Pisa University Press
Il costituzionalismo canadese a 150 anni dalla confederazione
Riflessioni comparatistiche
di Giacomo Delledonne, Giuseppe Martinico
editore: Pisa University Press
pagine: 225
Questo volume si propone di riflettere sull’esperienza costituzionale canadese nei centocinquant’anni dalla Confederazione, alla luce del processo aggregativo che nel 1867 portò alla creazione del Dominion del Canada. L’obiettivo che i saggi raccolti nel volume si propongono è di guardare tanto alla storia e all’evoluzione delle forme costituzionali nel Paese quanto alla loro influenza a livello comparato.
Il volume non ha la pretesa di offrire una trattazione esaustiva di tutti gli aspetti principali del costituzionalismo canadese, ma piuttosto di raccogliere le riflessioni di un gruppo ristretto di giovani autori su tre dimensioni che abbiamo considerato di straordinaria rilevanza con riferimento all’influenza canadese all’estero: il federalismo, l’interpretazione costituzionale e le “sfide della diversità” (per non utilizzare le note formule multiculturalismo e interculturalismo).
Cronache di anni perduti
Avvocati e Avvocature
di Alarico Mariani Marini
editore: Pisa University Press
pagine: 236
Gli scritti raccolti nel volume costituiscono una raccolta di articoli su riviste e interventi a convegni che abbracciano un periodo compreso tra il 1986 e il 2017 durante il quale l’autore ha rivestito incarichi in organismi nazionali dell’avvocatura.
La narrazione e il commento degli eventi più significativi della vita dell’avvocatura descrivono l’aggravarsi della crisi della giustizia, i contrasti sul ruolo della magistratura, i ritardi e gli errori del legislatore; in questo quadro emergono le incertezze e la riluttanza dell’avvocatura nell’affrontare, nei settori della formazione della deontologia e della giustizia disciplinare, i problemi posti dalla trasformazione degli ordinamenti giuridici e dalla irruzione nel sistema dei diritti umani e fondamentali.
Per i ritardi e le occasioni perdute è mancata una cultura professionale adeguata alle esigenze di cambiamento e alle attese dei cittadini e l’avvocatura ha in gran parte perduto il rapporto di fiducia con la società.
Per questo si è trattato di “anni perduti” soprattutto per i giovani affluiti in gran numero negli albi e per la società, come ha rivelato la recente indagine del Censis sul rapporto tra avvocatura e società dalla quale risulta un basso indice di apprezzamento per il contributo degli avvocati al buon funzionamento del Paese.
INTER NOS 4/2017
Quaderni della sezione di botanica e geobotanica applicate
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 1041
La rivista aperiodica Inter Nos, Quaderni della Sezione di Botanica e Geobotanica Applicate del Dipartimento di Scienze Agrarie, Ambientali e Agro-alimentari dell’Università di Pisa, è finalizzata alla divulgazione delle ricerche condotte dalla suddetta sezione nell’ambito delle problematiche connesse alla conservazione delle biorisorse, allo studio del paesaggio, alla salvaguardia e alla gestione del territorio e a tutto ciò che concerne tematiche legate alla storia naturale.
I contributi sono in prevalenza relativi alla flora e alla vegetazione del territorio pisano allo scopo di fornire elementi originali che possano essere di ausilio alle amministrazioni locali; sono altresì presenti studi di carattere storico che arricchiscono le conoscenze naturalistiche e etnografiche della nostra regione. Vengono inoltre presentati lavori frutto di collaborazioni con colleghi di altre università.
In questo numero:
Iduna Arduini – Ricostruzione della vegetazione dopo il taglio di pinete di Pinus pinea L.
Simona Lippi, Paolo Emilio Tomei – Un’indagine etnobotanica nell’arcipelago maltese
Paolo Emilio Tomei, Roberto Narducci – Macromiceti nuovi per la Macchia Lucchese
Paolo Emilio Tomei, Roberto Narducci – Lista dei funghi carnosi del Regno del Marocco. 1° aggiornamento
Roberto Narducci, Paolo Emilio Tomei – Macromiceti della costa atlantica marocchina: nuove entità per il Marocco e nuova specie sabulicola- Lepista najibi sp.nov
Plotino, L'immortalità dell'anima
editore: Pisa University Press
pagine: 704
Fra le dottrine di Platone, l’immortalità dell’anima è sempre stata ritenuta centrale.
Ma quale parte dell’anima è immortale, solo quella razionale? E se lo è in quanto affine alla realtà intelligibile, che come è eterna e immateriale, perché si trova qui, nel mondo sensibile? Platone non sembra avere una posizione univoca. Questi problemi, cruciali nella storia del platonismo antico, vengono affrontati in modo nuovo da Plotino, nel III secolo della nostra era. Convinto che la corretta definizione di “anima” sia il punto di partenza per la loro soluzione, egli dedica un’ampia parte confutatoria all’emergentismo stoico e all’epifenomenismo, incarnato per lui dalla dottrina “Pitagorica” dell’anima-armonia e dalla dottrina aristotelica dell’anima atto del corpo. Utilizzando tutta la letteratura di controversia della sua epoca – soprattutto Alessandro di Afrodisia e Plutarco -, egli affronta le concezioni dell’anima diverse da quella platonica sul loro stesso terreno, mirando a dimostrare che nessuna soddisfa le istanze per le quali era stata formulata. Solo il platonismo, inteso in un senso profondamente riformato, dà conto della vera natura dell’anima, compresa la quale si comprenderà che l’anima è immortale.
Questo scritto fu tradotto in arabo nel IX secolo e fu incluso quasi per intero in un’opera, detta Teologia di Aristotele, destinata ad esercitare una grande influenza sulla filosofia arabo-musulmana. Attribuita così ad Aristotele, la dottrina dell’immortalità dell’anima divenne uno dei temi principali del pensiero filosofico in lingua araba, fino ad Avicenna ed oltre. In questo volume il trattato di Plotino, con testo greco, traduzione e commento, è seguito dall’edizione con traduzione e commento della sua versione araba.
Etica e impresa: quale responsabilità sociale?
Un equilibrio complesso
di Barbara Bonciani
editore: Pisa University Press
pagine: 79
Il volume offre una lettura critica della responsabilità sociale dell’impresa, analizzando l’evoluzione del concetto dalle sue origini, che risalgono ai primi anni del diciannovesimo secolo, alle definizioni contemporanee. Muovendo dalla visione filantropica – ma anche per molti aspetti paternalistica – delle origini del concetto, il libro finisce per concentrarsi sulla responsabilità sociale ai nostri giorni, ripensandola alla luce delle problematiche contemporanee, evidenziandone potenzialità, criticità e contraddizioni. È infatti con la fine della guerra fredda e con la diffusione del capitalismo neoliberale che la questione di come orientare il mondo dell’impresa verso obiettivi sociali e ambientali è riemersa su scala globale. Il libro approfondisce poi l’impatto delle iniziative di responsabilità sociale avviate in ambito imprenditoriale in uno dei settori più globalizzati e regolamentati al mondo: quello dello shipping. Si tratta di un settore centrale dell’economia globale che produce esternalità negative sull’ambiente e sull’uomo. L’analisi fornita fa emergere la tensione esistente fra le necessità economiche degli armatori esplicitate nel taglio dei costi del trasporto e i bisogni economici e sociali dei marittimi. Si fa riferimento, in particolare, alla salvaguardia dei salari e delle condizioni di vita degli equipaggi a fronte di tendenze al ribasso indotte dalla competizione internazionale e dalla logica del contenimento dei costi
Se il risultato è contrario all'ipotesi
I manoscritti giovanili di Enrico Fermi, un tesoro dell'Università di Pisa
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 148
Il titolo di questa pubblicazione è ispirato da una frase di Enrico Fermi: “Ci sono soltanto due possibili conclusioni: se il risultato conferma le ipotesi, allora hai appena fatto una misura; se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta”. Già, le scoperte spesso si fanno proprio guardando oltre.
Nelle pagine che precedono le riproduzioni anastatiche degli scritti di Fermi, un vero e proprio tesoro custodito dall’Università di Pisa, leggerete di un giovane molto dotato che si laurea con lode in Fisica all’età di 21 anni che però, nel suo soggiorno pisano, quando non frequenta le nostre aule è attivo protagonista di imprese insospettabili.
Archivio Penale 2-2017
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 340
In questo numero:
Giulio Ubertis - Equità e proporzionalità versus legalità processuale: eterogenesi dei fini?
Filippo Giunchedi - La “regola Taricco” e il rapporto tra fonti europee
Gabriele Civello - La legalità come inconveniente: la “dimenticanza della legge” e le sue conseguenze nella teoria del reato
Daniele Negri - Splendori e miserie della legalità processuale. Genealogie culturali, èthos delle fonti, dialettica tra le Corti
Mauro Ronco - Legalità penale e legalità processuale
Giuseppe Riccio - Ragionando sul “doppio binario”
Vico Valentini - Normativa antimafia e diritto europeo dei diritti umani. Lo strano caso del dottor Bruno Contrada
Giovanni Ziccardi-Lo studio del Parlamento Europeo sull’attività di hacking delle Forze dell’Ordine: un’analisi informatico-giuridica (e di politica legislativa)
Alessia Muscella -Quali confini per la pubblicità delle udienze?
Piermaria Corso - La normativa penale dell’ambiente nei suoi riflessi processuali penali
Maria Teresa Trapasso - Il richiamo giurisprudenziale all’”autoria mediata” in materia di favoreggiamento all’immigrazione clandestina: tra necessità e opportunità
Stefano Maria Corso - Riflessi processuali penali del Testo Unico Amianto, attualmente al vaglio del Parlamento
Pier Paolo Casale- A proposito dell’introduzione del nuovo delitto di tortura ex art. 613-bis c.p. Il (discutibile) recepimento interno del formante giurisprudenziale europeo e degli accordi internazionali
Alberto Camon - Il diritto alla privacy di fronte alle intercettazioni: le circolari delle Procure ispirano la riforma Orlando
Adelmo Manna - Le norme penali come argine all’alterazione irreversibile dell’ecosistema
Fabrizio Siracusano - Tra semplificazione e ibridismo: insidie e aporie dell’Ordine europeo di indagine penale
Andrea Chibelli - La Cassazione e la (ir)rilevanza penale del “fattore multiculturale”: su kirpan e dintorni
Nicoletta Mani - A proposito di diritti umani. Ci salvi il Giudice Costituzionale dalla disumana inutilità del divieto di cuocere cibi per il detenuto in regime di 41-bis
Fabio Fiorentin - Risarcimenti per la detenzione in condizioni inumane e degradanti: il giudice italiano guarda alla giurisprudenza Mursic (e oltre) per il bilanciamento dei criteri di accertamento
La lexicogénesis del lexico filosófico en el siglo de las luces
di Elena Carpi
editore: Pisa University Press
pagine: 160
En el siglo XVIII, las ideas ilustradas nacidas en Francia y en Inglaterra se difunden por Europa y América, impulsando importantes cambios en la sociedad, en la política y en los sistemas educativos. El léxico de la filosofía experimenta una evolución, debido a la necesidad de crear palabras nuevas para expresar conceptos nuevos, y a la variación semántica que afecta a los términos ya existentes. Para averiguar el alcance de esta renovación, el presente estudio investiga la lexicogénesis del léxico filosófico en España y América durante el Siglo de las Luces.
Herencia e Innovación en el español del siglo XIX
di Elena Carpi, Rosa María García Jiménez
editore: Pisa University Press
El volumen Herencia e Innovación en el español del siglo XIX recopila dieciséis trabajos sobre
Svetonio, Vita di Cesare
Introduzione, traduzione, commento
di Carlotta Scantamburlo
editore: Pisa University Press
pagine: 256
Il presente commento alla Vita di Cesare, la prima delle dodici biografie di imperatori scritte da Gaio Svetonio Tranquillo, costituisce un agile strumento di consultazione per chi si accosta alla lettura del testo latino. Vi si troveranno le informazioni storiche essenziali inerenti ai fatti raccontati, confronti puntuali con le fonti parallele e le notazioni filologiche, grammaticali e stilistiche. Corredano il commento la traduzione italiana ed un’introduzione che affronta sinteticamente le più rilevanti questioni relative all’opera di Svetonio nel suo complesso ed alla biografia di Cesare nello specifico.
Residential Tenancies and Housing Policy in Italy
di Ranieri Bianchi
editore: Pisa University Press
pagine: 340
The economic crisis in Italy has highlighted the growing phenomena of families not being able to find a suitable house for their needs, due to the financial difficulty of acquiring a house either through purchase or rental, and, even more so, through the route of public housing. A renewed awareness at a national level of the need for adequate housing policies at this critical juncture is accompanied by a need to look at the European framework, where a home is essential in order to ensure genuine freedom of movement of persons among EU countries.
Given these considerations, this volume aims to provide readers throughout the EU with an up-to-date analysis on the state of the residential rental sector in Italy. The book begins with a general overview of the housing situation, with particular reference to recent public and fiscal policies. It then analyzes how legislation in Italy has developed in this area, including the many court rulings, which continuously modify how the law is interpreted and attempt to bring it in line with the needs of society today. A comparison with the rules governing access to public housing is also provided. Finally, the study highlights best practices in Italy that are worth exploiting in other nations of the EU, such as the constant balance between the interests of the owners and the tenants, who are the weak subjects in the contractual relationship, as well as the comprehensive legislation introduced to counter black market rentals.
Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 304
Questo volume raccoglie gli atti del convegno «Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali», tenuto presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa nei giorni 15 e 16 febbraio 2017, dedicato allo studio delle rievocazioni storiche in ottica multidisciplinare (storia, geografi a, antropologia culturale). Il progetto ha assunto nel suo senso più lato il concetto di ‘rievocazione storica’: intendendo con esso quella sempre più ampia gamma di eventi e pratiche pubbliche accomunate dalla volontà di rivivere o mettere in scena momenti del passato storico, attraverso performance di massa caratterizzate dall’uso di costumi e di ricostruzioni di ambienti e manufatti
‘d’epoca’. L’obiettivo del lavoro è stato in primo luogo la documentazione del fenomeno, con particolare riferimento alla regione Toscana, attraverso un censimento degli eventi e dei soggetti coinvolti. In secondo luogo, il progetto ha inteso avviare una riflessione interpretativa sui significati che questo tipo di eventi esprimono nella società italiana ed europea contemporanea, in relazione ai temi dell’identità territoriale, del turismo e dello sviluppo economico locale, del patrimonio culturale e della popular culture.
Il convegno ha inteso da un lato presentare i primi risultati delle ricerche svolte, sia sul piano dell’impostazione metodologica e teorica sia attraverso specifici case studies; dall’altro lato, ha cercato il confronto con studiosi che si sono già in passato occupati del tema, nonché con esperti del settore, dirigenti di associazioni, amministratori pubblici. Ne è uscito un confronto vivace che nel complesso delinea i contorni di un campo di ricerca assai ricco, finora trattato solo in modo laterale dagli studi storici e dalle scienze umane. Il volume rispecchia dunque in buona parte gli interventi presentati al convegno, sia pur ampliati e arricchiti. Le tre sezioni del convegno sono state accorpate nelle due parti in cui è suddiviso il libro: la prima relativa ai modelli interpretativi e alle questioni di politica culturale e di public history sollevate dalle rievocazioni, la seconda dedicata a specifi ci casi di studio.
Contributi di: F. Dei, C. Di Pasquale, F. Melosi, M. Lazzeroni, S. Cavazza, A. Savelli, F. Mugnaini, D. Parbuono, V. Padiglione, E. Salvatori, C. Rabbiosi, R. Benini, A. Fanelli, F. Scarpelli, A. Ventura, A. Poloni, P. De Simonis, M. Valenti, L. Giancristofaro, D. Canestrini, T. Maric, S. Tartari.
Le malattie del seno nella medicina ippocratica
di Francesco Lopez
editore: Pisa University Press
pagine: 80
Il testo fa chiarezza, per la prima volta in forma completa e monografica, delle patologie del seno riconosciute dal medico ippocratico tra V e IV sec. a.C. Viene illustrata l’anatomia e la biologia del corpo femminile. Sono individuate le principali malattie del seno note a Ippocrate, dagli ascessi e dalle tumefazioni mammarie semplici agli ascessi da flatulenza e da trauma, alle forme di carcinoma. Un capitolo a sé è dedicato alla terapia del carcinoma mammario occulto. Notevole appare, infine, la trattazione della chirurgia pre-ippocratica con il caso clinico della regina Atossa, moglie del re dei Persiani Dario I, curata dal medico Democede di Crotone.
I traumatismi osteo-articolari del piede nella chirurgia ippocratica
di Francesco Lopez
editore: Pisa University Press
pagine: 168
Il testo ricostruisce le modalità messe in opera dai medici ippocratici nel trattamento delle disarticolazioni traumatiche del piede (lussazioni, diastasi, fratture) attraverso l’analisi dettagliata dei trattati Sulle Fratture e Sulle Articolazioni (V-IV sec. a.C.). Adeguato rilievo è dato, altresì, al confronto con la chirurgia egizia di età faraonica e con quella praticata dai Greci in età arcaica. Notevole spazio è riservato, inoltre, al commento di Claudio Galeno. L’opera, per la ricchezza e la puntualità delle fonti esaminate, si presenta come valido strumento per accostarsi all’ortopedia e alla traumatologia di Ippocrate, rivolta non solo agli studiosi del pensiero scientifico antico ma anche ai professionisti medici e a quanti sono animati dal desiderio di confrontarsi con la storia della scienza.