Ecophysiology of urban trees in a perspective of climate change  G. Gerosa, A. Finco, M. Chiesa, R. Marzuoli - Plants in the city and their gaseous exchanges with the atmosphere. A possible way to estimate the air pollutant removal by plants and the related biological cost  
Gratuito

Archivio Penale 3/2014

Rivista quadrimestrale di Diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 368

 In questo numero Désirée Fondaroli, Le nuove frontiere della colpa d’autore: l’orso “problematico” Sandro Furfaro, Tormentoni e tormenti: la “Carta di Napoli” e il vizio di motivazione Agostino De Caro, La prospettive di riforma del giudizio di legittimità e la c.d. Carta di Napoli Cristiana Valentini   Chi ha paura dei custodi? Claudia Recchione , Pronunce della Corte EDU e giurisprudenza della Cassazione tra tutela dei diritti individuali e salvaguardia degli interessi collettivi Oliviero Mazza, Una deludente proposta in tema di presunzione d’innocenza Ilaria Redaelli, La condanna in appello dell’imputato assolto, fra antinomie di sistema, principi europei ed interpretazione costituzionalmente orientata Ettore Squillaci, Il “nuovo” reato di scambio elettorale politico-mafioso. Pregi e limiti di una riforma necessaria Elisabetta Galli, Il caso di Radio Vaticana: problemi antichi e nuovi in tema di elettrosmog Cristina Gazzetta, L’emergenza terroristica. Appunti di geometrie costituzionali Daniela Chinnici, La sospensione del processo e il rito degli irreperibili tra novità e ambiguità Maria Francesca Cortesi, Confisca di prevenzione “antimafia” e confisca “allargata”: rapporti ed interferenze processuali Luca Verzelloni, Il lungo dibattito sui criteri di priorità negli uffici giudicanti e requirenti Enzo Musco, A proposito... di legalità penale Vito Plantamura, L’omicidio per legittima difesa Federico Girelli, Le intercettazioni indirette delle comunicazioni dei parlamentari Vico Valentini, Di nuovo alle Sezioni unite la questione della computabilità a fini cautelari del concorso omogeneo di circostanze ad effetto speciale. Andrea Chelo, Principio di specialità, estradizione suppletiva e garanzie per il ricercato Lucia Parlato, Giudizio abbreviato “non condizionato” e attenuante ex art. 13 d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74: un connubio in cerca di specifiche regole di convivenza Erica Farinelli, I limiti alle previsioni di garanzia de libertate: fissità del quadro indiziario e non essenzialità di nuovo interrogatorio per il ripristino della misura cautelare Gianrico Ranaldi, Misure di prevenzione patrimoniali, “buona fede” dell’istituto di credito mutuante ed ordine di cancellazione delle ipoteche: quali “regole d’uso Maurizio Riverditi, Oltre i confini dell’elusione fiscale: considerazioni sul caso Mediaset Roberto Borgogno,Disorientamenti giurisprudenziali in tema di misure di prevenzione patrimoniale Sartarelli, La prima volta (in Cassazione) della c.d. usura in concreto Barbara Lavarini, Di nuovo alle Sezioni unite la questione della computabilità a fini cautelari del concorso omogeneo di circostanze ad effetto speciale. Mauro Ronco,Recensione a “Manuale di procedura penale europea”, Milano, 2014, a cura di Roberto E. Kostoris Federico Gaito, Recensione a G. Di Federico – M. Sapignoli, I diritti della difesa nel processo penale r la riforma della giustizia, Padova, 2014.    
30,00

M. Terenzio Varrone- De vita populi romani

Introduzione e commento

di Antonino Pittà

editore: Pisa University Press

pagine: 368

Il De vita populi Romani, probabilmente scritto da Varrone nel 43 a.C., forniva un sunto dello...
26,00

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