Il Presidente Sovrano incarna un cambiamento di prospettiva nella percezione pubblica dei leader e un’espansione del loro ruolo nei processi decisionali di politica estera. Questo studio analizza tre democrazie – Stati Uniti, Regno Unito e Francia – con architetture istituzionali e tradizioni politiche diverse, ma con un’unica idea di leadership. Un’idea imperniata sulla mediatizzazione del corpo e del carisma del leader nell’arena internazionale e sulla personalizzazione del potere esecutivo nella gestione degli affari esteri. I Presidenti Sovrani esibiscono un potere di stampo monocratico, indisturbato dall’azione di parlamenti, partiti o ministeri. E’ possibile arginare l’ascesa del Presidente Sovrano nel panorama democratico? Quali limiti, politici e istituzionali, hanno in serbo le democrazie occidentali?
Biografia dell'autore
Sergio Imparato
È docente a contratto ad Harvard University negli Stati Uniti, dove insegna politica estera americana e relazioni internazionali. Ha conseguito il dottorato di ricerca in scienza politica all’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e la laurea in filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. In passato, è stato Visiting Scholar presso l’Università di Cambridge in Inghilterra.