Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
0

Pisa University Press

Meccanica quantistica: Applicazioni

di Kenichi Konishi, Giampiero Paffuti

editore: Pisa University Press

pagine: 640

In questo volume, continuazione del manuale Meccanica Quantistica: nuova introduzione (Edizioni Plus, 2005), vengono trattate le applicazioni, in senso lato, dei principi della teoria. Il volume ammette diversi livelli di lettura: il testo principale è, o dovrebbe essere, parte delle conoscenze generali di un fisico, i complementi sviluppano tematiche più complesse e i problemi numerici allegati al testo realizzano concretamente queste idee. Ad esempio se si suppone che tutti gli studenti di fisica debbano conoscere i rudimenti della teoria perturbativa, solo alcuni saranno interessati al problema della convergenza della serie, o alla connessione fra serie perturbativa e risultati esatticon cd allegato
33,00

L'emozione di marmo

I monumenti della Grande Guerra a Pisa e nel suo territorio

editore: Pisa University Press

pagine: 320

Il volume rappresenta il Catalogo dell'omonima mostra che dal 16 luglio al 4 novembre 2015 sarà ospitata al Museo della Grafica di Pisa e che presenta una serie di esempi emblematici e suggestivi dei monumenti ai caduti della Grande Guerra a Pisa e nel suo territorio. Uno spettacolare percorso tra opere grafiche (disegni e incisioni di alcuni tra i protagonisti dell'arte del primo '900, come Luigi Bartolini, Mario Chiattone, Lorenzo Viani, Umberto Vittorini...), riproduzioni fotografiche, modelli e ricostruzioni virtuali, documenti e testimonianze, che invita il visitatore a riflettere sulle tante storie - di modelli, tipologie, committenze, artisti, istituzioni - raccontate dai monumenti, facendo riaffiorare quel valore emozionale su cui la contemporaneità deve tornare a misurarsi. L'emozione di marmo vuole partire da un singolo contesto per invitare a riflessioni più articolate, e da molteplici prospettive di lettura, sulla nostra percezione della memoria e sul valore che può avere nella contemporaneità e potrà avere per le nuove generazioni. Emozioni, dunque, da ricomporre e su cui riflettere. Che vuol dire rinnovata cognizione del dolore, consapevolezza «che da quella guerra non avevamo imparato niente. Ed è proprio questa la peggiore eredità che abbiamo ricevuto dalla prima guerra mondiale: se siamo una razza incapace di imparare, cosa ne sarà di noi?». Un'emozione di marmo, ma assai più spesso di pietra, di bronzo, di carta, come rilettura delle cose e attraverso queste come riappropriazione della storia e dei suoi documenti visivi, per provare a imparare, per dare un senso al ricordare, al pensare. Anzi, per ricordarci di pensare.  
20,00

La laguna delle donne

Il monachesimo femminile a venezia tra IX e XIV secolo

di Silvia Carraro

editore: Pisa University Press

pagine: 352

Attraverso un imponente scavo documentario, questo studio ricostruisce un capitolo quasi sconosciuto della storia di Venezia nell’età medievale, il monachesimo femminile. A partire dagli insediamenti del IX secolo, attraverso le molteplici esperienze di vita comunitaria dei movimenti religiosi femminili dei secoli XII e XIII, fino alla loro istituzionalizzazione e trasformazione in monasteri e alle tensioni del XIV secolo, la storia religiosa delle donne appare a Venezia ricca di forme variegate e di contrasti. I rapporti con i pontefici, i vescovi, i dogi, così come le relazioni con le comunità maschili furono al centro delle dinamiche istituzionali e religiose che caratterizzarono la Chiesa veneziana e i suoi rapporti con il potere civile. L’immagine che emerge dalla ricerca è quella di un mondo religioso femminile plurale, irrequieto e dinamico, in un contesto, quello della società veneziana medievale, che appare aperto e sperimentale
10,00

Elaborazione di segnali per la fisica

di Isidoro Ferrante

editore: Pisa University Press

pagine: 220

La formazione di base del fisico non può prescindere dalla conoscenza delle tecniche base di analisi del segnale a tempo discreto, sempre più necessaria per il trattamento di moli di dati continuamente crescenti, ma spesso esclusa dal curriculum formativo dei primi anni. Lo studioso interessato deve spesso rivolgersi a testi finalizzati alla programmazione di forte impianto matematico: questo libro è pensato invece come testo introduttivo, destinato a chi vuole imparare le tecniche più comuni e a chi desidera vere una maggiore consapevolezza delle operazioni eseguite da programmi acquistati a scatola chiusa. L’approccio è pertanto pragmatico  senza rinunciare al rigore matematico: le dimostrazioni, ad esempio, sono riportate solamente nei casi più facili. Questo volume risulta pertanto adatto agli studenti di fisica o geofisica del triennio o della laurea specialistica interessati nell’analisi di segnali acustici, biomedici, sismici, od anche più specifici come i segnali prodotti dalle antenne gravitazionali. L’attenzione è rivolta principalmente a segnali e sistemi a tempo discreto, ma sono trattati in parallelo anche segnali e sistemi a tempo continuo, con una analisi comparativa che ne mette in mostra similitudini e differenze. Gli argomenti che vengono coperti sono i processi aleatori, l’analisi di Fourier, l’analisi dei sistemi dinamici, la trasformata z, le tecniche di stima spettrale, il disegno di filtri FIR e IIR, la misura delle caratteristiche di un sistema fisico.    
16,00

CULTURA E DIRITTI 4/2014

Per una formazione giuridica

editore: Pisa University Press

pagine: 168

In questo numero:Alarico Mariani Marini-L’inglese lingua comune? De Mauro su nuove questioni linguisticheUbaldo Perfetti -Le Scuole forensi prima e dopo la riforma della legge professionale Nathan M. Crystal e Francesca Giannoni-Crystal - Something’s got to give: breve comparazione tra l’approccio americano ed europeo al cloud computing, soluzioni pratiche Alarico Mariani Marini- Il discorso dell’avvocato nel processo: linguaggio e testo Patrizia Bellucci- Concerti a quattro mani Stefano Racheli - Meditazioni in tema di processo e verità Serena Tomasi- La negoziazione assistita in dieci regole: giustizia partecipativa e teoria dell’argomentazione Gruppo di Studio Progetto Lampedusa- Riflessioni su possibili strumenti di ingresso protetto dei richiedenti protezione internazionale sul territorio europeo Guglielmo Gulotta- Diritti umani, dignità e psicologia David Cerri- La translatio in sede arbitrale di procedimenti pendenti Mara Magagna- Enti ecclesiastici e giurisdizione del giudice ordinario italiano Riccardo Mazzariol- Riflessioni in tema di abuso del diritto: aspetti sostanziali e processuali Angioletta Sperti- Libertà, eguaglianza, dialogo tra le corti Recensione a A. Schillaci (a cura di), Omosessualità, eguaglianza, diritti. Desiderio e riconoscimento, Carocci, Roma 2014Martina Grandi- Risoluzione per inadempimento e caparra confirmatoriaRecensione a M. Paladini, L’atto unilaterale di risoluzione per inadempimento, Giappichelli, Torino 2013L’avvocatura dei giovani  
25,00

Luciano Della Mea-Alla ricerca del socialismo libertario

Scritti scelti 1962-2003

editore: Pisa University Press

pagine: 186

Luciano Della Mea (1924-2003) è stato, in primo luogo, un intellettuale atipico, uno scrittore e un pensatore “irregolare”. Formatosi politicamente all’interno di un’area specifica del Psi milanese – quella che ebbe fra i suoi esponenti più significativi intellettuali come Raniero Panzieri, Gianni Bosio, Giovanni Pirelli – della Mea è stato un interprete originale del marxismo critico e un protagonista della vita culturale e politica della sinistra italiana del secondo dopoguerra. Redattore dell’«Avanti!», dei «Quaderni rossi», di «Nuovo Impegno» e di numerose riviste di base, ha preso parte all’intensa stagione dei movimenti che hanno contrassegnato la scena politica e sociale italiana negli anni Sessanta e Settanta, ponendosi come trait-d’union fra l’originale elaborazione teorico-politica del “socialismo di sinistra” e le pratiche politiche e sociali dei movimenti della Nuova Sinistra. La cifra del apporto culturale dato da Della Mea, anche negli anni successivi, può essere sintetizzata nella costante tensione che ha contraddistinto il suo impegno politico nel superare la separazione esistente fra pratica e teoria operando all’interno del conflitto sociale: come osservatore partecipante, rifiutando quindi il ruolo di intellettuale esterno. Il volume, che raccoglie una silloge di scritti pubblicati da Della Mea fra il 1962 ed il 2003 relativi a una pluralità di tematiche (l’operaismo, l’imperialismo, la struttura del capitale, il disagio psichiatrico e la tossicodipendenza, ecc.), dà conto del complesso contributo dato dall’intellettuale toscano alla cultura politica del Novecento italiano.
15,00

Crisi familiare e autonomia negoziale

Incontro di Studio. Pisa, 17 Ottobre 2014

editore: Pisa University Press

pagine: 112

Il volume raccoglie le relazioni svolte in occasione del seminario formativo organizzato a Pisa il 17 ottobre 2014 su un tema di viva at­tualità, caratterizzato dall’assenza di una disciplina normativa or­ganica – e, per certi aspetti, di una disciplina normativa tout court – capace, quindi, di sollecitare quel proficuo dialogo interdisciplina­re tra teorici e pratici, fra storici del diritto e giuristi positivi, tra prospettive nazionali ed internazionali che dovrebbe caratterizza­re ogni serio approccio a temi giuridici. Vengono quindi affrontate talune concrete problematiche dell’autonomia negoziale riferite a profili patrimoniali della famiglia, come gli accordi prematrimo­niali ed il trasferimento dei beni nel contesto della crisi familiare, giungendo altresì ad illustrare il regime del trust, anche alla luce di quanto previsto nel Draft Common Frame of Reference del diritto privato europeo del 2009. Con i contributi di: G. Ceccherini, C. Galligani, G. Giovannini, D. Muritano, A. Petrucci, F. Procchi.  
14,00

Un'idea vive per sempre/ An Idea Can Live Forever

La pace nella visione e nell'opera del Presidente Kennedy/ President Kennedy as peace strategist and peacemaker

di Maria Tina Campisi

editore: Pisa University Press

pagine: 344

Trascorsi oltre cinquant’anni dalla elezione di John Fitzgerald Kennedy a Presidente degli Stati Uniti, è possibile studiarne la dimensione più autentica superando aspetti superficiali e divulgativi su cui ci si è soffermati nel corso dei decenni passati. Questo recupero di analisi storica è stato svolto innanzitutto attraverso lo studio dei suoi scritti e discorsi concentrati sulla ricerca della pace, che costituiscono un reale lascito della sua Presidenza. Il pensiero di John Fitzgerald Kennedy in tema di pace risponde a domande attuali; la modernità nelle visioni e nelle proposte concrete e sostenibili ne fanno un punto di riferimento cui possiamo tuttora ricorrere.   More than fifty years after John Fitzgerald Kennedy was elected the President of the United States, it is possible to study in depth the defining aspects of his Presidency, overcoming the superficial and popular ones privileged in the past. This new historical analysis approach is based first of all on the study of Kennedy’s essays and speeches focusing on the quest for peace, which represent a fundamental legacy of his Presidency. John Fitzgerald Kennedy’s thought on peace is still actual: his modern vision and proposals for action are viable and represent a reference point we can draw on to these days

Bridging Religiously Divided Societies in the Contemporary World

di Marcello Mollica

editore: Pisa University Press

pagine: 160

Religion and religiously related violence have become fashionable research foci, and those foci are rapidly proliferating to include places previously thought to be unaffected by religious violence. This is one explanation for the growing interest among scholars from diverse disciplines in this common topic. Responding to this interest, this volume forms a coherent whole that, while avoiding generalities, engages complex and sensitive issues. Here, the inter-disciplinary net is deliberately searched, as misconstrued debates on methodologies or field methods have recently become a disciplinary burden and a source of justification for academic sectarianism. Many scholars coming from various fields of study challenge the paradigm of viewing religion as the driving force in contemporary conflicts. Religion has an important role in many conflicts, but it is not always the driving force and is often brought in for mere political reasons. Here all contributors agree it is rather easy and simplistic to frame conflicts as tout court religious. However, such an attitude has produced devastating and perverse effects. The volume includes contributions from Luc Reychler (Catholic University of Leuven), Syed Minhaj ul Hassan (University of Peshawar - Hong Kong Baptist University), Stephen Ryan (University of Ulster), Marcello Mollica (University of Pisa), Chong Jin Oh (Hankuk University of Foreign Studies, Seul), Pierlugi Consorti (University of Pisa), Chiara lapi (University of Pisa), Talip Atalay (Grand Mufti of Cyprus).
15,00

Archivio Penale 1/2015

Rivista quadrimestrale di Diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 368

In questo numero  Enrico Marzaduri -L’ennesimo compito arduo (… ma non impossibile) per l’interprete delle norme processualpenalistiche: alla ricerca di una soluzione ragionevole del rapporto tra accertamenti giudiziali e declaratoria di non punibilità ai sensi dell’art. 131-bis c.p. Adelmo Manna-Riflessioni introduttive sulle recenti riforme in tema di “svuota-carceri” Luisa Avitabile-Riflessioni per una “filosofia della pena” David Brunelli- Pena e moralismo penale nella rilettura di Cesare Beccaria Nicola Selvaggi - Interdizione perpetua dai pubblici uffici e funzione rieducativa della pena Brevi osservazioni su un problema ancora aperto Daniela Chinnici-I “buchi neri” nella galassia della pena in carcere: ergastolo ostativo e condizioni detentive disumane Vitaliano Esposito - La Preminenza del Diritto oltre lo Stato Manfredi Bontempelli -Il doppio binario sanzionatorio in materia tributaria e le garanzie europee (fra ne bis in idem processuale e ne bis in idem sostanziale) Enrico Ambrosetti - Figlicidio e infanticidio: la discussa attualità del privilegio sanzionatorio sancito dall’art. 578 Enrico Mezzetti - Falso in attestazioni o relazioni Chiara Silva - L’evoluzione della continuazione: il problematico passaggio dalla teoria del reato alla commisurazione della pena Francesco Siracusano - L’art. 391-bis c.p. e la contiguità alla mafia Vito Plantamura - L’omicidio per legittima difesa (II parte) Carlotta Brusegan- Nuove frontiere in materia di insider trading: verso una regolamentazione europea omogenea? Fabio Alonzi- La nuova disciplina della querela temeraria Gabriele Civello- Il caso del terremoto dell’Aquila: prime note alla sentenza d’appello Teresa Alesci - I confini della prova nuova ai fini della revisione Daniela Falcinelli-  “In punta di fioretto” sul reato proprio e sul reato comune (il chi e il cosa del peculato e dell’appropriazione indebita aggravata) Lucia Parlato- Ribaltamento della sentenza in appello: occorre rinnovare la prova anche per la riforma di una condanna? Carmelo D. Leotta-L’habeas corpus nell’estradizione (passiva) disciplinata da una convenzione internazionale Caterina Scaccianoce - In tema di mandato di arresto europeo e custodia cautelare: termini e preclusioni Pasquale Bronzo - Condanna in appello e rinnovazione della prova dichiarativa Marco Gambardella - Due questioni in attesa di soluzione in tema di rilevabilità in cassazione della pena divenuta illegale Gabriele Civello - La sentenza “Spinelli” sulla confisca di prevenzione: resiste l’assimilazione alle misure di sicurezza, ai fini della retroattività della nuova disciplina normativa
30,00

L'Italia della conoscenza

Ritardi, retoriche e opportunità

di Gerardo Pastore

editore: Pisa University Press

pagine: 136

Una delle espressioni che ormai da lungo tempo circola speditamente fra politici, intellettuali e studiosi di vari orientamenti disciplinari è sicuramente quella di società della conoscenza. Dal concetto di educazione permanente lanciato dall’UNESCO negli anni settanta fino alla recente Strategia “Europa 2020” si è diffusa e stabilizzata un’idea di progresso che trova la sua ragion d’essere proprio nella “conoscenza”, come fattore in grado di garantire benessere diffuso, assicurare lo sviluppo dell’individuo, della società e dell’economia. Dal punto di vista dell’analisi del mutamento sociale alcuni studiosi presentano un cambio di paradigma, una transizione dal materiale all’immateriale, dall’hardware al software, dai mercati alle reti. In base a queste trasformazioni l’esigenza di una Knowledge Society appare del tutto manifesta e segna un passaggio epocale rispetto al tempo passato. Che i percorsi avviati a livello nazionale diano anche delle risposte convincenti, anzi generalmente persuasive, in termini di inclusione sociale, dilatazione della base culturale, soddisfazione nel lavoro e nelle professioni è un argomento del tutto diverso e non privo di controverse evenienze. Il testo propone un’analisi dello stato di avanzamento del percorso italiano verso la società della conoscenza e avvia una riflessione sull’effettiva volontà istituzionale di sostenere il processo.
15,00

Disciplina penale della prostituzione

di Tullio Padovani

editore: Pisa University Press

pagine: 288

La Collana: Problemi del diritto e della giustizia penale nell'epoca contemporanea possono essere...
18,00

La nobiltà civica

Atti del Terzo Convegno di Studi sul Diritto Nobiliare, Roma 9 Maggio 2014

editore: Pisa University Press

pagine: 248

Il volume raccoglie gli Atti del terzo Convegno di Studi di Diritto Nobiliare tenutosi a Roma nel 2014, proseguendo un’attività di Studi e di ricerca iniziata con il primo Convegno nel 2012. Le tematiche affrontate nel Convegno sono state quelle della Nobiltà Civica che, molto opportunamente, è stata definita “espressione della creatività e della vivacità sociale che ha caratterizzato le città italiane fin dal momento in cui queste hanno iniziato ad organizzarsi come Comuni, in una permanente dialettica di incontro-scontro con le due massime autorità dell’epoca, vale a dire il Papato e l’Impero. Fenomeno poliforme, è stato descritto, proprio perché spontaneo e legato alle realtà locali, tale quindi da sfuggire a rigidi inquadramenti sistematici, anche se caratterizzato da alcuni elementi comuni”. Negli Atti che qui si pubblicano compare quindi una prima relazione, dedicata, preliminarmente, a un inquadramento di carattere generale della Nobiltà Civica sotto il profilo storico-giuridico, alla quale fanno seguito poi alcune relazioni più specifiche, relative ai Patriziati di Lucca, di Ravello e di Venezia. Completano il testo alcune comunicazioni programmate, che in realtà sono tesi, o parti di tesi, che sono state discusse da alcuni perfezionandi alla fine dell’anno accademico 2013/2014 del Corso di Perfezionamento in Diritto Nobiliare e Scienze Araldiche, tenutosi in Roma su organizzazione dell’Istituto di Diritto Nobiliare Storia ed Araldica e dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Appare così al lettore un quadro vivace dell’Italia delle città e delle autonomie, che tanto ha caratterizzato il nostro Medioevo. Con i contributi di: A. de Ceballos-Escalera, E. Spagnesi, E. Petrini Mansi della Fontanazza, F. Cassani Pironti, A. Lembo, R. Scarpa, G. Mascioli, J. Antonio Alves da Cunha Coutinho, C. Cardellini, F. Piterà.      
18,00

Storia del diritto nobiliare italiano

di Raffaello Cecchetti

editore: Pisa University Press

pagine: 272

Parlando della storia del diritto italiano, nelle sue peculiarità legate all’esistenza degli antichi Stati preunitari, un grande storico del diritto (A. Marongiu) ha osservato che, dal momento che “la storia del diritto non è solo una storia tecnica di concetti e di precetti normativi, ma prima ancora di ciò storia dei rapporti umani che in tali norme hanno trovato disciplina” ne deriva che, come la storia del diritto pubblico è “storia della collettività, della sua organizzazione e della sua attività, non storia di rapporti interindividuali”, allo stesso modo si presenta la storia del diritto nobiliare. Abbiamo infatti sotto gli occhi una pluralità di “storie” che però vengono unificate proprio dall’aggettivo: storie “italiane” e cioè, parafrasando il già citato Autore, “tipicamente nostre” perché innestate nella “storia della collettività” italiana. Ciò spiega pertanto due scelte che abbiamo ritenuto di fare nel corso della stesura di questo lavoro: da una parte scrivere “le storie” dei vari diritti nobiliari che si sono sviluppati negli Stati della penisola prima dell’Unificazione del 1861, dall’altra inserirle in un contesto generale e unitario, partendo cioè dal quel grande crogiolo di popoli, consuetudini, passioni e idealità che è stato l’alto medioevo, e tenendo presente un concetto di Italia assolutamente diverso da quello che adesso noi consideriamo nei suoi confini politici attuali, perché comprensivo anche di tutte quelle aree territoriali che hanno “gravitato”, anche parzialmente, sulla “nazione e sulla cultura” italiane. Certo, alcune di queste aree hanno poi avuto una vicenda politica (e quindi culturale) diversa in età contemporanea, ma ciò non vuol dire “che non ci siano state” e che non abbiano portato il loro contributo (reciproco) alla grande storia del nostro grande Paese. Ne deriva quindi una specie di “fi lm a mosaico” che si dipana sotto gli occhi del lettore, con una miriade di colori e di sfaccettature che legano in una “unità nella diversità” i secoli che partono dall’alto medioevo e giungono fi no all’esperienza unificante della avventura napoleonica, premessa dell’Unificazione
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.