Il lavoro di ricerca contenuto nel volume si articola tra la Francia e l’Italia nel periodo compreso dal 2014 al 2018. La ricerca si inserisce in maniera critica e riflessiva nell’ambito di un quadro teorico di analisi sociologica, legislativa, politica e istituzionale di tipo comparativo, con l’obiettivo di ricostruire un quadro unitario e organico dell’universo carcerario in due paesi europei molto vicini, storicamente e culturalmente.
Le osservazioni, svolte sul campo, si focalizzano su quattro aree tematiche: la salute, l’importanza dei differenti percorsi di studio, la formazione professionale e il lavoro in detenzione, i rapporti con le famiglie.
L’indagine mette in evidenza modelli coerenti e incoerenti della riabilitazione delle persone detenute ma anche i dispositivi e le prospettive del carcere odierno.
Biografia dell'autore
Patrizia Pacini Volpe
Patrizia Pacini Volpe è ricercatrice in Scienze politiche presso il laboratorio Mesopolhis Aix-Marseille Université e presso il Centre de recherches en histoire des idées (CRHI) de l’Université Côte d’azur.
È inoltre membro del gruppo di ricerca KAIROS (Research Group on Social Control, Imprisonment, Prisoners’ Education and Social Inclusion) dell’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze Politiche. Dal 2014 si è specializzata nel settore degli studi sulla prigione, realizzando studi comparativi tra la Francia e l’Italia. Le sue ricerche e le sue pubblicazioni si focalizzano sugli aspetti politici e sociali della condizione carceraria contemporanea, in particolare sull’importanza dello studio in carcere. Ultima pubblicazione: L’enseignement universitaire en milieu carcéral. Expérience comparée entre France et Italie, Champ Social, Nîmes, 2021.