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Scienze politiche e sociali

La qualità degli atti normativi e amministrativi

di Saulle Panizza

editore: Pisa University Press

pagine: 208

A partire da una Giornata di studio e formazione tenutasi all’Università di Pisa il 22 ottobre 2015, il Volume raccoglie le riflessioni svolte sulla qualità degli atti normativi e amministrativi. Con il contributo di studiosi ed esperti di vari settori, vengono analizzate le questioni più attuali in tema di scrittura, redazione e reperimento dei documenti contenenti disposizioni giuridiche, dal drafting alla semplificazione, dall’analisi di impatto della regolazione al linguaggio, dalle tecnologie linguistico-computazionali alla standardizzazione dei provvedimenti. Per i cultori della tecnica normativa e per gli operatori, uno strumento aggiornato per riflettere sul tema da una prospettiva realmente interdisciplinare.  Con i contributi di Dominique Brunato, Francesco Dal Canto, Angela Di Carlo, Raffaele Libertini, Pietro Mercatali, Fabio Pacini, Saulle Panizza, Mariasole Rinaldi, Cecilia Robustelli, Francesco Romano, Francesco Sarpi, Giulia Venturi
16,00

Exploring the Crisis. Theoretical Perspectives and Empirical Investigations

editore: Pisa University Press

pagine: 350

The current crisis started in the US in 2008 beginning with the popping of the subprime mortgage bubble. The emblematic image of the US crisis was that of people carrying away boxes from the “too big to fail” Lehman Brothers. From the US the crisis spread all over the world and soon affected Europe. In the same year, Iceland went bankrupt and in many other countries banks started to restrict the flow of credit. During the last five years, the effect of the crisis has been devastating: it has threatened the existence of the Euro and, consequently, the existence of the European Community itself. The distance between countries with a solid economy (Germany) and the countries with more fragile productive systems (generally southern Europe) increased drastically. The major political effect was the emergence of populist and protest movements, similar to the crisis that followed the great depression. Departing from this scenario, the book gathers the voices of national and international scholars from different disciplines (historians, sociologists, political scientists), as well as representatives of civil society, committed to developing an intense and lively dialogue on the causes of the crisis. The book also treats the significance individual and collective actors attribute to the crisis, the ways in which it enters into individual choices, influencing their trajectories, as well as the changes it has provoked in collective behavior and in political and social institutions within the European and US context. The richness of debate within the book makes a fundamental contribution to an understanding of the crisis, starting from a genealogical reconstruction of the category. The lesson drawn from reading is that the current crisis puts us in front of radical questions, on the fate of our societies and on the profound meaning of man and his ethical choices in our time.    
14,00

Interpretare il genere

Nuove tecnologie, dinamiche di salute e professioni

editore: Pisa University Press

pagine: 184

Gli Studi di Genere hanno arricchito le interrogazioni e le pratiche di ricerca delle Scienze Sociali, individuando nuove categorie di analisi; percorrendo trasversalmente i temi della Sociologia rappresentano una componente critica ed innovativa della disciplina. I saggi raccolti in questo volume – che testimoniano la collaborazione tra due sezioni AIS: “Sociologia della Salute e Medicina” e “Studi di Genere” – Affrontano, attraverso il filo rosso della prospettiva di genere, questioni di grandi attualità come l’utilizzo e gli effetti delle nuove tecnologie e le dinamiche di salute, non trascurando il tema ormai classico delle professioni femminili. L’obiettivo è quello di offrire un contributo al dibattito scientifico, aprendo anche a percorsi conoscitivi che certamente potranno fornire preziosi spunti di riflessione per il futuro.
18,00

Profili attuali di diritto costituzionale

editore: Pisa University Press

pagine: 422

Il Volume si propone di integrare le tradizionali trattazioni manualistiche di diritto pubblico e costituzionale, offrendosi come strumento di approfondimento delle principali questioni di attualità. Sulla falsariga della struttura del testo costituzionale, una prima sezione approfondisce varie tematiche inerenti i diritti e i doveri (sia dei cittadini sia dei non cittadini), mentre una seconda si occupa dei profili più prettamente istituzionali. Stante il tentativo di riforma costituzionale in atto, la terza sessione offre un primo inquadramento delle più significative modifiche che determinerebbe l'approvazione del disegno di riforma Renzi-Boschi, con particolare riguardo al superamento del bicameralismo paritario e alla trasformazione della funzione legislativa, al nuovo ruolo delle Regioni e degli altri enti territoriali
21,00

Una Costituzione migliore?

Contenuti e limiti della riforma costituzionale

di Emanuele Rossi

editore: Pisa University Press

pagine: 288

Da più di trent’anni il tema delle riforme della Costituzione è all’attenzione del dibattito pubblico. Commissioni bicamerali, comitati governativi, gruppi di lavoro hanno cercato di definire soluzioni diverse per il funzionamento delle nostre istituzioni repubblicane. Fino ad oggi, l’unico risultato prodotto è la riforma del Titolo V della Costituzione, approvata nel 2001. Ora, il Parlamento è giunto ad un passo da una riforma che, con ogni probabilità, sarà sottoposta a referendum popolare: con essa si intende superare il bicameralismo paritario, si ridefiniscono i rapporti tra stato e Regioni, si aboliscono il CNEL e le Provincie, si interviene su altri aspetti non del tutto marginali del testo costituzionale. Una riforma piuttosto ampia (ben 45 articoli della Costituzione verrebbero modificati, un terzo), che ha suscitato reazioni contrastanti, sia nell’opinione pubblica che nel mondo scientifico di riferimento. Il presente volume cerca di spiegare, con un linguaggio semplice ma rigoroso, i contenuti della riforma, analizzandone i punti di forza e di debolezza, le scelte opportune e gli errori commessi. Il suo obiettivo è di aiutare a decidere, in un senso o nell’altro, quando si andrà a votare per il referendum. Perché è sulla riforma che si dovrà votare, al di là delle ragioni politiche contingenti: I Governi passano, la Costituzione resta.  
12,00

La signorina dell'Igiene

Genere e biopolitica nella costruzione dell’'infermiera moderna’

di Olivia Fiorilli

editore: Pisa University Press

pagine: 320

Questo libro esplora i processi che nel primo trentennio del novecento, in Italia, hanno portato alla costruzione discorsiva e simbolica dell’assistenza infermieristica come professione “tipicamente femminile”. La storia dell’’infermiera moderna’, una fi gura ideale che in quegli anni pervade i discorsi di attori sociali differenti quali il movimento femminile, i medici ospedalieri, e gli artefici della medicina sociale, consente di gettare uno sguardo sulle nuove idee e pratiche di gestione della salute pubblica e del “patrimonio biologico” della nazione che si fanno strada al termine della Grande Guerra. L’analisi del processo di ascesa di questa fi gura permette di analizzare da un’angolatura inusuale il modo in cui si incrociano e si sostengono vicendevolmente tecniche di controllo dei corpi, dispositivi biopolitici e “tecnologie del genere”.
10,00

La laguna delle donne

Il monachesimo femminile a venezia tra IX e XIV secolo

di Silvia Carraro

editore: Pisa University Press

pagine: 352

Attraverso un imponente scavo documentario, questo studio ricostruisce un capitolo quasi sconosciuto della storia di Venezia nell’età medievale, il monachesimo femminile. A partire dagli insediamenti del IX secolo, attraverso le molteplici esperienze di vita comunitaria dei movimenti religiosi femminili dei secoli XII e XIII, fino alla loro istituzionalizzazione e trasformazione in monasteri e alle tensioni del XIV secolo, la storia religiosa delle donne appare a Venezia ricca di forme variegate e di contrasti. I rapporti con i pontefici, i vescovi, i dogi, così come le relazioni con le comunità maschili furono al centro delle dinamiche istituzionali e religiose che caratterizzarono la Chiesa veneziana e i suoi rapporti con il potere civile. L’immagine che emerge dalla ricerca è quella di un mondo religioso femminile plurale, irrequieto e dinamico, in un contesto, quello della società veneziana medievale, che appare aperto e sperimentale
10,00

Luciano Della Mea-Alla ricerca del socialismo libertario

Scritti scelti 1962-2003

editore: Pisa University Press

pagine: 186

Luciano Della Mea (1924-2003) è stato, in primo luogo, un intellettuale atipico, uno scrittore e un pensatore “irregolare”. Formatosi politicamente all’interno di un’area specifica del Psi milanese – quella che ebbe fra i suoi esponenti più significativi intellettuali come Raniero Panzieri, Gianni Bosio, Giovanni Pirelli – della Mea è stato un interprete originale del marxismo critico e un protagonista della vita culturale e politica della sinistra italiana del secondo dopoguerra. Redattore dell’«Avanti!», dei «Quaderni rossi», di «Nuovo Impegno» e di numerose riviste di base, ha preso parte all’intensa stagione dei movimenti che hanno contrassegnato la scena politica e sociale italiana negli anni Sessanta e Settanta, ponendosi come trait-d’union fra l’originale elaborazione teorico-politica del “socialismo di sinistra” e le pratiche politiche e sociali dei movimenti della Nuova Sinistra. La cifra del apporto culturale dato da Della Mea, anche negli anni successivi, può essere sintetizzata nella costante tensione che ha contraddistinto il suo impegno politico nel superare la separazione esistente fra pratica e teoria operando all’interno del conflitto sociale: come osservatore partecipante, rifiutando quindi il ruolo di intellettuale esterno. Il volume, che raccoglie una silloge di scritti pubblicati da Della Mea fra il 1962 ed il 2003 relativi a una pluralità di tematiche (l’operaismo, l’imperialismo, la struttura del capitale, il disagio psichiatrico e la tossicodipendenza, ecc.), dà conto del complesso contributo dato dall’intellettuale toscano alla cultura politica del Novecento italiano.
15,00

Bridging Religiously Divided Societies in the Contemporary World

di Marcello Mollica

editore: Pisa University Press

pagine: 160

Religion and religiously related violence have become fashionable research foci, and those foci are rapidly proliferating to include places previously thought to be unaffected by religious violence. This is one explanation for the growing interest among scholars from diverse disciplines in this common topic. Responding to this interest, this volume forms a coherent whole that, while avoiding generalities, engages complex and sensitive issues. Here, the inter-disciplinary net is deliberately searched, as misconstrued debates on methodologies or field methods have recently become a disciplinary burden and a source of justification for academic sectarianism. Many scholars coming from various fields of study challenge the paradigm of viewing religion as the driving force in contemporary conflicts. Religion has an important role in many conflicts, but it is not always the driving force and is often brought in for mere political reasons. Here all contributors agree it is rather easy and simplistic to frame conflicts as tout court religious. However, such an attitude has produced devastating and perverse effects. The volume includes contributions from Luc Reychler (Catholic University of Leuven), Syed Minhaj ul Hassan (University of Peshawar - Hong Kong Baptist University), Stephen Ryan (University of Ulster), Marcello Mollica (University of Pisa), Chong Jin Oh (Hankuk University of Foreign Studies, Seul), Pierlugi Consorti (University of Pisa), Chiara lapi (University of Pisa), Talip Atalay (Grand Mufti of Cyprus).
15,00

L'Italia della conoscenza

Ritardi, retoriche e opportunità

di Gerardo Pastore

editore: Pisa University Press

pagine: 136

Una delle espressioni che ormai da lungo tempo circola speditamente fra politici, intellettuali e studiosi di vari orientamenti disciplinari è sicuramente quella di società della conoscenza. Dal concetto di educazione permanente lanciato dall’UNESCO negli anni settanta fino alla recente Strategia “Europa 2020” si è diffusa e stabilizzata un’idea di progresso che trova la sua ragion d’essere proprio nella “conoscenza”, come fattore in grado di garantire benessere diffuso, assicurare lo sviluppo dell’individuo, della società e dell’economia. Dal punto di vista dell’analisi del mutamento sociale alcuni studiosi presentano un cambio di paradigma, una transizione dal materiale all’immateriale, dall’hardware al software, dai mercati alle reti. In base a queste trasformazioni l’esigenza di una Knowledge Society appare del tutto manifesta e segna un passaggio epocale rispetto al tempo passato. Che i percorsi avviati a livello nazionale diano anche delle risposte convincenti, anzi generalmente persuasive, in termini di inclusione sociale, dilatazione della base culturale, soddisfazione nel lavoro e nelle professioni è un argomento del tutto diverso e non privo di controverse evenienze. Il testo propone un’analisi dello stato di avanzamento del percorso italiano verso la società della conoscenza e avvia una riflessione sull’effettiva volontà istituzionale di sostenere il processo.
15,00

Dietro la soglia

Teatro, istituzioni totali e identità

di Irene Psaroudakis

editore: Pisa University Press

pagine: 160

Il volume costituisce un lavoro di indagine attorno alle dinamiche di ricostruzione del Self de-strutturato dei reclusi, nella complessa cornice di riferimento delle istituzioni totali (il carcere), attraverso i rituali della performanceteatralee ponendo come focus le pratiche del Sé, con ricchezza di riferimenti alla letteratura sociologica più consolidata.I processi di ricostituzione sono letti come condizione essenziale per il recupero effettivo della completezza del Sé di coloro che l’hanno perduta non solo a causa dei processi di de-identificazione, ma anche delle dinamiche di degradazione, marginalità e prigionizzazione tipici dei framesreclusivi. Al loro interno il Self, endemicamente precario, si definisce come esito dei processi di devianza, di stigma ed etichettamento. Ma è proprio nei processi di “riabilitazione” del Sé che interviene – al pari di un dispositivo foucaultiano - il teatro sociale, con la sua metodologia di azione performativa, relazionale e auto-riflessiva esplicita nelle condizioni di marginalità e tipica del setting laboratoriale: contribuendo a restituire ai reclusi, se possibile, una piena identità, e offrendo loro un’opportunità diversa di comprensione della realtà di cui sono parte, significativa anche una volta oltrepassata la soglia.  
15,00

Padre Paolo Dall’Oglio. Uomo di dialogo ostaggio in Siria

editore: Pisa University Press

pagine: 80

Questo libro vuole ricordare padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita rapito in Siria il 29 luglio 2013, di cui non si hanno più notizie. Fortemente impegnato nel dialogo, padre Paolo frequentava regolarmente l’Università di Pisa. Abbiamo quindi voluto esprimergli solidarietà riflettendo sulla sua testimonianza di credente in Gesù, innamorato dell'Islam, della Siria, della democrazia e della pace. La sua attuale condizione ci rafforza nel nostro impegno accademico. Offriamo questo approfondimento sulla situazione siriana e sul dialogo con l'Islam perché siamo convinti che nessun conflitto sia intrattabile. La pace è sempre possibile. Contributi di Simone Baldetti, Pierluigi Consorti, Immacolata Dall’Oglio, Francesca Del Corso, Roberto Filippini, Mohammad Khalil, Chiara Lapi, Marco Lovo, Marcello Mollica, Yuri Sandrin.  
10,00

La cremazione a Pisa

Le ragioni di una scelta

editore: Pisa University Press

pagine: 128

La pratica della cremazione costituisce un fenomeno in rapida crescita nel nostro paese, soprattutto negli ultimi anni. La Società per la Cremazione di Pisa, ha avviato una significativa riflessione sulle ragioni di questa tendenza, scegliendo di mettersi prima di tutto “in ascolto” dei propri iscritti, attraverso una ricerca condotta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, di cui in questo volume si restituiscono i risultati.  Esso contiene uno dei primi tentativi di indagine sociologica rivolta alla ricostruzione dei profili degli iscritti alla So.Crem. e delle principali motivazioni che li hanno condotti ad aderire ad una proposta associativa così coinvolgente sul piano simbolico, che porta – nel pieno esercizio della propria libertà individuale – a vincolarsi alla scelta di farsi cremare.Il libro che qui si presenta raccoglie contributi di riflessione e resoconti empirici che affrontano queste tematiche con leggerezza e disincanto, ma senza rinunciare al dettaglio dell’analisi, in un intento interdisciplinare che transita dalla ricostruzione storiografica al racconto storico, dall'analisi teorico-astratta alle concrete generalizzazioni fondate sui dati empirici. Ne emerge un testo plurale, in grado di introdurre il lettore alla particolarità della vicenda storica pisana relativa allo sviluppo della pratica della cremazione ma, anche, nel contempo, alla generalità delle questioni poste dall'analisi sociologica, che consente di offrire riflessioni significative intorno al duplice tema delle direzioni strategiche dell'azione associativa della So.Crem. e delle motivazioni che conducono sempre più persone a identificarsi in essa.
12,00

Il Presidente sovrano

Leadership e Politica estera nell’Era Unipolare

di Sergio Imparato

editore: Pisa University Press

pagine: 192

Il Presidente Sovrano incarna un cambiamento di prospettiva nella percezione pubblica dei leader e un’espansione del loro ruolo nei processi decisionali di politica estera. Questo studio analizza tre democrazie – Stati Uniti, Regno Unito e Francia – con architetture istituzionali e tradizioni politiche diverse, ma con un’unica idea di leadership. Un’idea imperniata sulla mediatizzazione del corpo e del carisma del leader nell’arena internazionale e sulla personalizzazione del potere esecutivo nella gestione degli affari esteri. I Presidenti Sovrani esibiscono un potere di stampo monocratico, indisturbato dall’azione di parlamenti, partiti o ministeri. E’ possibile arginare l’ascesa del Presidente Sovrano nel panorama democratico? Quali limiti, politici e istituzionali, hanno in serbo le democrazie occidentali?
18,00

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