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Pisa University Press

Roberto Mariani Architetto

Senza clamore e dissonanze

editore: Pisa University Press

pagine: 216

“Senza clamore e dissonanze” in queste semplici parole si può racchiudere il complesso lavoro dell’architetto Mariani, sopito per più di un decennio in un apparente silenzio che invece ha molto da raccontare. Sono i racconti, in tono confidenziale, di amici e colleghi a rivelare Roberto Mariani uomo e architetto. Egli, nel corso della sua attività professionale, si occupa di design, edilizia, elabora proposte urbanistiche e partecipa a numerosi concorsi vincendo importanti premi di architettura.Dalla sede della federazione del Partito Comunista Italiano in via Fratti (1964-1967), opera progettata con Francesco Tomassi, al recupero delle Corti di San Domenico in Corso Italia (1987-1991); dalla sistemazione dell’isolato di via Titta Ruffo, via Garofani e Corso Italia (1982-1991), al complesso residenziale di via Contessa Matilde, nell’area prima occupata dall’Istituto Opoterapico (1988 – 1991); dal complesso ippico “Scuderie Nuove” in località Barbaricina (1992-1993), al nuovo cimitero di Cascina (1975-1987); fino ad arrivare all’ultima sua opera, il Polo didattico Giovanni Carmignani dell’Università di Pisa (1992-2003). Il catalogo ripercorre le tappe principali del lavoro dell’architetto, filtrato attraverso una scrupolosa analisi condotta nell’ampio archivio di architettura di Roberto Mariani. “Uno nato al Portone”, come amava definirsi Mariani, un uomo di quartiere, un intellettuale con un profondo substrato culturale continuamente nutrito da una curiosità per l’architettura e per la vita. A quindici anni dalla sua scomparsa “l’attività professionale di Mariani rimane un significativo riferimento da seguire per trarne insegnamenti, comparazioni, stimoli o critiche, mai qualcosa di trascurabile”. Si affida dunque alle pagine di questo catalogo l’avventura umana e professionale di un architetto pisano del Novecento.  
18,00

FINANZA QUANTITATIVA E MODELLI MATEMATICI

SECONDA EDIZIONE

di Giuseppe Curci, Mario Dell'Era

editore: Pisa University Press

pagine: 400

Il progetto “Finanza Quantitativa e Modelli Matematici”, introduce ed analizza una serie piuttosto completa di strumenti quantitativi in modo rigoroso e allo stesso tempo didattico, con costante attenzione alla sottostante interpretazione economica. Il libro costituisce un eccellente testo di base per corsi avanzati di Metodi Quantitativi per la Finanza ed un utile complemento ai corsi di Matematica e Teoria della Finanza. Il testo è stato ricavato dalle lezioni del corso di laurea specialistica di Fisica&Finanza tenuto dal prof. G. Curci fisico torico e curato nella prima edizione dal Prof. M. Dell’Era, fisico teorico allievo dello stesso, e coautore nella seconda edizione.
20,00

Statistica multivariata con R

Un'introduzione pratica

di Carmine Frascella

editore: Pisa University Press

pagine: 184

Dopo molti anni di insegnamento del corso di Statistica Avanzata presso il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale (tenuto dal Prof. Franco Flandoli), corso fortemente basato sull’uso del software statistico R, Carmine Frascella ha raccolto e ampliato il materiale didattico offerto, raccogliendo il tutto in quest’opera. Mentre per la parte teorica del corso possono essere utilizzati molti testi tradizionali, per  queste esercitazioni pratiche con il software statistico è più difficile trovare libri di testo che siano un buon compromesso tra ricchezza di contenuti e comprensibilità da parte di un pubblico non esperto in materia. Questo libro tratta, in maniera semplice e non troppo avanzata, i comandi principali del software R soprattutto per quanto concerne le potenzialità di quest’ultimo in ambito statistico. Dopo alcuni comandi introduttivi, quindi, viene introdotta la regressione lineare (semplice e multipla), quindi l’Analisi in Componenti Principali, la Cluster Analysis e i metodi di Classificazione, per poi concludere con alcuni metodi di analisi e previsione per le serie storiche (altrimenti dette serie temporali). Il libro si rivolge specificamente agli studenti di Matematica e Ingegneria, pur risultando potenzialmente di interesse per studenti di altre discipline scientifiche interessati alla statistica, come Fisica, Informatica o Scienze Economiche. Supervisione a cura di Franco Flandoli    

Medioevo volgare germanico

nuova edizione

di Marco Battaglia

editore: Pisa University Press

pagine: 252

La nascita di uno statuto letterario germanico, durante l’Alto Medioevo, rappresentò una conquista culturale mediata dalla cristianizzazione e dalle relative necessità liturgiche, dottrinarie ed esegetiche. Poiché la conversione al Cristianesimo delle numerose etnie germaniche richiese quasi un millennio, non stupisce che il diverso grado di integrazione delle élite barbariche nell’universo dottrinario e culturale della Chiesa – erede di molti valori della cultura greco-romana – si tradusse in una altrettanto lenta percezione della dignità dei propri volgari in funzione di lingua scritta, la cui forma richiedeva l’acquisizione di una coscienza ‘alfabetica’ e di forme ‘scrittorie’ locali ancora inedite. La frammentazione culturale che ne conseguì e la prolungata assenza di un canone alfabetico univoco per le singole lingue – unitamente all’egemonia esercitata ancora per secoli dalla cultura latina – si tradusse in risultati letterari tra loro disomogenei in ciascuna area linguistica. Il monopolio degli studi e della cultura scritta, esercitato per secoli in Occidente dall’autorità ecclesiastica, ebbe conseguenze dirette sul piano del contenuto e della relativa trasmissione. All’interno dei codici manoscritti realizzati per lo più tra le mura di scriptoria monastici riuscì a filtrare soltanto una minima parte, opportunamente emendata, del patrimonio tradizionale delle culture volgari, patrimonio che continuò viceversa a essere tramandato attraverso i canali impalpabili dell’oralità. Le prime forme di una tradizione letteraria germanica restarono dunque confinate per lungo tempo ad ambiti istituzionali – giuridici, notarili e religiosi –, nei quali i volgari riuscirono inizialmente a far breccia sotto forma di strumenti interpretativi d’immediata utilità, come le glosse esplicative di concetti e di lessemi non immediatamente comprensibili. Medioevo volgare germanico cerca di raccogliere e introdurre i principali documenti e i relativi generi letterari delle singole tradizioni linguistiche del Medioevo germanico, a partire dalla più antica traduzione della Bibbia in gotico fino agli esempi più raffinati del patrimonio letterario poetico e prosastico.  
18,00

Segreto della camera di consiglio ed opinione dissenziente

Un rapporto da (ri)meditare per le decisioni delle corti superiori

di Fabiana Falato

editore: Pisa University Press

pagine: 80

Il segreto della camera di consiglio richiama la situazione dell’opinione dissenziente, che in termini semantici attiene al divieto di divulgazione della presa di posizione minoritaria assunta da un componente dell’organo giurisdizionale collegiale; non anche al dissenso. Quel segreto è categoria dogmatica che, se da un lato, è situazione del processo, essendo sottesa alla decisione, che, a sua volta, rinvia ai rapporti tra legge e fatto, tra questioni e procedimento probatorio, tra casi e giudizio; dall’altro, rimanda alle relazioni tra decisione ed interpretazione. Il giudice domina entrambe, nonostante la prima (= decisione-fatto-procedimento probatorio) sia destinata al giudizio inteso come accertamento, mentre la seconda (decisione-interpretazione) rinvii alla ricerca ermeneutica, alla comprensione argomentata del diritto da applicare al giudizio. A questi nessi, poi, sono affidati, rispettivamente, il merito e la legittimità; rispetto a cui gli effetti della dissenting opinion si esprimono in maniera differente. Ancora. Lo speculare sulla combinazione tra opinione dissenziente-decisione-motivazione ed interpretazione appare operazione necessaria nel momento storico-giuridico attuale, in cui i confini del diritto si dissolvono e le forme con cui eravamo abituati a considerarlo si rivelano inadeguate rispetto alle nuove spinte giurisprudenziali che promanano dagli ordinamenti, dalle organizzazioni e dai sistemi sovranazionali. Infine. Quando è oggetto di (rare) riflessioni da parte della dottrina del processo penale, l’opinione dissenzienteè situazione spesso incompresa dall’interprete. In questi indirizzi di metodo si svela il nostro impegno ad individuare ed a rappresentare i motivi della opportunità di rivisitare – sia pure limitatamente alle giurisdizioni superiori – la preclusione della pubblicizzazione dell’opinione dissenziente che i fondano la propria ratio nel contesto multilivello del rafforzamento della tutela delle posizioni giuridiche coinvolte nella e dalla fase deliberativa del processo. Perciò si abbandona l’anacronistico retaggio del pensiero giuspositivista che ancorava la difesa della certezza del diritto all’apparente unanimismo della sentenza tutelato dalla segretezza della camera di consiglio e che riteneva che quella certezza non ammettesse la divulgazione dei contrasti interni, pena la messa in discussione dell’autorità della sentenza, dunque, della legge, per preferirvi un approccio innovativo che tiene conto, quando si ragiona sulle categorie dogmatiche, in generale, e sull’opinione dissenziente, in particolare, del processo di positivizzazione dei diritti fondamentali oltre i confini nazionali e del passaggio dal principio della certezza del diritto – inteso in senso procedurale – a quella della certezza dei diritti. In più, un approccio consapevole che la giurisdizione, nel sistema multilivello, si espande quanto più si estende l’area delle possibili violazioni del diritto protetto, proponendo dialettiche più complesse e meno condivisibili sintesi.  
10,00

Cavalli allo specchio

Viaggio nella mente dei cavalli per conoscerli, addestrarli e gestirli in scuderia

di Paolo Baragli, Marco Pagliai

editore: Pisa University Press

pagine: 256

La mente del cavallo controlla il suo comportamento con gli stessi meccanismi psicologici degli altri animali e dell’essere umano. Se anche spesso si sente parlare di “arte dell’equitazione”, non possiamo ignorare che il comportamento, la psicologia e l’etologia del cavallo sono scienza a tutti gli effetti. La relazione che abbiamo instaurato con quest’animale presenta evidenti criticità, dovute alla mancata conoscenza dei meccanismi della mente che ne regolano il comportamento. Avere accesso e poter comprendere le nozioni scientifiche di tali meccanismi, permetterà a professionisti o semplici appassionati di instaurare un canale di comunicazione efficace ed efficiente con il proprio cavallo. Solo così sarà possibile avere cavalli tranquilli, che si sentono sicuri ad averci accanto, e questo garantirà il loro benessere psichico e il miglioramento delle performance in gara o durante una bella passeggiata.  
18,00

Nobiltà civica e patriziato

Atti del quarto Convegno di Studi di Diritto Nobiliare. Roma 26 Giugno 2015

di Raffaello Cecchetti

editore: Pisa University Press

pagine: 302

In continuità con l'attività di ricerca già intrapresa con i precedenti Convegni, questo volume raccoglie gli Atti del quarto Convegno di Studi di Diritto Nobiliare, tenutosi nel 2015 a Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e della Presidenza dell'Assemblea Capitolina di Roma, e sotto gli auspici dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, dell'Accademia Bonifaciana di Anagni e dell'Associazione Cavalieri di San Silvestro di Tivoli. In considerazione delle numerose sollecitazioni ricevute allorchè nel terzo Convegno venne affrontato il tema della Nobiltà Civica, in questa edizione si è ritenuto di dover approfondire l'argomento, ampliandolo ed arricchendolo , ricomprendendo  cioè i rapporti tra la Nobiltà Civica, il Patriziato e, per altro verso, il modello della Nobiltà Feudale. Negli Atti che qui si pubblicano compare quindi una relazione tesa a sottolineare come la Nobiltà Feudale rappresenti il modello inconscio ed inespresso sul quale, in numerose città italiane, si è venuta a plasmare la Nobiltà Civica e in particolare il Patriziato cittadino. Seguono poi le altre relazioni più specifiche, dedicate all'analisi del Patriziato romano nella sua antica ed originaria forma, alla Nobiltà Civica delle Isole Ionie, opportunamente definita “perla della corona di Venezia” , alla Nobiltà Tiburtina, caratterizzata da un forte legame con la tradizione imperiale e, in un periodo del tutto differente, alla Nobiltà Livornese. Completano il testo alcune comunicazioni programmate che in realtà sono tesi che sono state discusse da alcuni partecipanti  del Corso di Diploma di specializzazione in Diritto Nobiliare, Scienze Araldiche e Cerimoniale tenutosi a Roma su organizzazione dell'Istituto di Diritto Nobiliare, Storia ed Araldica e dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Viene così ulteriormente ampliato il panorama del vivace quadro dell'Italia delle città e delle autonomie, che tanto hanno caratterizzato il nostro Medio Evo, ma che, seppure in forme diverse, hanno mantenuto una  vitalità di immagine anche nel XX Secolo. 
20,00

Cultura e Diritti n. 2-4/2015

rivista: Cultura e diritti

pagine: 160

In questo numero: Salvatore Sica, Editoriale Ottavia Murro, Condotte riparatorie ed estinzione del reato: profili di un particolare “istituto premiale” Ugo Scuro, Fusione a seguito di acquisizione con indebitamento Paolo De Martinis, Da una tutela “relativa” ad una tutela “reale” dei beni culturali Paola Rizzuto,Gli avvocati assumono la difesa del… suolo Paolo Moro, Educazione giuridica e didattica performativa Umberto Vincenti, Argomentazione e linguaggio (a proposito del gesto delle mani di Zenone di Cizio) Giorgio Giannone Codiglione, Il diritto d’autore nella giurisprudenza della Corte di giustizia europea Giovanna Stanzione, Sotto gli archi del processo Giuseppe Spoto, Recensione a Il Benicomunismo e i suoi nemici di Ugo Mattei  
25,00

Book of abstracts XV italian-Hungarian Symposium on spectrochemistry

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 200

The major challenges to human health, environment, cultural heritage, economic development and scientific progress have always been in the focus of this series of Symposia from the very outset in 1983. The fifteenth edition of this event is no exception. Pharmaceuticals permeate our daily life in many ways and allow us to attain a standard of wellness not thought of even only a few decades ago. On the other hand, the misuse or abuse of medicinal products can be a source of serious health problems thus eventually spoiling the countless benefits they can provide us with. These two conflicting aspects form the backbone of the XV IHSS and are thoroughly debated from many a viewpoint along with the role that the most innovative analytical techniques play in investigating the various facets of this dilemma.  edited by:Paola Bottoni, Sergio Caroli, Roger Fuoco, Viktor Gábor Mihucz, Gyula Záray  
12,00

L'omicidio preterintenzionale

di Vito Plantamura

editore: Pisa University Press

pagine: 288

Il volume affronta una delle tematiche più dibattute della parte generale del diritto penale, trattando il tema classico dell’omicidio preterintenzionale, ma dalla particolare prospettiva della categoria, più generale, dell’omicidio improvviso. Con tale espressione, ci si riferisce all’omicidio anche doloso, ma comunque non premeditato, e sorto a seguito di un litigio o di una provocazione improvvisa. Questo tipo di omicidio preterintenzionale, infatti, risulta di particolare interesse, perché si presta ad una qualificazione giuridica multipla, per cui non è raro che, a fronte di una iniziale contestazione come omicidio doloso, magari con dolo eventuale, possano avvicendarsene altre, che si riferiscono a categorie diverse: appunto la preterintenzione; la colpa cosciente; la legittima difesa, putativa, eccessiva o tout court. Partendo da una base lato sensu criminologica, quindi – e dai dati statistici di riferimento –, l’omicidio preterintenzionale in generale e, in particolare, quello improvviso, è analizzato da un punto di vista storico, normativo (pure con riferimento alle figure affini), dogmatico, giurisprudenziale – anche con l’approfondimento di quattro sentenze inedite, relative ad altrettanti omicidi improvvisi noti alle cronache –, e comparato. Ciò consente all’Autore, in sede di conclusioni, di formulare – coniugando “normatività” ed “empiria” – specifiche proposte di riforma, relative principalmente all’art. 584 c.p., ma anche all’omicidio doloso improvviso.
20,00

La gestione integrata delle risorse umane nelle organizzazioni

di Giuseppe Bellandi, Marco Giannini

editore: Pisa University Press

pagine: 688

Con la crescita della complessità , del dinamismo e della imprevedibilità dell’ambiente economico e del mercato del lavoro, anche per effetto delle recenti modifiche legislative, la vitalità e l’efficacia della gestione delle risorse umane è messa a dura  prova. Quest’ultima che per sua natura da sempre, vive di periodici cambiamenti e  rivisitazioni, è oggi chiamata ad assicurare in via prioritaria  un apporto costante, convinto e performante di tutto il personale di un’azienda per assicurarne il successo e puntare all’eccellenza; ciò richiede, per conseguenza, un suo apporto ancor più incisivo e innovativo fatto di “cura” dell’organizzazione del lavoro ma anche del del benessere dei lavoratori per orientarli sempre più al miglioramento delle performance valorizzandone le competenze ed il potenziale e puntando su leve nuove quali l’autonomia operativa, il benessere organizzativo, l’abbattimento dello stress (per liberare energie mentali e potenziare la voglia di vincere) e realizzando una cultura ed uno stile di direzione più favorevole al cambiamento. Da qui un ripensamento e di un salto culturale nella gestione delle risorse umane non solo nei contenuti ma anche nell’approccio da perseguire, sempre più olistico, per giungere a definire strategie innovative e vincenti che richiedono la conoscenza di contenuti prima “periferici”  ed oggi essenziali  per realizzare  una loro professionalità più integrale  e renderli fortemente motivati a innovare ed a lasciare il proprio segno  nel fare non solo le cose per bene ma anche le cose giuste, tramite un duplice focus di analisi  e valutazione basato ad un tempo  sul lavoro e sulla persona del lavoratore. Il presente volume, scritto da accademici e professionisti uniti da una visione comune cementata da anni di collaborazione, è  indirizzato a tutti coloro che intendono sviluppare una professionalità integrale in questo campo (studenti universitari, neolaureati, frequentanti corsi di specializzazione e/o Master a anche operatori e manager del settore) è così organizzato in tre parti: le conoscenze, I principi, i valori e le esigenze per una gestione professionalizzante delle risorse umane ; le attività ed i processi di innovazione gestionale delle risorse umane; infine gli orientamenti e le leve strategiche per una gestione efficace delle risorse umane. Ogni parte o sezione contiene al suo interno la trattazione di temi più consolidati, inerenti rispettivamente alla gestione amministrativa; allan formazione, alla selezione ed al recruitment ed alla gestione operativa, accanto temi “nuovi” quali la tutela della privacy, le relazioni industriali e sindacali, la gestione dello stress e della sicurezza sui luoghi di lavoro, i sistemi incentivanti, la valutazione del le prestazioni e del potenziale ed il benessere organizzativo visti  per i loro riflessi sulle performance del personale.  
30,00

Archivio Penale 1/2016

Rivista quadrimestrale di Diritto e legislazione penale speciale, europea e comparata

rivista: Archivio Penale

pagine: 304

In questo numero:   Editoriale A. Manna -  La riforma Basaglia e la responsabilità penale dello psichiatra per atti auto- ed etero-lesivi dei pazienti in Italia Carmelo Leotta - La repressione penale del terrorismo a un anno dalla riforma del d.l. 18 febbraio 2015, conv. dalla l. 17 aprile 2015, n. 43 Patrizia Caputo - La conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico nella normativa antiterrorismo Daniele Negri -  La regressione della procedura penale ad arnese poliziesco (sia pure tecnologico) Gaetano Carlizzi- Il problematico rapporto tra prova e sussunzione. Un approccio ermeneutico-giuridico  Antonella Marandola- Congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea: la “nuova” direttiva 2014/42/UE  Francesco Siracusano - La contiguità alla mafia tra paradigmi sociologici e rilevanza penale  Daniele Piva - Concorso di persone e responsabilità dell’ente vuoti normativi, incertezze giurisprudenziali e prospettive di riforma  Stefano Aterno - L’acquisizione di dati personali tra misure antiterrorismo e intromissioni nella privacy    
30,00

Studi Classici Orientali 2016

vol. LXII

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 400

In questo numero:   Giovanni Salmeri, Ricordo di uno storico: Mauro Corsaro David J. Murphy, ‘By the goose, By the Ram’. Socrates’ other unusual oaths Luca Asmonti, A note on the meaning of καταλέλυκε in [Ps. Xen.] Ath. Resp. 1.13 Andrew G. Nichols, The Iranian Concept Aša and Greek Views of the Persians Giorgio Camassa, Salute e salvezza alla fine dei tempi Federico Russo, Aurum atque ambitio: Fenomeni di ambitus a Roma in età mediorepubblicana Francesco Verde, Setia, Sacriportus e la marcia di Silla verso Roma Aurora Maccari, Habebat ius proferendi pomerii (Gell., Noctes Atticae, XIII, 14). L’evoluzione dello ius prolationis dalle origini a Silla Andrea Samueli, Lo scutum dall’epoca repubblicana a Traiano. Studio e ricostruzione sperimentale di uno scutum legionario Antonio Campus, Il complesso delle Terme ‘di Nerone’ a Pisa Sergio Audano, Palinodia consolatoria. A proposito di τὸ κράτιστον in Plut. Cons. ad Apoll. (108E) Cesare Letta, Fonti scritte non letterarie nella Storia Romana di Cassio Dione Andrea Beghini, Arcesilao e Numenio: note a fr. 25 des Places (= Eus. Praep. Ev. XIV, 5, 12-13 des Places) Carlo Ferrari, Tra le steppe e le Gallie: la descrizione degli Unni di Sidonio Apollinare (carm. II, Panegirico di Antemio, 243-269) Margherita Farina, Barhebraeus’ Metrical Grammar and Ms. BML Or. 298: Codicological and Linguistic Remarks Maria Assunta Vinchesi, Un letterato patrono di letterati. Riflessioni in margine a una recente edizione dei frammenti di Mecenate e delle testimonianze latine sul personaggio storico
50,00

Vestire le statue

Arte, devozione e committenza nella Toscana Nord-occidentale

editore: Pisa University Press

pagine: 218

Frutto della convergenza di studiosi di diverse generazioni, il volume affronta l’affascinante tema delle “statue vestite”, una categoria di immagini sacre ancora largamente trascurate dagli studi storico-artistici. L’ambito territoriale della ricerca è quello della Toscana nord-occidentale, ma in questo universo apparentemente circoscritto tra i monti, il mare e la piana dell’Arno si riflettono aspetti e problemi largamente diffusi nella pratica religiosa dell’intera ecumene cristiana. Dà conto di ciò la struttura stessa del volume, che ad una prima parte di saggi affianca una seconda parte di catalogo. Mentre qui lo sguardo si concentra su trentatré opere analizzate in dettaglio, lì sei punti di vista diversi suggeriscono altrettante proposte di sintesi dei molti dati raccolti. È allegato al libro un documentario nel quale la complessa realtà delle statue vestite s’esprime col linguaggio delle immagini in movimento e del connesso sonoro, offrendo un ulteriore stimolo alla conoscenza ed all’apprezzamento di quei particolarissimi manufatti.  
30,00

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