Alessandra Peretti
Titoli dell'autore
Storie di donne non comuni
Le prime laureate in medicina dell’Università di Pisa. Catalogo della mostra "Pisa, scuola medica", 4-20 giugno 2010
di Alessandra Peretti
editore: Pisa University Press
Nel periodo preso in esame da questo libro, tra la fine del XIX secolo e la seconda guerra mondiale, le donne conquistano l&am
Storie di donne non comuni
Le prime laureate in Medicina dell’Università di Pisa
editore: Pisa University Press
pagine: 160
Nel periodo preso in esame da questo libro, tra la fine del XIX secolo e la seconda guerra mondiale, le donne conquistano l’accesso all’istruzione universitaria, ma scelgono soprattutto le facoltà che avviano all’insegnamento: quella della professoressa infatti è a lungo l’unica professione che non viene loro aspramente contesa. La facoltà di Medicina rimane invece ad assoluta dominanza maschile e, per quanto riguarda l’Università di Pisa, refrattaria a schiudere le porte della carriera nelle cliniche alle sue poche laureate, tanto che l’unica donna che per qualche anno riesce a penetrarvi se ne allontanerà poi definitivamente. Le storie qui ricostruite sono quindi storie di donne non comuni, le cui brillanti carriere di studentesse, frutto di scelte difficili e sorrette da appassionate motivazioni, emergono con tutta evidenza dai fascicoli dell’archivio dell’università che sono la fonte principale di questa ricerca. E tuttavia i loro percorsi professionali sono spesso di difficile ricostruzione proprio perché la loro attività successiva rientra nell’ombra in cui sono nascoste le vite delle donne in genere. Ricordare, anche attraverso le loro immagini, i meriti di tutte e mettere in luce alcune storie speciali, come quelle delle prime donne medico condotto in Sardegna, in Maremma, nelle Marche, o quelle delle tante studentesse straniere ebree venute a frequentare la facoltà di Medicina negli anni ’30 del Novecento, è lo scopo di questo libro e della mostra a cui è ispirato
Fuori da scuola
1938 - Studenti e docenti ebrei espulsi dalle aule pisane
di Alessandra Peretti, Stefano Sodi
editore: Pisa University Press
pagine: 88
A ottant’anni dalla sigla dei decreti fascisti del settembre 1938 che cacciarono dalle università e scuole italiane studenti e docenti ebrei italiani e stranieri, viene qui offerto un bell’esempio di metodologia della didattica della storia, di divulgazione e di educazione morale, prova concreta dell’alta qualità dei docenti italiani. Nel volume confluiscono infatti due testi editi in precedenza, ora rivisti, aggiornati, integrati da nuovi documenti e nuove riflessioni critiche.
Il primo è la trasformazione di un quaderno del Centro per la Didattica della Storia, Mio padre ci disse che non saremmo più tornate al Galilei, che Stefano Sodi aveva curato con i propri allievi nel 2008. Rivisto e integrato da nuove informazioni, narra la storia dell’espulsione dal Liceo Ginnasio pisano del professor Lamberto Borghi, che sarebbe poi divenuto uno dei più insigni pedagogisti italiani del dopoguerra, e di numerosi allievi, la maggior parte dei quali eredi delle famiglie della borghesia ebraica della città.
Il secondo è il catalogo della mostra Shoah e cultura della pace, presentata dall’Ateneo di Pisa nel gennaio 2002, curato dagli storici Tommaso Fanfani e Michele Luzzati, dalla giovane studiosa Francesca Pelini, dalle archiviste Giovanna Tanti e Rosa Lucia Romano. Esso viene ora sviluppato da Alessandra Peretti in una più ampia riflessione sulle vicende dei circa 290 studenti ebrei stranieri e dell’imprecisato numero degli italiani espulsi, e integrato dai documenti ufficiali dei Ministeri e del Rettorato e dalle lettere e fotografie dei perseguitati stessi.
Due testi preziosi, non solo per interpretare il passato. I persecutori, talvolta, ritornano.
Fuori da scuola
1938 - studenti e docenti ebrei espulsi dalle aule pisane
di Stefano Sodi, Alessandra Peretti
editore: Pisa University Press
A ottant’anni dalla sigla dei decreti fascisti del settembre 1938 che cacciarono dalle università e scuol