Pisa University Press
Reato d'autore e tecniche di frammentazione penale
di Daniela Falcinelli
editore: Pisa University Press
pagine: 156
Le ragioni ed i riflessi della compenetrazione tra Soggetto e Fatto di reato sono questioni che l’attualità conosce e di cui discute, sia sul piano del diritto che sul piano della politica criminale. Lo dimostra l’osservazione “empirica”, dove si tocca la progressiva estensione del perimetro del reato proprio, quale tipologia di fattispecie criminose che secondo l’inquadramento tradizionale postula il possesso di particolari requisiti o qualità in capo al soggetto attivo; requisiti o qualità che assumono con ciò il ruolo di elemento costitutivo del reato, in giustapposizione a quelle qualificazioni soggettive – così l’imputabilità – che rappresentano status soggettivi (riferibili all’autore) indipendenti dalla struttura tipica.Nella portata di queste riflessioni il campo di osservazione si proietta nella storia moderna del diritto penale, per verificare l’adattamento che il fattore “qualifica soggettiva” penalmente rilevante ha vissuto col superamento dell’atmosfera culturale in cui si era originariamente immersa la codificazione penale dello scorso secolo, e con l’affermarsi dei nuovi principi e valori dettati dalla Carta costituzionale. La scelta di sistema che evolutivamente se ne può trarre, si plasma quindi attorno alla validità oggettiva della qualifica soggettiva, nel senso che la “classificazione del soggetto” esige di avere riflesso sulla specifica tipicità del comportamento: esso prende forma col modularsi attraverso l’esercizio dei poteri tipici connessi a quel ruolo; e a seconda dei casi avrà il nome del comportamento punito, ove si tratti della condotta tipizzata del soggetto agente, ovvero del comportamento manifestato in concreto nella realtà della vicenda tipizzata ove si tratti di soggetto vittima del reato. È del resto la visione della realtà umana ad attestare come ogni individuo cresca in un determinato ambiente ed entri in un ruolo sociale in virtù del quale ci si aspettano da lui determinate prestazioni: l’individuo è bensì libero di compiere delle scelte, ma la sua libertà rimane tuttavia in un certo senso condizionata dalla esistente struttura sociale. Lo sguardo che le teorie funzionalistiche – id est, la teoria dei “ruoli” – getta alla società non sembra dunque così lontano rispetto a quello assunto dal legislatore penale, seppure nella limitata misura in cui le prime come il secondo “leggono” il comportamento dell’individuo in base allo status che occupa in uno dei determinati sottosistemi che compongono il sistema sociale. I ruoli sono difatti strutture normative che determinano le aspettative, vale a dire l’insieme dei diritti e doveri, nei confronti di chi occupa una determinata posizione sociale. Quando sono noti i ruoli che un individuo svolge, c’è già – allora – una immagine “ideale ed astratta” dei contorni che si assegnano al suo comportamento in quel dato contesto, e che quel comportamento rendono riconoscibile, “apparentandolo” al determinato soggetto. Quando il ruolo sta scritto nella norma penale, occorre apprezzare il rilievo ed il riflesso sulla tipicità oggettiva che a quel ruolo si assegna, conferendo una speciale “certezza” alla fattispecie ncriminatrice mercé la precisazione letterale-fenomenica del fatto punito e la determinatezza dell’avvenimento destinata a riflettersi nella sua verifica e dimostrazione processuale.
Il progetto RHEA: robot autonomi per la difesa mirata delle colture agrarie
ATTI DELLA GIORNATA DI STUDIO DELL’ACCADEMIA DEI GEORGOFILI: “Il progetto Rhea: risultati e acquisizioni”
editore: Pisa University Press
pagine: 122
La crescente importanza dell’“Agricoltura di Precisione” e lo sviluppo di robot permette di ipotizzare per il prossimo futuro grandi cambiamenti nel settore della meccanizzazione agricola. In questo contesto, dal 2010 al 2014, è stato realizzato il progetto RHEA (Robot Fleets for Higly Effective Agriculture and Forestry Management), finanziato dall’UE. L’obiettivo è stato quello di progettare e realizzare un sistema autonomo per il controllo delle infestanti su specie erbacee e per effettuare trattamenti fitosanitari su specie arboree. Con questa finalità è stata realizzata una flotta di robot composta da unità aeree e terrestri, che lavorano in cooperazione tra loro e sono in grado di operare in tre scenari diversi: diserbo chimico del frumento, fisico del mais e difesa dell’olivo.Questo volume è composto da un capitolo introduttivo in cui vengono affrontate le tematiche dell’agricoltura di precisione, seguito da tre capitoli nei quali sono riportati i risultati conseguiti nel progetto RHEA che rappresentano un’applicazione innovativa dell’agricoltura di precisione alla difesa dei vegetali, consentendo di ridurre sensibilmente (del 75% circa) l’impiego di agrofarmaci.
Prospettive plurilingui e interdisciplinari nel discorso specialistico
editore: Pisa University Press
pagine: 160
La riflessione sui linguaggi di specialità si impone all’attenzione dei linguisti sia sul...
Cultura e Diritti 3/2014
Per una formazione giuridica
Autori vari
editore: Pisa University Press
pagine: 192
In questo numero:
Alarico Mariani Marini - Alla ricerca di un’etica professionale
L’avvocato tra etica, mercato e società
Paolo Doria - Giuristi si nasce o si diventa?
Il talento e la cultura come cardini della formazione forense
Parte seconda
Luca Licitra - L’avvocato tra libro e web nella formazione e nella ricerca: il punto di vista di Platone
Giovanni Pascuzzi - Il ruolo del formatore nelle Scuole forensi
Maurizio Paganelli - La giurisprudenza e il suo impiego nella didattica forense
Patrizia Bellucci - La ’ndrangheta
Un problema che “convoca” competenze e coscienze
Maria Beatrice Magro - Le linee guida nella giurisprudenza e nel diritto penale
Osservazioni a margine delle linee guida psicoforensi per un processo sempre più giusto
Parte seconda
Alessia Caprio - Trasparenza e segretezza: regola ed eccezione tra principi normativi e applicazioni pratiche
David Cerri - Il ruolo dell’avvocato nell’ascolto del minore: la deontologia della competenza
Daniele Velo Dalbrenta - Alcuni rilievi sulla deontologia dell’avvocato italiano nell’era del diritto globale (Prendendo spunto dalla materia pubblicitaria)
Danilo Castellano - Etica e metodo della professione forense
La riforma del codice deontologico: un’occasione per riflettere
Mario Sanino - Il processo amministrativo: le impugnazioni
Il doppio grado di giudizio, i principi generali e i mezzi di impugnazione
Parte terza
Federica Resta - Recensione a Gridavano e piangevano. La tortura in Italia: ciò che ci insegna Bolzaneto
Denis Lovison e Gian Luca Ballabio - In difesa della dignità
Concetto, società, avvocatura
Nuove povertà
Vulnerabilità sociale e disuguaglianze di genere e generazioni
di Silvia Cervia
editore: Pisa University Press
pagine: 288
L’attuale crisi economica ha innescato traiettorie inedite di vulnerabilità, tanto più gravi quanto più associate a sistemi di welfare poco generosi e residuali. Si parla, infatti, di “nuove povertà” per indicare come la crescente disoccupazione, la contrazione dei consumi e della produzione, la precarizzazione delle condizioni di vita e di lavoro espongano strati crescenti di popolazione al rischio di impoverimento.Il volume intende evidenziare, attraverso un’indagine ecologica e una lettura critica, come l’appartenenza di genere e generazione contribuisca ad acuire i vincoli di contesto, soprattutto in riferimento al mercato del lavoro e ai ruoli famigliari. I dati raccolti rilevano, infatti, la presenza di dinamiche perverse che innescano processi cumulativi di esclusione da cui, soprattutto per le donne e i giovani, risulta difficile uscire anche a causa di un sistema di protezione sociale sempre più inadeguato.
Languages of Political Economy
Cross-disciplinary studies on economic translations
di Elena Carpi, Marco E.L. Guidi
editore: Pisa University Press
pagine: 256
Since its origins, the economic science has been a subject of public...
CALCOLO. Teoria e esercizi
Parte seconda: calcolo integrale
di Mauro Sassetti
editore: Pisa University Press
pagine: 394
Il presente manuale riprende – ed in parte amplia – le lezioni di Calcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale che l’Autore ha tenuto e tuttora tiene in vari corsi di laurea presso l’Università degli Studi di Pisa. Il tema principale è svolto in modo accessibile allo studente, ma senza rinunciare al rigore matematico e, fin dove possibile, alla completezza del discorso, con particolare attenzione ad esempi e contro esempi e con una ricca serie di esercizi svolti. Le parti ritenute meno importanti – almeno ad un primo livello di lettura – comprese alcune dimostrazioni a carattere prettamente tecnico, sono riportate in appendice ai vari capitoli, così da non distogliere l’attenzione dal filo conduttore del tema principale. Il manuale può dunque essere seguito in modi diversi a seconda del livello di approfondimento che interessa raggiungere. Questa possibilità di scegliere tra un “percorso breve” ed uno “completo” lo rende adatto a corsi di laurea tra loro diversi. Sono stati trattati anche alcuni argomenti che non sono consueti in un manuale di Calcolo per funzioni di una variabile, quali ad esempio le equazioni differenziali lineari o a variabili separate e le serie di Fourier (in entrambi i casi sono forniti i risultati essenziali e mostrate le principali tecniche di calcolo). La scelta è motivata dal fatto che in alcuni corsi di laurea il programma di Calcolo è concentrato in un unico corso: è dunque importante che in questa semplificazione dei programmi non vadano persi argomenti che pure hanno una particolare importanza per svariati corsi a carattere fisico o tecnico. La scelta degli esercizi è stata fatta con lo scopo principale che lo studente possa misurare il grado di abilità di volta in volta acquisito in fatto di calcolo.
Nel presente volume – il secondo dei due che compongono il manuale – è esposta l’estensione del campo numerico dai reali ai complessi. In particolare, dopo le varie definizioni e proprietà dei numeri complessi, si esaminano alcune applicazioni di natura algebrica (scomposizione di un polinomio in fattori irriducibili) e geometrica (rotazioni nel piano, cenni allo studio delle coniche e alla loro riduzione a forma canonica). Successivamente è introdotto il Calcolo Integrale indefinito (con lo studio di varie tecniche di calcolo di primitive) e definito (nella forma di Riemann). Il teorema fondamentale del calcolo integrale mette in relazione i due concetti.Dell’integrale definito sono date varie applicazioni geometriche (area di una regione del piano, volume e superficie di un solido, lunghezza di una curva).Infine sono forniti cenni sulle equazioni differenziali (lineari e a variabili separate) e sulle successioni e le serie di funzioni (serie di Taylor e di Fourier), mettendo in rilievo i principali risultati.
CALCOLO. Teoria ed esercizi
Parte prima: calcolo differenziale
di Mauro Sassetti
editore: Pisa University Press
pagine: 364
Il presente manuale riprende le lezioni di Calcolo differenziale ed integrale per funzioni di una variabile reale che l’Autore ha tenuto e tuttora tiene in vari corsi di laurea presso l’Università degli Studi di Pisa.
Studentesse in Farmacia dell'Università di Pisa
Dalle diplomate alle laureate
di Alessandra Martinelli
editore: Pisa University Press
pagine: 176
L’Ateneo pisano ha una lunga tradizione di studi farmaceutici che parte nell’800 con la Scuola di Farmacia. La storia delle donne che hanno scelto questo ambito disciplinare è il tema della ricerca che qui si presenta. Dal tentativo di ricostruire i percorsi di queste diplomate e laureate è scaturito un volume in cui le emozioni si sono sovrapposte ai dati quantitativi e alle scarne informazioni contenute nei fascicoli dell’Archivio dell’Università. I racconti dei loro parenti, figli, nipoti o amici ci hanno infatti talvolta restituito un’immagine più vera di queste studentesse, ci hanno permesso di entrate nelle loro vite e, anche a distanza di tanti anni, sono emerse le loro aspirazioni, la tenacia nel perseguire i propri obiettivi, nel tentativo di farsi spazio in una realtà ancora fortemente declinata al maschile. Abbiamo così provato ammirazione e rispetto, a volte anche tenerezza, per queste ragazze decise a lavorare: in farmacia, ma pure nella scuola o altrove; giovani indipendenti, che talvolta riprendevano a studiare e a lavorare dopo il matrimonio, o dopo avere avuto dei figli. Eppure nonostante la presenza femminile nella Facoltà di Farmacia sia stata importante fin dai primi decenni del XX secolo, per le donne la strada verso la dirigenza e le posizioni apicali, anche nel nostro stesso Ateneo, rimane ancora in salita.
Le foto, in bianco e nero, che corredano il volume, offrono uno spaccato ulteriore sui loro visi e i loro sorrisi di studentesse di un’altra epoca.
La persistenza della comunità
di Raffaello Ciucci
editore: Pisa University Press
pagine: 172
L’idea della comunità, costruita in opposizione a quella della società, offre una rappresentazione sintetica e semplificata del mutamento sociale. La rappresentazione dell’avvento della modernità come inesorabile affermazione della società fa sì che della comunità rimanga solo una nostalgia, un sentimento di "mancanza" o di perdita. Nostalgia, mancanza, perdita di una comunità immaginata. L’unica rappresentazione della comunità di cui generalmente disponiamo prevede l’appartenenza e l’appropriazione comune, il luogo e i confini, la norma e l’integrazione sociale. Se questi caratteri vengono meno, restiamo senza un pensiero della comunità. Eppure negli sviluppi della modernità il Gemeinsinn ha continuato a vivere anche senza un luogo e una norma prevalentemente integrativa. La comunità non muore quando viene a mancarle uno o più tratti che siamo soliti considerare indispensabili. Il proprio della comunità non è solo una proprietà, il luogo non è solo un territorio, le norme e i valori interni non sono necessariamente garanzia di coesione e di integrazione. La comunità, per vivere, ha piuttosto necessità di riconoscere la sua “ragione”, che può contraddire lo stereotipo più accreditato. Nel tempo della sua morte presunta, la comunità rivela aspetti poco conosciuti, talvolta nascosti, come la temporaneità e l’inesattezza della struttura delle relazioni (spesso “senza misura” e “senza prezzo”), l’ospitalità-apertura come sua dimensione costitutiva, le forme sui generis della reciprocità e il mutuo riconoscimento simbolico, il potenziale conflittuale nei confronti degli attuali assetti sociali dominanti. Sono questi aspetti che rendono oggi riconoscibile un contesto sociale animato dal Gemeinsinn, dal senso della comunità. Esso sopravvive storicamente come un complesso di idee, valori e sentimenti condivisi dai membri di una specifica realtà o di un gruppo, contribuisce a confermare l’identità dei suoi membri e ad evocare una progettualità sociale dal basso, insieme a logiche e pratiche relazionali di “riconoscimento”, “fiducia”, “prossimità”, apertura all’altro e all’estraneo. Quello spirito ha fatto nascere e ha consolidato gruppi, movimenti, organizzazioni, i quali hanno costruito “reti” e connessioni per il perseguimento di obiettivi orientati alla valorizzazione di ciò che è comune. La tutela dei diritti di categorie sociali minoritarie, la difesa del territorio e dell’ambiente, la valorizzazione di tradizioni e patrimoni culturali, la promozione di particolari vocazioni produttive hanno realizzato - attraverso la messa in rete delle rivendicazioni - l’unificazione di istanze locali nel perseguimento di obiettivi di rilievo più generale.
Misure di sicurezza e misure di prevenzione
di Tullio Padovani
editore: Pisa University Press
pagine: 352
la Collana: problemi del diritto e della giustizia penale nell'epoca contemporanea possono essere...
Menzogna e diritto penale
di Tullio Padovani
editore: Pisa University Press
pagine: 336
La Collana: Problemi del diritto e della giustizia penale nell'epoca contemporanea possono essere...
La pena carceraria
di Tullio Padovani
editore: Pisa University Press
pagine: 384
La Collana: Problemi del diritto e della giustizia penale nell'epoca contemporanea possono essere...