Il libro riconsidera l’organizzazione militare senese durante l’ultimo periodo di esistenza della repubblica (1524-1555).
L’apparato bellico dello Stato senese, rimasto sostanzialmente inalterato nel suo funzionamento rispetto ai secoli del Basso Medioevo, era l’esito di pragmatiche decisioni del suo governo e non il frutto dell’incapacità della repubblica di cogliere il radicale cambiamento dell’arte della guerra all’inizio del Cinquecento.
Il volume intende così gettare nuova luce sul legame tra Siena e la rivoluzione militare, evidenziando che, a differenza di quanto ritenuto in precedenza, quest’ultima non contribuì alla fine della repubblica
L’apparato bellico dello Stato senese, rimasto sostanzialmente inalterato nel suo funzionamento rispetto ai secoli del Basso Medioevo, era l’esito di pragmatiche decisioni del suo governo e non il frutto dell’incapacità della repubblica di cogliere il radicale cambiamento dell’arte della guerra all’inizio del Cinquecento.
Il volume intende così gettare nuova luce sul legame tra Siena e la rivoluzione militare, evidenziando che, a differenza di quanto ritenuto in precedenza, quest’ultima non contribuì alla fine della repubblica