Scienze giuridiche
Lingua, istruzione e integrazione delle nuove minoranze
editore: Pisa University Press
pagine: 304
Il volume raccoglie i risultati di studi condotti nell’ambito di un progetto di ricerca di interesse nazionale (Prin 2010-2011), avente ad oggetto la lingua come fattore di integrazione sociale e politica, con specifico riferimento alle nuove minoranze linguistiche ed al ruolo dell’istruzione.
La crescita di nuove minoranze linguistiche originate dai flussi migratori, divenute componente rilevante della popolazione italiana, richiede un’analisi dei relativi profili giuridici e di regolazione, al fine di valutare la capacità delle società di essere inclusive ed aperte al contributo di una pluralità di differenze, anche sotto il profilo culturale.
La scuola, e più in generale l’istruzione, con la loro “naturale” apertura ad una pluralità di identità, provenienze e appartenenze, costituiscono un ambito privilegiato di analisi delle trasformazioni che stanno investendo la società italiana, come altre società europee. Nella scuola, infatti, le questioni più delicate e le opportunità aperte dal forte incremento dell’eterogeneità linguistico-culturale della popolazione possono essere colte nella loro forza ed evidenza, come in una sorta di “laboratorio sociale” dove si manifestano, nel vivo delle dinamiche dei processi formativi, le fatiche e le tensioni della convivenza tra diversi; al tempo stesso, nella scuola possono sperimentarsi percorsi di integrazione da applicare anche in ambiti extra-scolastici, nella prospettiva di una società (più) inclusiva.
Il presente Volume analizza il tema su una pluralità di piani: dal contesto sovranazionale ad alcuni ordinamenti stranieri, per giungere ad una puntuale analisi della situazione del nostro Paese, approfondendo in generale gli aspetti e le funzioni della lingua come oggetto del diritto e dei diritti.
ARCHIVIO PENALE1/2017
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 400
In questo numero:
Ciro Santoriello - Retorica dell'efficienza e giustizia penale attuale
Pier Maria Corso - Prospettive evolutive del ne bis in idem
Andrea Carinci - Il principio di ne bis in idem, tra opportunità e crisi del sistema sanzionatorio tributario
Enrico Ambrosetti - La frode fiscale mediante altri artifici: vecchi e nuovi aspetti problematici
Daniela Falcinelli - Il fatto di reato sullo sfondo del ne bis in idem nazional-europeo
Ciro Santoriello - I reati tributari nella responsabilità da reato degli enti collettivi: ovvero dell’opportunità di configurare la responsabilità amministrativa delle società anche in caso di commissione di reati fiscali
Gianrico Ranaldi -Introduzione allo studio dei rapporti tra ne bis in idem sostanziale e processuale
Dèsirèe Fondaroli - Osservazioni in merito alla rilevanza penale dell’elusione fiscale
Filippo Giunchedi - La Consulta, la “regola Taricco” ed il rapporto tra fonti europee
Gabriele Civello - La Consulta, adita sul caso “Taricco”, adisce la Corte di Giustizia: orientamenti e disorientamenti nel c.d. “dialogo fra le corti”
Paola Mazzina - Le leggi di amnistia e indulto: tra riforme costituzionali riuscite o tentate e occasioni mancate
Daniele Piva - I limiti dell’intervento penale sul caporalato come sistema (e non condotta) di produzione: brevi note a margine della L. 199/2016
Alessandro Pasta - Il disagio dell’interprete innanzi alle norme Cedu. La rinnovazione dell’istruttoria come condizione della riforma in appello di una sentenza di assoluzione
Giovanni Ziccardi - Parlamento Europeo, captatore informatico e attività di hacking delle Forze dell’Ordine: alcune riflessioni informatico-giuridiche
Massimo Luigi Ferrante - Il concetto di "atti fraudolenti" nel delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
Nadia E. La Rocca - La tassatività delle nullità negli itinerari mutevoli della giurisprudenza
Ombretta Di Giovine - I recenti interventi legislativi in materia di violenza contro le donne (perché il “dilemma del femminismo” è anche il “dilemma del diritto penale”)
Adelmo Manna - Aspetti problematici della vincolatività relativa del precedente giurisprudenziale in materia penale in rapporto a talune norme costituzionali(*)
Francesco Pio Lasalvia - Il sasso nello stagno: luci "europee" e ombre "nazionali" su una sentenza "storica"? Appunti su Cedu De Tommaso c. Italia
Alessia Muscella - Ammissibilità dell’atto di appello e difetto di specificità dei relativi motivi
Eleonora Addante- Il diritto alla permanenza all’aria aperta per il detenuto sottoposto al regime detentivo speciale: un’evasione dalla legalità
Raffaella Montesano - Recensione a Giuseppe Di Federico, Da Saragat a Napolitano - Il difficile rapporto tra Presidente della Repubblica e Consiglio superiore della magistratura
Federico Gaito - Recensione a “Il volto nell’investigazione e nel processo”, di G. Gullotta ed E.M. Tuosto
Legislazione alimentare e autorità sanitaria competente
di Angelo Baggiani, Carlo D'Ascenzi
editore: Pisa University Press
pagine: 387
Il volume intende affrontare ed approfondire le problematiche legate all’individuazione dell’autorità sanitaria competente secondo la normativa comunitaria e nazionale, chiarendo il ruolo della suddetta in riferimento alla figura dei Sindaci, tradizionalmente intensi come autorità sanitaria locale . Attraverso una approfondita disamina dei concetti derivanti dalla normativa comunitaria e dai principi del diritto amministrativo, saranno chiarite le modalità di controllo dell’autorità, la gestione delle varie fasi procedurali nel ricevimento di una notifica e di un riconoscimento, e soprattutto sarà chiarito il ruolo dell’autorità sanitaria competente all’interno del procedimento di sportello unico del DPR n. 160/2010. In relazione all’articolo 19 della legge n. 241/90 sarà inoltre approfondito il concetto di conformazione dell’attività sotto il profilo igienico sanitario e saranno illustrate le modalità ed i tipi di intervento dell’autorità sanitaria circa l’inibizione delle attività produttive o la determinazione di prescrizioni di esercizio in caso di non conformità , in stretta correlazione con l’attività di valutazione del rischio.
L’opera consta di sedici capitoli e di una appendice per i riferimenti normativi. E’ una attenta disamina del quadro legislativo del settore dell’igiene degli alimenti. Si Sofferma molto anche sulla figura dell’autorità sanitaria competente. E’ un libro nuovo che trova molti destinatari: Dirigenti Medici, Dirigenti Veterinari, Tecnici della prevenzione in servizio presso le aziende sanitarie ; liberi professionisti operanti nel campo della consulenza alle aziende private sulla Legislazione Alimentare; operatori professionali del commercio, della somministrazione e ristorazione in genere; studenti universitari dei corsi di Laurea magistrale in Scienze dell’alimentazione umana, Laurea triennale in Tecnici della Prevenzione, Laurea in Biosicurezza e qualità degli alimenti, Laurea in Medicina veterinaria
Cultura e diritti 3/2016
Per una formazione giuridica
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 182
In questo numero:
Salvatore Sica , XX Editoriale
Guido Alpa, Annotazioni sull’esercizio della professione forense in forma societaria
Renato Clarizia, La locazione finanziaria di immobile da adibire ad abitazione principale, nella legge di stabilità 2016: problemi di qualificazione e di coerenza sistematica
Valentina Viti, Riflessioni sulla struttura dell’operazione di leasing finanziario e sulle ripercussioni in punto di tutela diretta del lessee verso il fornitore del bene
Germano Rossini, Il tramonto dei costituzionalismi e la tentazione del giudizio antropologico
Primula Venditti, La pluralità dei modelli familiari nel quadro dei principi espressi in Italia ed in Europa: dal matrimonio tradizionale al progressivo riconoscimento della convivenza di fatto
Daniele Edigati, L’esame d’accesso alle professioni forensi nelle riforme leopoldine
Paolo Bruno, Brevi note sull’ascolto obbligatorio del minore nella recente proposta di revisione del Regolamento (CE) n. 2201/2003 e la sua compatibilità con il best interest of the child
Michele Salazar, Da Omero a Cervantes: Riflessioni sulla giustizia distributiva
Giuseppe Spoto, Recensione a Introduzione allo studio del diritto, di Francesco Carnelutti (Ristampa)
Sicurezza e autotutela
editore: Pisa University Press
pagine: 112
Il volume riporta gli atti, opportunamente rielaborati dagli autori, del convegno svoltosi nel mese di aprile 2015 a Pisa organizzato dall’Associazione studentesca Universitas unitamente al Dipartimento di giurisprudenza, con il Patrocinio dell’Università di Pisa e del Comune di Pisa e l’accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Pisa. Nell’ambito del volume sono state affrontate le problematiche della “autotutela” e della “sicurezza” dal punto di vista dei diversi ambiti professionali che vi si interfacciano: dal professore universitario di diritto penale al magistrato, all’avvocato, al criminologo, al giornalista, al costituzionalista, all’economista, al prefetto, al legislatore sino all’amministratore locale.
La curatela del volume è stata affidata a Gian Guido Maria Grassi che, insieme ad Anna Pappalardo, ne ha anche svolto il ruolo di coordinatore scientifico del convegno.
Con i contributi di: Gian Guido Maria Grassi, Alberto Marchesi, Alberto Gargani, Lydia Pagnini, Enrico Pappalardo, Vincenzo Maria Mastronardi, Luca Daddi, Marco Filippeschi, Francesco Dal Canto, Roberto Romboli, Luca Spataro, Nico D’Ascola, Marco Rondini, Alfonso Bonafede, Anna Rossomando, Simonetta Ghezzani, Andrea Serfogli, Edoardo Lombardi, Anna Pappalardo.
La tutela dei diritti fondamentali attraverso le esperienze dei paesi di provenienza di alcuni partecipanti al corso di alta formazione in giustizia costituzionale e tutela giurisdizionale e dei diritti
Atti dei seminari interni anni 2015- 2016
editore: Pisa University Press
pagine: 136
Il presente volume raccoglie i contributi di alcuni dei partecipanti ai Seminari interni alla IV e V edizione del Corso di Alta Formazione in giustizia costituzionale e tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali tenutosi presso l’Università di Pisa tra il gennaio e il febbraio 2015 e nello stesso periodo del 2016. Il Corso di Alta Formazione – che nel gennaio 2017 vedrà inaugurata la sua VI edizione – ha negli anni costituito l’occasione per esperti provenienti da diverse realtà ordinamentali ed istituzionali per confrontarsi sul rilievo che a livello mondiale ha assunto la tematica dei diritti fondamentali e delle forme di tutela dei medesimi, soprattutto focalizzando l’attenzione sul ruolo e le funzioni a tal fine esercitate dagli organi costituzionali e in particolare dalle Corti costituzionali, sovranazionali e internazionali. I contributi qui raccolti hanno rappresentato per ciascun Autore/Corsista un momento di riflessione nel quale è stata portata a conoscenza del resto della platea degli iscritti la “voce” del proprio Paese in ordine ad una specifica tematica inerente alla tutela dei diritti fondamentali.
Studi Pisani sul Parlamento VII
la crisi del parlamento nelle regole sulla sua percezione
editore: Pisa University Press
pagine: 352
Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studi svoltasi a Pisa il 5 febbraio 2016.Il filo comune dei vari contributi è quella di “leggere” l’istituzione parlamentare nella prospettiva della sua percezione, e cioè di come il Parlamento viene percepito all’esterno, o quantomeno di quali siano gli strumenti e le modalità per la sua percezione. La percezione contribuisce infatti in modo significativo alla legittimazione dell’istituzione stessa, e forse alla ridefinizione del concetto stesso di rappresentanza, specialmente in tempi di “crisi” delle assemblee rappresentative.In quest’ottica, sono stati presi in esame molti degli strumenti – vecchi e nuovi – che il Parlamento ha a disposizione per costruire all’esterno l’immagine di sé, delle sue attività e della sua stessa funzione: dalla governance dei canali di comunicazione formali più tradizionali a quella dei canali informali mediati anche dal giornalismo parlamentare, dalla pubblicazione e divulgazione della legge e degli atti alla comunicazione via internet e via social media, dalla pubblicità dei lavori in commissione alla utilizzazione della stessa legge come strumento di comunicazione di un messaggio politico, dagli strumenti di trasparenza dell’attività fino ai profili di tutela della riservatezza e persino della segretezza.
La esiguita'
da criterio di selezione della
di Pietro Pomanti
editore: Pisa University Press
pagine: 224
La recente introduzione della clausola di speciale tenuità del fatto prevista dall’art.1 31 bis c.p. porta alla ribalta il tema dell’esiguità dell’illecito, trasformandone le funzioni nella teoria generale del reato.L’esiguità, infatti, da mero indice quantitativo del reato e criterio di confine della tipicità, viene a mostrarsi non più solo come indice di selezione di un modello di reato tenue, ma anche come criterio rivolto sia al legislatore sia all’interprete, diretto alla selezione della punibilità.Al centro della riflessione si pone l’offesa, quale nucleo essenziale del reato, che affronta le tematiche principali relative ai criteri di esiguità ed alle clausole di irrilevanza, al fine di tracciare, se possibile, i confini tra la particolare tenuità del fatto e la irrilevanza sostanziale.Ripercorse le principali questioni inerenti al principio di offensività ed alla teorica del bene giuridico, l’attenzione si rivolge dunque alla dimensione minima dell’offesa.Difatti la graduazione dell’offesa e degli ulteriori elementi del reato, ma anche il principio di meritevolezza della pena e di proporzione, l’ipertrofia del diritto penale, la deflazione nel sistema penale, l’esperienza maturata nel processo minorile ed avanti al giudice di pace penale, nonché la introduzione dell’art. 131 bis c.p. sono gli ulteriori temi affrontati nel presente lavoro, finalizzato ad evidenziare i tratti qualificativi dell’esiguità e le sue manifestazioni, sia in senso qualitativo che quantitativo, nella struttura del reato.
La garanzia costituzionale della proprietà in Cina
di Xia Xiaoxiong
editore: Pisa University Press
pagine: 134
Il libro di Xia Xiaoxiong cerca di dare risposte agli aspetti più complessi e problematici connessi con la costituzionalizzazione del diritto di proprietà in Cina; lo fa con convincenti argomentazioni, spesso ricorrendo alla comparazione con ordinamenti europei che l’Autore ha avuto modo di conoscere e studiare.
L’opera costituirà un importante punto di riferimento teorico-argomentativo per la riflessione giuridica in un tempo in cui l’economia di mercato socialista cerca difficili risposte per ovviare ai gravi squilibri nella distribuzione del reddito nazionale.
Archivio Penale n. 3/2016
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 274
In questo numero:
Paola Severino, Legalità, prevenzione e repressione nella lotta alla corruzione
Daniele Negri, Il dito della irretroattività sfavorevole e la luna della garanzia giurisdizionale: la posta in gioco tra Corte di Giustizia UE e Corte costituzionale
Daniela Falcinelli, La prescrizione e il coraggio dell’interpretazione. Punire il colpevole del reato, tra discrezionalità giudiziale e necessità di sistema
Adelmo Manna, Il difficile dialogo fra Corti Europee e Corti Nazionali nel diritto penale: il caso Taricco
Cristiana Valentini, Dall’“azione penale apparente” al processo della verità apparente
Roberta Aprati, L’effettività della tutela dei diritti dell’uomo: le Sezioni unite aggiungono un tassello
Caterina Scaccianoce, Condizioni di detenzione e cooperazione giudiziaria: verso una rafforzata tutela della dignità del detenuto
Mauro Ronco, Le aporie del concorso esterno in associazione mafiosa
Pierpaolo Dell’Anno, Angelo Zampaglione, Il convivente nel processo penale: dalla facoltà di astenersi dal deporre a quella di opporsi alla richiesta di archiviazione
Ilaria Merenda, L’aggravante ambientale: spunti per una riflessione in materia di circostanze
Paola Scevi, Riflessioni su reati culturalmente motivati e sistema penale italiano
Giorgia Cerami, Soglie di punibilità e confisca per equivalente in materia penal-tributaria: vecchi e nuovi problemi di diritto intertemporale
Barbara Lavarini, I profili processuali dei recenti provvedimenti di depenalizzazione
Sabrina Caporale, Ne bis in idem internazionale. Il provvedimento di archiviazione non sempre chiude definitivamente il processo
Sandro Fùrfaro, Passi significativi verso effettivi controlli e concrete garanzie nel giudizio di prevenzione
Nadia E. Larocca, La “regolarità” della detenzione per i migranti ristretti nei centri di identificazione ed espulsione
Conciliare interessi amministrando, nel dialogo tra scienza tecnica e diritto
Il caso dei titoli abilitativi alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocrburi e dell'autorizzazione integrata ambientale
di Giovanna Pizzanelli
editore: Pisa University Press
pagine: 192
L’indagine sul tema origina dalla riflessione sul crescente ruolo dei rapporti tra le scienze giuridiche e le cd. scienze dure nell’ambito dei procedimenti a rilevanza ambientale. Obiettivo della ricerca è saggiare il ruolo del principio di precauzione all’interno delle decisioni amministrative volte alla tutela ambientale, con particolare riferimento al caso dei titoli abilitativi alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e all’autorizzazione integrata ambientale; tali decisioni presuppongono la ricerca di un dialogo tra scienza, tecnica e diritto e realizzano il complesso contemperamento tra interessi conservativi e interessi produttivi. Alla luce di tale contesto, emergono alcuni interrogativi di fondo, del tipo: qual è il grado di penetrazione delle scienze diverse da quelle giuridiche all’interno delle decisioni amministrative? Chi è il custode del principio di precauzione negli ordinamenti settoriali pervasi di tecnicità e volti a tutelare l’ambiente del suo complesso?
Con l’introduzione di Alberto Massera, professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.
Archivio Penale 2/2016
Rivista quadrimestrale di Diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 344
In questo numero:
Federico Romoli - “Brexit” e prospettive della giustizia penale nei rapporti tra Regno Unito e Unione Europea
Alfredo Gaito e Sandro Furfaro - Le nuove intercettazioni “ambulanti”: tra diritto dei cittadini alla riservatezza ed esigenze di sicurezza per la collettività
Alberto Cisterna - Spazio ed intercettazioni, una liaison tormentata. Note ipogarantistiche a margine della sentenza Scurato delle Sezioni unite
Leonardo Filippi - L’ispe-perqui-intercettazione “itinerante”: le Sezioni unite azzeccano la diagnosi, ma sbagliano la terapia (a proposito del captatore informatico)
Lorenzo Picotti - Spunti di riflessione per il penalista dalla sentenza delle Sezioni unite relativa alle intercettazioni mediante captatore informatico
Enrico Mario Ambrosetti - La riforma della prescrizione del reato tra progetti legislativi e alternative giudiziarie
Manfredi Bontempelli - Ne bis in idem e legalità penale nel processo per gli abusi di mercato
Ciro Santoriello – “La Cassazione è giudice della sentenza e non del processo”: un’affermazione equivoca e pericolosa
Giovanni Paolo Accinni - Depenalizzare il reato di impedito controllo dei revisori ha il significato della sconfessione della riaffermazione del primato della pena detentiva quale efficace strumento di prevenzione delle falsità di bilancio
Marcello Sestieri - Limiti edittali alla punibilità nei reati societari che offendono capitale sociale e riserve
Maria Teresa Abbagnale - In tema di captatore informatico
Alessandro Pasta - La rinnovazione in dibattimento della richiesta di patteggiamento
Adelmo Manna- Il nuovo delitto di false comunicazioni sociali (tra law in the books and law in action: cronaca di una discutibile riforma)
Giuseppe Riccio - Introduzione al Seminario su “Errori e rimedi nel processo penale”
Veronica Manca - La ragionevolezza del dubbio nel delitto di calunnia: criterio di accertamento del dolo o espediente per una responsabilità sostanzialmente colposa?
Giovanni Caruso - La persistente rilevanza di «fatti» e «valutazioni» nella riforma del falso in bilancio ex lege n. 69 del 2015: la soluzione delle Sezioni unite
Laura Cesaris - Quali garanzie per il garante dei detenuti?
Teresa Bene - I poteri di controllo della Corte di cassazione in punto di discorso argomentativo
Enrico Marzaduri - La difesa dell’imputato dinanzi alla Corte di cassazione e la pretesa inapplicabilità dell’art. 108 c.p.p.: una lettura davvero riduttiva del ruolo del difensore nei giudizi di legittimità
Alessia Muscella - La motivazione apparente tra disciplina attuale e prospettive di riforma
Gabriele Civello - Recensione a M. Pawlik – L. Cornacchia (a cura di), Hans Welzel nella prospettiva attuale: fondamenti filosofici, sviluppi dogmatici ed esiti storici del finalismo penale
Mauro Ronco - Recensione a Marcello Gallo, La regola e il giudizio.
Nuove modifiche alla legge sul procedimento amministrativo
editore: Pisa University Press
pagine: 288
Il volume raccoglie alcuni saggi critici dedicati all’analisi dell’impatto della recente riforma della Pubblica amministrazione sui principali istituti della legge sul procedimento amministrativo.
L’esigenza di elaborare e pubblicare tali testi nasce dal fatto che le norme di modifica della legge n. 241 del 1990, introdotte con la legge delega in materia riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, varata il 7 agosto 2015, n. 124 ed attuata dall’Esecutivo con successivi decreti delegati, tutti adottati con tempistiche e modalità differenti, anche a seguito dell’esito del parere dell’organo consultivo pubblico, hanno prodotto rilevanti innovazioni sulle quali è appuntata l’attenzione degli Autori.
L’obiettivo del volume è quello di offrire una analisi critica e ragionata, aggiornata alle ultime vicende normative e giurisprudenziali, su alcuni degli aspetti più innovativi e controversi delle norme in tema di procedimento amministrativo.
Tra le varie modifiche di notevole portata gli Autori hanno dedicato la loro attenzione ad un approfondimento sui temi dei tempi dell’azione amministrativa, del silenzio amministrativo, nei suoi molteplici significati giuridici, dei procedimenti di secondo grado e dell’azione in autotutela, del contraddittorio nel procedimento, dell’istruttoria e del relativo completamento attraverso il nuovo istituto procedimentale del soccorso istruttorio delle forme procedimentali di semplificazione dell’azione amministrativa (Conferenze di servizi e segnalazione certificata di inizio di attività), dell’amministrazione negoziata e della trasparenza amministrativa.
La responsabilità della struttura sanitaria per l'attività d'equipe
di Alberto Genova, Giovanni Vaglio
editore: Pisa University Press
pagine: 112
I laboratori di ricerca e formazione sono un nuovo modello realizzato dalla Fondazione Scuola Forense Alto Tirreno per coniugare sinergicamente ricerca nel campo giuridico, formazione aggiornamento professionale degli avvocati e sviluppo di nuove professionalità.
La caratteristica principale dei laboratori è rappresentata dalla realizzazione di forme di collaborazione fra la Fondazione e gli Ordini professionali che vi fanno parte con le realtà professionali e accademiche che operano nell’ambito delle tematiche oggetto di ogni singolo laboratorio.
L’obiettivo è l’interdisciplinarità e il confronto nell’affrontare le tematiche scelte nonchè la ricerca di soluzioni e costruzioni di modelli di sviluppo professionale condivisi.
I risultati delle attività dei laboratori sono poi oggetto di pubblicazioni e attività di formazione.
Il volume costituisce il primo risultato dell’attività del Laboratorio Sanità e Diritto costituto sulla base di un accordo di collaborazione con La Fondazione Toscana “Gabriele Monasterio” per la sanità pubblica e la ricerca scientifica. Vi sono raccolti gli atti conclusivi del percorso di ricerca dedicato alle problematiche della responsabilità della struttura sanitaria nel caso dell’attività medica svolta in equipe. In particolare sono affrontati i temi dell’attività medica quale sommatoria di competenze e interventi diversi con l’unica finalità di tutela della salute della persona ponendo al centro della ricerca il principio di affidamento, il consenso informato, la cooperazione interdisciplinare fra i professionisti coinvolti nell’equipe e i diversi profili di responsabilità che da questa discendono. Un‘analisi del ruolo del consulente e sui modelli di gestione del rischio clinico completano il volume.