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Pisa University Press

Archivio Penale 3/2017

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 274

 In questo numero Adelmo Manna, In ricordo del prof. avv. Aldo Pannain. Luigi Kalb, Un rapporto «funzionale» da recuperare: il ricorso all’estradizione «dall’estero» per la certezza della esecuzione della pena. David Brunelli, Confronto di idee su “circostanze del reato tra nodi tecnici e spunti di politica penale”_ Aldo Natalini, La politica criminale delle circostanze nella legislazione del terzo millennio. Ilaria Merenda, La pena attenuata tra equità e “premio”. Daniele Cenci, Il legislatore ricorre ancora una volta alle circostanze aggravanti ad efficacia rafforzata. Giuseppe Riccio, La legge-Orlando tra pressioni comunitarie e crisi interne. Alfredo Gaito, Nadia Elvira La Rocca, Il diritto al controllo nel merito tra immediatezza e ragionevole dubbio. Pio Francesco La Salvia, La riforma del Codice Antimafia: prime osservazioni critiche. Caterina Scaccianoce, La Riforma “Orlando” e la semplificazione del sistema delle impugnazioni. Dalla “specificità” dei motivi alla struttura ‘mutevole’ dell’appello. Alessandro Pasta, I principi generali, la CEDU e le responsabilità dei giuristi. Sulla rinnovazione dell’istruttoria in appello come condizione per un’assoluzione. Stefano Maria Corso, Le ricadute processuali dell’estinzione del reato per condotte riparatorie. Federico Gaito, La riapertura del processo. Adelmo Manna, Riflessione a margine del VI Convegno nazionale dell'AIPDP su "I principi del diritto penale nella postmodernità" Giulio Garuti, Proposte per la ricostruzione sistematica del processo accusatorio: la fonte costituzionale. Alberto Cisterna, Le crepe nella legittimità costituzionale dell’art. 75, co. 2, D.lgs. n. 159 del 2011, dopo la sentenza De Tommaso. Gabriele Civiello, Misure di prevenzione personali e attualità della pericolosità qualificata: rimessa la questione alle Sezioni unite nel caso Gattuso. Caterina Scaccianoce, Sull’inammissibilità del ricorso straordinario: procedura de plano o con contraddittorio cartolare? Eleonora Addante, Riconoscimento delle sentenze penali straniere e continuazione internazionale: tra resistenze giurisdizionali e necessità di armonia. Anna Maria Siagura, Rinnovazione dell’istruzione dibattimentale in appello e riqualificazione giuri-dica del fatto: ancora un passo avanti nell’attuazione dei principi di oralità e di immediatezza. Sandro Furfaro, Per una definizione normativa di pericolosità sociale nel Codice delle misure di prevenzione. Gabriele Civello, Recensione a Marcello Gallo Le fonti rivisitate. Appunti di diritto penale. Federico Gaito, Recensione a Adelmo Manna “Il lato oscuro del diritto penale”. Daniela Falcinelli, Recensione a Ciro Santoriello Abuso del diritto e conseguenze penali.
30,00

Campo educativo e "Buona scuola"

Narrazioni in rete di alcune conseguenza sociali e politiche della legge 107/15

di Elena Gremigni

editore: Pisa University Press

pagine: 104

Questo volume è nato dall’esigenza di comprendere le motivazioni che hanno spinto molti insegnanti a manifestare una crescente avversione nei confronti della “Buona scuola” (l. 13 Luglio 2015, n. 107). Par­tendo dall’analisi di alcuni ambienti digitali è stato osservato come l’op­posizione alla riforma abbia trovato espressione attraverso iniziative offline che in molti casi hanno utilizzato la rete come strumento di una «connective action» finalizzata a convogliare e organizzare il dissenso anche in occasione di alcune importanti consultazioni elettorali. L’inda­gine evidenzia inoltre come la l. 107/15 costituisca una risposta alle richieste dell’Unione Europea riguardo alla necessità di implementare le “competenze chiave” definite dal Lifelong Learning Programme, nel tentativo di migliorare un sistema di istruzione ancora caratterizzato da dispositivi di riproduzione sociale difficili da scardinare. Pur essendo ancora prematuro compiere una valutazione complessiva delle reali conseguenze prodotte da questa riforma, la ricerca condotta rileva come la l. 107/15 non risponda in modo adeguato all’esigenza di su­perare le disuguaglianze di opportunità educative ancora oggi presenti in Italia e manifesti alcune criticità che hanno generato effetti non marginali sulla costruzione di un’opinione pubblica ostile.  
18,00

Cross Cultural Skills

Competenze interculturali e Cross Cultural Management

di Serena Gianfaldoni

editore: Pisa University Press

pagine: 80

Il testo affronta le tematiche del Cross Cultural Skills e del Cross Cultural Management analizzando le competenze indispensabili per intraprendere una carriera dal profilo internazionale, a partire da una prospettiva sociale, comunicativa e aziendale. Fra i vari temi affrontati: la difficoltà di ambientamento, l’incontro/scontro fra sistemi culturali, le difficoltà linguistiche, i fraintendimenti possibili, le dinamiche interreligiose, i principi di riferimento per un’efficace strategia aziendale. Nella seconda parte del testo sono raccolte situazioni reali in cui si sono trovati alcuni professionisti, da anni impegnati in brillanti carriere internazionali.  
9,00

L'INTEGRAZIONE MONETARIA IN EUROPA

Origini, crisi, istituzioni e teorie economiche

di Pompeo Della Posta

editore: Pisa University Press

pagine: 248

L’Integrazione Monetaria in Europa. Origini, crisi, istituzioni e teorie economiche racconta e interpreta il processo di integrazione monetaria europea. Alla caduta del Sistema di Bretton Woods emerse subito la necessità di tornare ai cambi fissi in Europa. Il Sistema monetario europeo fu così creato nel 1979 e venti anni dopo nasceva l’euro. Pochi anni dopo, però, alcuni paesi dell’area dell’euro vengono colpiti da attacchi speculativi e da una crisi di credibilità che ha portato a dubitare della sopravvivenza e anche dell’opportunità della moneta unica. Il libro, oltre a raccontare, nella I Parte, i fatti rilevanti accaduti in questi ultimi decenni, nella II Parte si sofferma su aspetti istituzionali quali l’assetto della Banca centrale europea, le politiche convenzionali e non convenzionali da essa seguite e le politiche fiscali. Infine, nella III Parte alcune teorie economiche vengono presentate per permettere di rappresentare e meglio comprendere fatti e scelte istituzionali.
20,00

L’economia per "cerchi concentrici": Jean- Charles L. Sismondi

di Francesca Dal Degan

editore: Pisa University Press

pagine: 136

Jean-Charles Léonard Sismondi economista, storico, scienziato politico, è soprattutto studioso appassionato di libertà. Al cuore della ricerca interdisciplinare che lo ha condotto a distinguere le espressioni più autentiche da quelle mistificanti dell’esperienza di libertà, prendono vita le parole che l’autore offre all’economia, alla politica e alle scienze sociali  e che anche e soprattutto oggi mostrano di avere una potenza civile dirompente ed una carica ermeneutica capace di interrogare visioni consolidate di un sistema economico ridotto al suo scheletro più meccanico e dis-umano.
15,00

La resistenza estetica in musica

Esempi e riflessioni

editore: Pisa University Press

pagine: 144

  Questo volume raccoglie undici contributi che, da differenti punti di vista (estetico-filosofico, storico-musicologico, compositivo e giuridico) effettuano una ricognizione preliminare del concetto e delle pratiche di resistenza estetica, con particolare (sebbene non esclusiva) attenzione alla sfera musicale. In essa, e attorno a essa, sono andate raccogliendosi tanto le molteplici, sorprendenti manovre degli artisti per continuare a osare a dispetto di un presente dato come immodificabile, quanto le ponderate ragioni dei pensatori che invitano, appunto, a contrapporre una perseverante opposizione alla “vetrinizzazione mass-mediatica” di qualsiasi forma di espressione artistica. Pensare che ci possa essere qualcos'altro per cui vale ancora la pena lottare è, tuttavia, una scommessa non alla portata di tutti; men che meno, di chi si è già arreso allo stolido assioma “uno vale uno”. Con i contributi di: D. Bucino, A.S. D’Aversa, L.V. Distaso, A. Giovannucci, G. Guanti, L. Lombardi Vallauri, S. Lombardi Vallauri, M.G. Scapucci, F. Solitario, F. Ragni, S. Zurletti
18,00

La formazione del capitale umano e del capitale sociale nello sviluppo economico italiano (1861-1913)

di Gabriele Cappelli

editore: Pisa University Press

pagine: 128

Il volume analizza le determinanti della formazione del capitale umano e del capitale sociale in Italia durante l’età liberale (1861–1913). Le più recenti interpretazioni dello sviluppo economico italiano considerano infatti questi due aspetti fondamentali nel determinare la traiettoria di sviluppo del paese e delle sue regioni, ma vi è ancora molto dibattito sui fattori che ne influenzano l’evoluzione: i risultati che si presentano mostrano che le politiche dei governi liberali non furono sufficienti a combattere la persistenza dell’analfabetismo, soprattutto al Sud, a causa della povertà diffusa nella penisola e del disinteresse delle istituzioni locali. Solo con la centralizzazione della gestione e del finanziamento della scuola elementare, a partire dal 1911, con la Legge Daneo-Credaro, il sistema scolastico italiano fece un deciso passo in avanti, innescando una forte convergenza regionale e una diffusione dell’istruzione più rapida rispetto al tardo Ottocento. Anche per quel che riguarda il capitale sociale, si rileva un problema connesso alle politiche postunitarie: la disuguaglianza nella proprietà della terra sembra essere il fattore che più ha ostacolato la formazione del capitale sociale – soprattutto al Sud, per cui l’assenza di una riforma agraria ha pesato sulla capacità di crescita di alcune regioni nel XX secolo. L’assenza di un più incisivo intervento pubblico su questi aspetti rappresenta quindi un’eredità pesante che, avendo ridotto i tassi di accumulazione di capitale umano e di formazione del capitale sociale lungo periodo, limita oggi la capacità di crescita dell’economia italiana.
14,00

Punti d'incontro

Discipline giuridiche e umanistiche di fronte agli studi di genere

editore: Pisa University Press

pagine: 192

 Questo libro vuole essere un esempio di come tra discipline diverse si possano trovare “punti di incontro” su un unico tema, qui costituito da un'indagine sul rilievo degli studi di genere nella Scuola secondaria di secondo grado e nell'Università. Esso nasce dalla volontà di pubblicare gli interventi che hanno animato alcune Giornate di riflessione promosse dal CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell'Ateneo di Pisa negli anni 2014-2017: sono qui compresi interventi che provengono dall'area pedagogica, storico-geografica, italianistica e giuridica. L'intento che ha animato questa iniziativa è stato quello di aprire una strada che permetta di raggiungere anche altri luoghi di riflessione, in ambito scientifico ad esempio, linguistico, artistico, per consolidare una ricerca interdisciplinare che potrà poi dare i suoi frutti anche in sede didattica
18,00

Le forme degli elementi

Isaac Abravanel e la tradizione aristotelica medievale

di Elisa Coda

editore: Pisa University Press

pagine: 208

Figura politica chiave nei regni di Portogallo, Spagna e Napoli e presso la Repubblica di Venezia, Isaac Abravanel (1438-1508) scrisse opere di varia natura, filosofiche, esegetiche e apologetiche. Epigono di un mondo che sarebbe presto scomparso, interessa gli storici della filosofia per diverse ragioni: le radici della sua formazione filosofica sono insieme medievali e rinascimentali; egli si fonda su un patrimonio di testi e dottrine ereditate dalla tradizione greco-araba e, soprattutto, sulla conoscenza della dottrine di Avicenna e al-Ġazālī e dei commenti di Averroè, ma non ignora autori della letteratura latina classica, testi della scolastica latina e della produzione letteraria del suo tempo, sia in prosa che poetici. Le forme degli elementi (Ṣurot ha-yesodot) è il primo degli scritti di Issac Abravanel. Composto in Portogallo tra il 1457 e il 1467, fu edito a stampa nel 1557. In questo breve trattato, Abravanel analizza una questione posta dagli scritti di Aristotele e ricorrente nella letteratura filosofica dell’aristotelismo medievale arabo ed ebraico, soprattutto in rapporto all’esegesi della Fisica e della Generazione e corruzione: la costituzione del mondo creato. I quattro elementi del mondo sublunare, fuoco, acqua, aria, e terra, possono essere direttamente identificati con la materia prima originaria, o bisogna piuttosto affermare che essi derivino da proprietà primitive e che siano queste ultime a precedere gli stessi elementi?
22,00

La necropoli delle Ripaie di Volterra

Le tombe di età ellenistica e romana

di Lisa Rosselli

editore: Pisa University Press

pagine: 310

Situata sul versante meridionale del colle volterrano, la necropoli delle Ripaie fu scoperta fortuitamente nella primavera del 1969 in occasione di lavori di edilizia urbana. Il volume prende in esame le testimonianze relative alla fase più tarda di occupazione di quest’area sepolcrale, che consiste in undici tombe ipogee a piccola camera a deposizione singola o doppia, scaglionate tra la prima e la tarda età ellenistica, e cinque sepolture di epoca romana imperiale, oltre ad una cospicua quantità di reperti erratici raccolti a più riprese, indizio di ulteriori se­polture presenti originariamente nella necropoli. Nonostante le strutture non siano più visibili perché obliterate dalle costruzioni moderne, l’analisi della documentazione, seppure esigua, redatta al momento dello scavo e del complesso dei materiali recuperati ha consentito di ricostruire la fisionomia della necropoli e i caratteri di quel­la parte della comunità che aveva scelto l’area delle Ripaie come luogo di sepoltura: un insieme di nuovi dati che vanno ad ampliare il quadro delle conoscenze relative alle necropoli volterrane di epoca ellenistica e romana.
30,00

Introduction to ellipsis in English texts and discourse

A descriptive study

di Veronica Bonsignori

editore: Pisa University Press

pagine: 96

Ellipsis is a form of syntactic reduction that is pervasive in both written and oral communication. It has been widely studied from different perspectives, and therefore its definition has always been quite problematic. The present work attempts to define this phenomenon in the English language. An account of the different types of ellipsis is provided, by drawing a classification with examples for each category, and three main approaches for its interpretation are outlined, i.e., text linguistics, psycholinguistics, and pragmatics. The final chapter investigates the use of the different types of ellipsis in English written and spoken texts, e.g., novels, film scripts, research articles, excerpts from diaries, recipes, newspaper headlines, advertisements, transcriptions of face-to-face conversation, etc., within the frame of textual linguistics, in order to shed some light on the different functions it may perform across genres and text types.    
11,00

La società dell'orrore

Terrorismo e comunicazione nell'era del giornalismo emotivo

di Francesca Rizzuto

editore: Pisa University Press

pagine: 104

Nell’ecologia dei media contemporanei il tratto distintivo del gior­nalismo è un processo radicale di spettacolarizzazione della realtà, che ha rilevanti conseguenze sia nella logica professionale che sul rapporto con i destinatari, diventati producer e performer. Il libro introduce il tema del predominio degli imperativi commerciali nelle news, con la loro spinta verso eccessi intrattenitivi e spettacolari, che attingono al valore della narrazione tipico dello story model per offrire notizie capaci di emozionare informando. Focalizzando l’attenzione sul coverage del terrorismo contemporaneo, che dal 2001 ha accentuato il peso della componente simbolica nelle pro­prie strategie, il volume analizza i rischi connessi alla rappresen­tazione mediata delle sofferenze e della crudeltà: insistendo sulle emozioni degli spettatori, l’orrore nelle notizie può produrre esiti preoccupanti per il destino delle democrazie come, ad esempio, il sostegno dei news media alle politiche militariste o la spinta al disimpegno per milioni di spettatori-testimoni oculari del macabro in diretta.  
10,00

Opzioni strategiche e creazione di valore nelle PMI

Nuova edizione

di Antonella Angelini

editore: Pisa University Press

pagine: 144

Al fine di raggiungere e mantenere una situazione di vantaggio competitivo le imprese devono caratterizzarsi per elevata dinamicità e capacità propositiva; ciò richiede sempre più l’avvio di investimenti innovativi che devono essere attentamente valutati sia ex ante che durante il loro sviluppo al fine di intervenire prontamente ed in modo efficace in caso di necessità e/o per sfruttare delle opportunità venutesi a creare nei mercati di riferimento, anche esteri. Tali analisi assumono connotazioni particolari se condotte all’interno delle piccole e medie imprese a causa di alcune loro specifiche caratteristiche soprattutto collegate alle modalità di gestione della formula imprenditoriale e alle tecniche di analisi economico-finanziarie generalmente condotte. Tali caratteristiche condizionano anche i percorsi di crescita intrapresi a livello internazionale, oggigiorno considerati una opzione strategica per raggiungere buone performance di mercato. Il testo affronta le tematiche suddette, enfatizzando i collegamenti esistenti tra strategia innovativa, processo di analisi e ricadute di valore. Vengono presentate le metodologie di analisi degli investimenti innovativi che meglio si adattano alle caratteristiche delle PMI e che consentono di poter svolgere la funzione di adattabilità manageriale. Tale ruolo attivo deve infatti sempre più caratterizzare l’attività dei manager sia di imprese di grandi dimensioni che di quelle di dimensioni più piccole per riuscire a muoversi in equilibrio con il mercato di riferimento e con gli attori in esso presenti. Inoltre, vengono esaminate alcune forme di finanziamento non tradizionali specificamente rivolte a finanziare progetti, anche imprenditoriali, ad elevata rischiosità e con elevate potenzialità di crescita che consentono l’avvio di tali iniziative in modo corretto anche sotto il profilo finanziario
14,00

International migrant remittances and their role in development

opportunities and threats

di Barbara Bonciani

editore: Pisa University Press

pagine: 80

This book deals critically with the link between the migrants’ remittances and the developmental processes in the countries of origin of the migratory flows. Being able to provide a basic income or an additional income to the families, personal remittances contribute to the improvement of living conditions in many poor countries. Until now, however, this money is mostly spent on essential goods and only very rarely it is invested in income creating assets. This book claims that there are some obstacles that need to be overcome so that remittances can help the transformation of the societies of developing countries and become a tool for bottom-up processes of economic and social self-determination. In this regard, there are various challenges that the international community and all stakeholders need to face. Among these, the costs of transferring remittances as well as the difficulty for the families to use the remittances for other than consumption are of particular importance. Moreover, it is necessary to fight the negative effects of remittances, promoting culture of emigration. Remittances often create a dependence between the immigrants’ countries of origin and destination, taking away responsibility from the governments of the beneficiary countries and creating passivity in the families that receive the money. We will argue that this dependence limits the opportunities of development of the countries of origin and is capable of influencing the migratory flows.  
10,00

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