Scienze dell’antichità, filologico letterarie e storico artistiche
I monumenti ateniesi
editore: Pisa University Press
pagine: 54
La gipsoteca di arte antica dell’Università di Pisa, nata alla fine dell’Ottocento, è una delle prime collezioni universitarie di questo genere. Un cospicuo nucleo di calchi riproduce alcuni tra i più significativi monumenti ateniesi, originariamente collocati nell’Agora o sull’Acropoli: i Tirannicidi di Crizio e Nesiote, lastre del fregio del Partenone e sculture del suo imponente frontone, lastre della balaustra del tempietto di Atena Nike, la statua di fanciullo nota come Efebo di Crizio e la “testa Palagi”, che si ritiene abbia le sembianze dell’Atena Lemnia creata da Fidia.
Questa breve guida sintetizza le vicende della collezione e racconta la storia dei monumenti originali.
Studi Classici Orientali 2022
Vol. LXVIII
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 550
In questo numero:
Marilina Betrò, Edda Bresciani (Lucca, 23 settembre 1930 - 29 novembre 2020)
Marco Bonechi, An overview of the Ebla Sumerian lexical lists published in MEE 15
Giovanni Mazzini, Lexical observations on the Qatabanic terms brr and gdr and Semitic Parallels
Alessandro Giudice, Le classificazioni matrimoniali nella letteratura indiana antica
Carolina Marescotti, Domenica Romagno, Hestia as an oath witness: Greek innovation or Indo-European tradition?
Giulia D’Alessandro, Tre corrispondenze testuali tra Dolonia e Odissea:Il. 10.158 – Od. 15.45; Il. 10.243 – Od. 1.65;Il. 10.457 – Od. 22.329 125
Stefano Fanucchi, Modelli pindarici nella parodo dell’Aiace
Roberto Falbo, Il τόπος δαιμόνιος e il prato del giudizio: alcune interpretazioni medio e neoplatoniche della topografia dell’oltretomba nel mito della Repubblica
Salvatore Costanza, Giochi di ruolo, competizione e iniziazione in Grecia e a Roma
Giulio Firpo, Silla e le città ‘mariane’: il caso di Arretium
Margherita Facella, Cesare Letta, Roman Refusal of isotheoi timai in the Late Republic and Early Principate
Fabio Fabiani, Stefano Genovesi, Tecniche edilizie e tradizione ellenistica. I mattoni sesquipedali rettangolari a PisaGiuseppe Cordiano, Marta De Pari, Valentina Del Monaco, Raffaele Palumbo, Sabatia Stagna. Il comprensorio del Lago di Bracciano in età romana: atlante dei siti (parte terza)
Davide Faoro, L’imperium ad similitudinem proconsulis rivisitato. Nuove considerazioni sulla fonte e sulla natura del potere del prefetto d’Egitto
Giorgia Lauri, Il ritratto di Macrone in Filone di Alessandria tra realtà storica e idealizzazione
Federico Frasson, Novella Lapini, Alessandro Muscillo, Andrea Raggi, I falsi epigrafici dell’Etruria (Regio VII – CIL XI). Alcuni casi di studio
Tiziano Ottobrini, Copticæ nugæ: sopra l’epitalamio copto dell’abate Amedeo Peyron in occasione delle nozze tra Vittorio Emanuele di Savoia e Maria Adelaide d’Austria
Denise La Monica, Massimo Pallottino e la normativa internazionale per il patrimonio archeologico
Note
Andrea Murace, Tra numismatica e letteratura. Proposta interpretativa di uno statere di Side (Atene, Alpha Bank Num. Coll., inv. 4077)
Carlo Delle Donne, Contro Platone. Una nota su Diogene di Enoanda e il Cratilo
Cesare Letta, L’iscrizione viaria del Monginevro: una risposta
Umberto Laffi, Nota minima in tema di adtributio e contributio
Abstracts
Nuova biblioteca di Studi Classici e Orientali
Indicazioni per gli autori
Instructions for the authors
Letture medievali di Aristotele: il De Caelo e le Meteore
editore: Pisa University Press
pagine: 466
«Noi vediamo in Atene, intorno all’anno 330, Aristotele con Callippo e Polemarco ancora affaticarsi per adattare le sfere omocentriche di Eudosso alle proprie teorie fisiche dell’universo. Cinquanta o sessant’anni dopo, Aristarco di Samo proclama al mondo, come ipotesi probabile, il sistema astronomico che poi fu detto di Copernico!… Ma vi ha di più. Il grandioso concetto non trova terreno adatto a mettere profonde radici; e quasi subito dopo annunziato, scompare. Per quali cause, ed in qual modo è ciò avvenuto? Ecco i quesiti a cui ho voluto cercare una risposta…» (G. Schiaparelli, Origine del sistema planetario eliocentrico presso i Greci, 1926). Gli studi raccolti in questo volume riguardano il plurisecolare processo di esegesi e trasformazione delle opere di Aristotele sul cosmo e sul mondo sublunare, dalle scuole di età imperiale e tardoantica ai commenti medievali.
Attraverso le traduzioni di opere autentiche, di opere spurie, di commenti tardoantichi, i filosofi della classicità araba e del Medioevo latino si sono formati l’idea che Aristotele avesse costituito un sistema completo del sapere, fondato su procedimenti dimostrativi e sulla subordinazione delle scienze: in quelle fisiche, il De Caelo è sussunto sotto la Fisica, le Meteore sotto il De Caelo. È il cosmo pre-moderno che così si delinea, e la storia della scienza non ha ancora smesso di esplorarne i problemi e l’influenza.
Convergenze di filologia
Un confronto fra metodi di ricerca
di Francesca Bini, Linda Molli
editore: Pisa University Press
Il volume accoglie saggi di professori, dottori di ricerca e dottorandi in dialogo in occasione della giornata di stu
Veicoli cerimoniali nell’antica Roma
Contributo a una storia sociale dello spazio urbano
di Fabio Guidetti
editore: Pisa University Press
Quando si parla di veicoli nel mondo romano, il pensiero corre subito a due contesti molto noti e studiati: il corteo trionfale e le corse nel circo. L’uso di carri cerimoniali nell’antica Roma non si limitava però a questi due ambiti, ma riguardava anche altre occasioni e altre categorie che ne facevano uso, prime fra tutti le matrone e le divinità. Il volume intende ricostruire le circostanze dell’impiego di veicoli nello spazio urbano in età repubblicana e nella prima età imperiale, facendo luce su aspetti della storia sociale di Roma quali il ruolo delle donne nella vita pubblica e la costruzione dell’identità collettiva attraverso i rituali religiosi che percorrevano le vie della città.
Convergenze di filologia
Un confronto fra metodi di ricerca
di Camilla Poloni, Francesca Bini
editore: Pisa University Press
pagine: 168
Il volume accoglie saggi di professori, dottori di ricerca e dottorandi in dialogo in occasione della giornata di studi Convergenze di filologia: un confronto tra metodi di ricerca, ospitata virtualmente dall’Università di Pisa il 30 ottobre 2020, sul tema della proficuità della contaminazione di differenti metodologie di ricerca nello studio dei testi greci e latini. I contributi, la cui disposizione rifl ette le dinamiche di scambio e confronto del convegno, si concentrano sui problemi e i limiti del metodo stemmatico, sullo studio delle tradizioni indirette, sul rapporto tra lessicografi a e filologia e sulla complementarietà tra Textkritik e Textgeschichte.
Egitto e Vicino Oriente 2021
vol. XLIV. 2021
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 314
Rivista della sezione di Egittologia e Scienze Storiche del Vicino Oriente, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell' Università degli studi di Pisa
Direttore responsabile/editor in Chief: Marilina BetròComitato Editoriale / Editorial Board: Marilina Betrò, Pier Giorgio Borbone, Gianluca Miniaci (Vice-direttore/Deputy Editor-in-Chief)Comitato Scientifico / Board of Advisors: James P. Allen, Daniela Amaldi, Alessandra Avanzini, Chiara Barbati, Marilina Betrò, Dominik Bonatz, Pier Giorgio Borbone, Richard Bussmann, Maria Piera Candotti, Carlo G. Cereti, Anacleto D'Agostino, Giuseppe Del Monte, Didier Devauchelle, Jesper Eidem, Irene Forstner-Müller, Marc Gabolde, Christian Greco, Fayza Haikal, Daniele Mascitelli, Giovanni Mazzini, Stefania Mazzoni, Angiolo Menchetti, Gianluca Miniaci, Alessandro Orengo, Sara Pizzimenti, Tiziana Pontillo, Stephen Quirke, Claudio Saporetti, Jérémie Schiettecatte, Glenn M. Schwartz, Flora Silvano, Anna Sirinian, Andreas Stauder, Anna Stevens, Gaëlle Tallet, Juan Pablo Vita Barra, Wilfred G. E. Watson, Willeke Z. Wendrich, Paolo Xella, Christiane Zivie-CocheRedazione / Editorial Assistans: Mattia Mancini, Camilla Saler
Egitto e Vicino Oriente (EVO) è una rivista annuale edita dall'Università di Pisa, fondata da Edda Bresciani nel 1978 e diretta da Marilina Betrò. La rivista accetta lavori di alto profilo scientifico riguardanti l'antico Egitto, il Vicino Oriente e le aree limitrofe con cui sono entrati in contatto. Gli argomenti vanno dall'archeologia alla cultura materiale, filologia e linguistica, letteratura, religione, storia e storia sociale (https://egittologia.cfs.unipi.it/it/evo-egitto-e-vicino-oriente/).
La rivista,classificata in Fascia A, è pubblicata dalla Pisa University Press e accessibile online su JSTOR.
Gli articoli sono sottoposti al giudizio di due revisori esterni nel sistema 'a doppio-cieco' (double blind peer review) e vanno inviati per l'eventuale pubblicazione a evo@humnet.unipi.it
Espressioni e poetiche dell'identità
editore: Pisa University Press
Il volume raccoglie i contributi al seminario Espressioni e poetiche dell’identità, documentando la ricchezza delle prospettive che hanno caratterizzato il dibattito: la prospettiva archeologica e il problema del rapporto tra cultura materiale e identità di un popolo; la prospettiva filologica, che declina la questione dell’identità in relazione all’autore ovvero alla configurazione del testo originario; la prospettiva letteraria, la cui attenzione è volta alle diverse scritture dell’io, all’identità familiare, all’esplorazione di identità liminali, come pure al rapporto tra individuo e collettività; la prospettiva linguistica, che studia il ruolo dei fattori identitari nella individuazione delle varietà e la funzionalità del linguaggio nel definire e rappresentare la propria e altrui identità sociale.
Munera Musarum-Studi per Lucia Faedo
Special Issue studi classici orientali
editore: Pisa University Press
Il volume si configura come una raccolta di contributi relativi a temi afferenti a diversi settori disciplinari. La pluralità di voci che compone il tomo emerge dalla stessa scansione in cinque sezioni: Materiali, Luoghi, Testi, Culture, Trasformazioni. L’archeologia (egea, greca, etrusca, romana), la letteratura (greca, latina, italiana), la storia, l’epigrafia, l’arte, l’architettura, le collezioni e la memoria dell’antico sono gli ambiti entro cui si inseriscono i testi, che dialogano tra loro anche al di là della specifica sezione di pertinenza e rimandano all’articolata varietà del dibattito interdisciplinare.
Dall'Egitto a Pisa
Gaetano Rosellini e le sue collezioni
editore: Pisa University Press
pagine: 52
Il saggio, pubblicato in occasione della mostra “Dall’Egitto a Pisa. Gaetano Rosellini e le sue collezioni”, mette in luce la presenza a Pisa di numerose antichità egizie, concentrate nei due poli museali dell’Opera della Primaziale Pisana e delle Collezioni Egittologiche “Edda Bresciani” dell’Università. Le antichità custodite nei due musei furono riportate dall’Egitto da Gaetano Rosellini che aveva partecipato in qualità di ingegnere e architetto alla celebre “Spedizione Letteraria Franco-Toscana in Egitto e in Nubia” (1828-1829), guidata dal nipote Ippolito Rosellini. La prima raccolta venne donata da Gaetano già nel 1830 al Camposanto Monumentale, mentre la seconda collezione fu lasciata in eredità all’Università di Pisa nel 1962 da una nipote di Gaetano Rosellini, la signora Laura Birga Picozzi.
«JA, JEG TÆLLER MIN TROE HVER TIME»
Studi nordici in memoria di Jorgen Stender Clausen
editore: Pisa University Press
pagine: 318
Il volume si articola in una serie di saggi di scandinavisti italiani e stranieri, dedicati alla lingua, alla letteratura e alla cultura danese. Oltre a figure più note, come H.C. Andersen o P. Høeg, i singoli lavori indagano su aspetti della vita e dell’opera di critici letterari del XIX e XX secolo, quali G. Brandes e H. Rue, sull’immagine dell’Italia e sulla ricezione italiana della letteratura danese, sul rapporto tra letteratura e storia in Danimarca tra Settecento e Novecento e sul ruolo di punta giocato dal pensiero pedagogico locale, erede della ricca tradizione scandinava. Il volume è inoltre integrato da alcuni saggi dedicati alla storia linguistica e alle Færøer.
Leonardo e il '900
Tra storia e mito
editore: Pisa University Press
pagine: 356
Leonardo da Vinci è stata una delle figure del Rinascimento maggiormente investita di reinvenzioni mitopoietiche. Artisti, letterati, filosofi e storici dell’arte, nel corso dei secoli, si sono rivolti al suo multiforme ingegno e alle sue opere per restituirne immagini sempre nuove, che portano in sé l’impronta di interessi, istanze e problemi loro propri. Il presente volume si avvale del contributo di studiosi afferenti ad ambiti disciplinari diversi per decostruire i processinovecenteschi di formazione del mito di Leonardo, per comprendere le ragioni della straordinaria virtualità simbolica di un personaggio che, a cinquecento anni dalla sua morte, non ha mai smesso di affascinarci.
L'Italia di Walter Savage Landor
di Roberta Ferrari
editore: Pisa University Press
pagine: 230
Il volume propone lo studio di un’ampia porzione della produzione letteraria di Walter Savage Landor (1775-1864) dedicata all’Italia, che comprende poesie, tragedie, opere narrative, ma soprattutto conversazioni immaginarie, il genere di cui Landor fu indiscusso maestro. Gettando luce sulle particolari dinamiche che s’innescano al crocevia tra culture e tradizioni diverse, l’analisi appunta l’attenzione su tre nuclei principali: il paesaggio italiano e i suoi abitanti; la ripresa dei grandi modelli letterari trecenteschi (Dante, Boccaccio e Petrarca) e le vicende del Risorgimento.
Ne deriva il profilo di un autore complesso, spesso incompreso e, anche per questo motivo, decisamente da riscoprire.
AGOGHE' XIV-XVIII
Atti della scuola di specializzazione in Archeologia
editore: Pisa University Press
pagine: 532
Questo volume contiene nuovi casi di studio concernenti la penisola italica, la Grecia continentale, il Dodecaneso, l’Anatolia, Cipro e l’Egitto, con ricerche originali su svariati ambiti culturali, tra cui la preistoria italiana, le civiltà dell’Egeo, il mondo classico e la tarda antichità.