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Pisa University Press

L'e-commerce per i mercati agro-alimentari

una rete informatica tra aziende e mercati

di Roberto Giacinti

editore: Pisa University Press

pagine: 254

Il volume affronta gli aspetti di marketing, giuridici, fiscali del commercio elettronico necessari per la navigazione in rete con particolare riferimento al settore agricolo ed ai mercati agroalimentari per i quali è in atto la costruzione di una rete. Tramite internet si punta ad aumentare l’efficienza, potenziare l’informazione, abbattere le barriere geografiche, risparmiare tempi e costi, ottimizzare la gestione aziendale. Nei mercati la valenza ordinaria dell’informatica si connota e si qualifica di caratteri strategici aggiunti in quanto crea le condizioni perché i mercati possano iniziare a funzionare come elementi di un sistema e non come mondi separati. Internet, infatti, in un’epoca di globalizzazione permette l’accesso a tutti i mercati, sia italiani che esteri in tempi brevissimi e fornendo informazioni preziose a tutti gli operatori. Le possibilità offerte dalle cosiddette autostrade informatiche interessano già importanti settori produttivi e stanno ormai coinvolgendo anche il mondo agricolo dove i computer sono entrati con una certa lentezza, ma oggi non c’è impresa che non sia dotata di un’adeguata strumentazione informatica, più o meno visibile. Nel giro di pochi anni la stragrande maggioranza delle aziende agricole sarà on-line.
16,00

Il dolore e la sua terapia nella medicina occidentale

Dalle origini alla metà dell'ottocento. Parte I

di Gianfranco Natale, Alberto Zampieri

editore: Pisa University Press

pagine: 376

Il dolore è sempre stato uno dei problemi più importanti della medicina. Nonostante la scoperta degli anestetici e l’introduzione dei farmaci antidolorifici steroidei e non steroidei, il trattamento della sofferenza fisica rimane ancora oggi una meta lontana, soprattutto in campo oncologico. Questo libro racconta la storia del dolore nella medicina occidentale, partendo dall’antichità fino alla metà dell’Ottocento. Oltre a fornire curiosi e interessanti approfondimenti etimologici, questo primo volume documenta i periodi preistorico, greco e romano, per giungere al medioevo, con le tradizioni mediche monastiche, bizantine e arabe, e la nascita della scuola medica salernitana e delle prime università. Sono esaminate le scuole e le principali figure che hanno contribuito alla conoscenza e alla caratterizzazione del dolore e del suo trattamento. Una ricca iconografia accompagna il testo, con l’intento di documentare più compiutamente la ricerca svolta. Ritratti di celebri personaggi, frontespizi di libri antichi, piante medicinali, strumenti e apparecchiature mediche aiutano a comprendere meglio il lungo cammino del progresso umano nel tentativo di dominare e sconfiggere la sofferenza fisica. Il lavoro è stato condotto consultando la letteratura scientifica sull’argomento e numerose opere originali. A cura di Franco Mosca Introduzione di Andrea Bocelli
30,00

Il profilo stilistico del testo

Guida al confronto intertestuale e interculturale (tedesco e italiano)

di Marina Foschi

editore: Pisa University Press

pagine: 232

Il volume presenta un approcio descrittivo allo stile del testo, letterario e non letterario. La base teorica proviene da una visione a largo raggio sugli studi stilistici che, partendo dalla retorica antica, arriva a considerare con particolare attenzione gli sviluppi più recenti di scuola tedesca: la stilistica testuale (Textstilistik) e la testologia contrastiva (kontrastive Textologie). Ne deriva un'accezione di stile come fenomeno sociale e culturale, il cui profilo è rilevabile nelle strutture formali e pragmatiche del testo grazie a un confronto intertestuale mediato da istanze adeguate. Le tecniche e categorie presentate riassumono i maggiori risultati della linguistica testuale di scuola tedesca, senza tralasciare lo strumentario retorico tradizionale. Pur rivolgendosi in particolare a un pubblico di studenti e studiosi di germanistica e DaF, l'analisi stilistica presentata nel volume può adattarsi a ogni lingua e cultura, gli esempi prodotti facilmente sostituibili con testi equivalenti in italiano o altre lingue.
14,00

Italian Carolingian Historical Texts

di Luigi Andrea Berto

editore: Pisa University Press

pagine: 144

When Charlemagne conquered the Lombard kingdom in 774, Italy became part of a vast dominion that encompassed most of Western Europe. For the first time since the disintegration of the Roman Empire, this part of the European continent was united again and a renewed sense of unity found expression in various realms of life, from economy to culture. Italy wasno longer the center of political power, as it had been during the Roman Empire. But the fact that the pope, the head of all western Christendom, resided in Rome, and that the Italian peninsula was still one of the richest areas in Europe ensured that Italy was not considered a region of secondary importance in the context of the new empire. The four texts that are brought together in this volume—the only two chronicles written in Carolingian Italy and two short historical works in verse—give us a glimpse of Carolingian rule in Italy. The different contexts and dates in which these works were producedallow us to focus on various aspects of this period and to highlight the various ways Carolingianrule was remembered
18,00

Mario Campa

Nel ricordo di allievi, collaboratori, colleghi, amici, estimatori e famigliari

editore: Pisa University Press

pagine: 204

Questo libro nasce con la ferma convinzione che sia necessario proporre alle generazioni che verranno i Valori fondanti la Società Civile, espressi da Personalità straordinarie ed esemplari per umanità, integrità, onestà intellettuale, disponibilità disinteressata verso tutti, dedizione al bene comune. Mario Campa ha incarnato incessantemente questi valori ma trovare la giusta chiave per rappresentarli in un'unica opera non era un problema di facile soluzione. Il curatore, chiamato ad assolvere un così grave compito, ha scelto di dar vita ad un'opera del tutto particolare scegliendo di chiedere a centinaia di amici, colleghi e famigliari  di portare la loro testimonianza. Il risultato è un quadro d'insieme molto originale e "intimo" dove si si riesce a dare evidenza non solo delle straordinarie doti in campo accademico ma anche, e soprattutto, di quelle umane.
25,00

Roberto Mariani Architetto

Senza clamore e dissonanze

editore: Pisa University Press

pagine: 216

“Senza clamore e dissonanze” in queste semplici parole si può racchiudere il complesso lavoro dell’architetto Mariani, sopito per più di un decennio in un apparente silenzio che invece ha molto da raccontare. Sono i racconti, in tono confidenziale, di amici e colleghi a rivelare Roberto Mariani uomo e architetto. Egli, nel corso della sua attività professionale, si occupa di design, edilizia, elabora proposte urbanistiche e partecipa a numerosi concorsi vincendo importanti premi di architettura.Dalla sede della federazione del Partito Comunista Italiano in via Fratti (1964-1967), opera progettata con Francesco Tomassi, al recupero delle Corti di San Domenico in Corso Italia (1987-1991); dalla sistemazione dell’isolato di via Titta Ruffo, via Garofani e Corso Italia (1982-1991), al complesso residenziale di via Contessa Matilde, nell’area prima occupata dall’Istituto Opoterapico (1988 – 1991); dal complesso ippico “Scuderie Nuove” in località Barbaricina (1992-1993), al nuovo cimitero di Cascina (1975-1987); fino ad arrivare all’ultima sua opera, il Polo didattico Giovanni Carmignani dell’Università di Pisa (1992-2003). Il catalogo ripercorre le tappe principali del lavoro dell’architetto, filtrato attraverso una scrupolosa analisi condotta nell’ampio archivio di architettura di Roberto Mariani. “Uno nato al Portone”, come amava definirsi Mariani, un uomo di quartiere, un intellettuale con un profondo substrato culturale continuamente nutrito da una curiosità per l’architettura e per la vita. A quindici anni dalla sua scomparsa “l’attività professionale di Mariani rimane un significativo riferimento da seguire per trarne insegnamenti, comparazioni, stimoli o critiche, mai qualcosa di trascurabile”. Si affida dunque alle pagine di questo catalogo l’avventura umana e professionale di un architetto pisano del Novecento.  
18,00

FINANZA QUANTITATIVA E MODELLI MATEMATICI

SECONDA EDIZIONE

di Giuseppe Curci, Mario Dell'Era

editore: Pisa University Press

pagine: 400

Il progetto “Finanza Quantitativa e Modelli Matematici”, introduce ed analizza una serie piuttosto completa di strumenti quantitativi in modo rigoroso e allo stesso tempo didattico, con costante attenzione alla sottostante interpretazione economica. Il libro costituisce un eccellente testo di base per corsi avanzati di Metodi Quantitativi per la Finanza ed un utile complemento ai corsi di Matematica e Teoria della Finanza. Il testo è stato ricavato dalle lezioni del corso di laurea specialistica di Fisica&Finanza tenuto dal prof. G. Curci fisico torico e curato nella prima edizione dal Prof. M. Dell’Era, fisico teorico allievo dello stesso, e coautore nella seconda edizione.
20,00

Statistica multivariata con R

Un'introduzione pratica

di Carmine Frascella

editore: Pisa University Press

pagine: 184

Dopo molti anni di insegnamento del corso di Statistica Avanzata presso il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale (tenuto dal Prof. Franco Flandoli), corso fortemente basato sull’uso del software statistico R, Carmine Frascella ha raccolto e ampliato il materiale didattico offerto, raccogliendo il tutto in quest’opera. Mentre per la parte teorica del corso possono essere utilizzati molti testi tradizionali, per  queste esercitazioni pratiche con il software statistico è più difficile trovare libri di testo che siano un buon compromesso tra ricchezza di contenuti e comprensibilità da parte di un pubblico non esperto in materia. Questo libro tratta, in maniera semplice e non troppo avanzata, i comandi principali del software R soprattutto per quanto concerne le potenzialità di quest’ultimo in ambito statistico. Dopo alcuni comandi introduttivi, quindi, viene introdotta la regressione lineare (semplice e multipla), quindi l’Analisi in Componenti Principali, la Cluster Analysis e i metodi di Classificazione, per poi concludere con alcuni metodi di analisi e previsione per le serie storiche (altrimenti dette serie temporali). Il libro si rivolge specificamente agli studenti di Matematica e Ingegneria, pur risultando potenzialmente di interesse per studenti di altre discipline scientifiche interessati alla statistica, come Fisica, Informatica o Scienze Economiche. Supervisione a cura di Franco Flandoli    

Medioevo volgare germanico

nuova edizione

di Marco Battaglia

editore: Pisa University Press

pagine: 252

La nascita di uno statuto letterario germanico, durante l’Alto Medioevo, rappresentò una conquista culturale mediata dalla cristianizzazione e dalle relative necessità liturgiche, dottrinarie ed esegetiche. Poiché la conversione al Cristianesimo delle numerose etnie germaniche richiese quasi un millennio, non stupisce che il diverso grado di integrazione delle élite barbariche nell’universo dottrinario e culturale della Chiesa – erede di molti valori della cultura greco-romana – si tradusse in una altrettanto lenta percezione della dignità dei propri volgari in funzione di lingua scritta, la cui forma richiedeva l’acquisizione di una coscienza ‘alfabetica’ e di forme ‘scrittorie’ locali ancora inedite. La frammentazione culturale che ne conseguì e la prolungata assenza di un canone alfabetico univoco per le singole lingue – unitamente all’egemonia esercitata ancora per secoli dalla cultura latina – si tradusse in risultati letterari tra loro disomogenei in ciascuna area linguistica. Il monopolio degli studi e della cultura scritta, esercitato per secoli in Occidente dall’autorità ecclesiastica, ebbe conseguenze dirette sul piano del contenuto e della relativa trasmissione. All’interno dei codici manoscritti realizzati per lo più tra le mura di scriptoria monastici riuscì a filtrare soltanto una minima parte, opportunamente emendata, del patrimonio tradizionale delle culture volgari, patrimonio che continuò viceversa a essere tramandato attraverso i canali impalpabili dell’oralità. Le prime forme di una tradizione letteraria germanica restarono dunque confinate per lungo tempo ad ambiti istituzionali – giuridici, notarili e religiosi –, nei quali i volgari riuscirono inizialmente a far breccia sotto forma di strumenti interpretativi d’immediata utilità, come le glosse esplicative di concetti e di lessemi non immediatamente comprensibili. Medioevo volgare germanico cerca di raccogliere e introdurre i principali documenti e i relativi generi letterari delle singole tradizioni linguistiche del Medioevo germanico, a partire dalla più antica traduzione della Bibbia in gotico fino agli esempi più raffinati del patrimonio letterario poetico e prosastico.  
18,00

Segreto della camera di consiglio ed opinione dissenziente

Un rapporto da (ri)meditare per le decisioni delle corti superiori

di Fabiana Falato

editore: Pisa University Press

pagine: 80

Il segreto della camera di consiglio richiama la situazione dell’opinione dissenziente, che in termini semantici attiene al divieto di divulgazione della presa di posizione minoritaria assunta da un componente dell’organo giurisdizionale collegiale; non anche al dissenso. Quel segreto è categoria dogmatica che, se da un lato, è situazione del processo, essendo sottesa alla decisione, che, a sua volta, rinvia ai rapporti tra legge e fatto, tra questioni e procedimento probatorio, tra casi e giudizio; dall’altro, rimanda alle relazioni tra decisione ed interpretazione. Il giudice domina entrambe, nonostante la prima (= decisione-fatto-procedimento probatorio) sia destinata al giudizio inteso come accertamento, mentre la seconda (decisione-interpretazione) rinvii alla ricerca ermeneutica, alla comprensione argomentata del diritto da applicare al giudizio. A questi nessi, poi, sono affidati, rispettivamente, il merito e la legittimità; rispetto a cui gli effetti della dissenting opinion si esprimono in maniera differente. Ancora. Lo speculare sulla combinazione tra opinione dissenziente-decisione-motivazione ed interpretazione appare operazione necessaria nel momento storico-giuridico attuale, in cui i confini del diritto si dissolvono e le forme con cui eravamo abituati a considerarlo si rivelano inadeguate rispetto alle nuove spinte giurisprudenziali che promanano dagli ordinamenti, dalle organizzazioni e dai sistemi sovranazionali. Infine. Quando è oggetto di (rare) riflessioni da parte della dottrina del processo penale, l’opinione dissenzienteè situazione spesso incompresa dall’interprete. In questi indirizzi di metodo si svela il nostro impegno ad individuare ed a rappresentare i motivi della opportunità di rivisitare – sia pure limitatamente alle giurisdizioni superiori – la preclusione della pubblicizzazione dell’opinione dissenziente che i fondano la propria ratio nel contesto multilivello del rafforzamento della tutela delle posizioni giuridiche coinvolte nella e dalla fase deliberativa del processo. Perciò si abbandona l’anacronistico retaggio del pensiero giuspositivista che ancorava la difesa della certezza del diritto all’apparente unanimismo della sentenza tutelato dalla segretezza della camera di consiglio e che riteneva che quella certezza non ammettesse la divulgazione dei contrasti interni, pena la messa in discussione dell’autorità della sentenza, dunque, della legge, per preferirvi un approccio innovativo che tiene conto, quando si ragiona sulle categorie dogmatiche, in generale, e sull’opinione dissenziente, in particolare, del processo di positivizzazione dei diritti fondamentali oltre i confini nazionali e del passaggio dal principio della certezza del diritto – inteso in senso procedurale – a quella della certezza dei diritti. In più, un approccio consapevole che la giurisdizione, nel sistema multilivello, si espande quanto più si estende l’area delle possibili violazioni del diritto protetto, proponendo dialettiche più complesse e meno condivisibili sintesi.  
10,00

Cavalli allo specchio

Viaggio nella mente dei cavalli per conoscerli, addestrarli e gestirli in scuderia

di Paolo Baragli, Marco Pagliai

editore: Pisa University Press

pagine: 256

La mente del cavallo controlla il suo comportamento con gli stessi meccanismi psicologici degli altri animali e dell’essere umano. Se anche spesso si sente parlare di “arte dell’equitazione”, non possiamo ignorare che il comportamento, la psicologia e l’etologia del cavallo sono scienza a tutti gli effetti. La relazione che abbiamo instaurato con quest’animale presenta evidenti criticità, dovute alla mancata conoscenza dei meccanismi della mente che ne regolano il comportamento. Avere accesso e poter comprendere le nozioni scientifiche di tali meccanismi, permetterà a professionisti o semplici appassionati di instaurare un canale di comunicazione efficace ed efficiente con il proprio cavallo. Solo così sarà possibile avere cavalli tranquilli, che si sentono sicuri ad averci accanto, e questo garantirà il loro benessere psichico e il miglioramento delle performance in gara o durante una bella passeggiata.  
18,00

Nobiltà civica e patriziato

Atti del quarto Convegno di Studi di Diritto Nobiliare. Roma 26 Giugno 2015

di Raffaello Cecchetti

editore: Pisa University Press

pagine: 302

In continuità con l'attività di ricerca già intrapresa con i precedenti Convegni, questo volume raccoglie gli Atti del quarto Convegno di Studi di Diritto Nobiliare, tenutosi nel 2015 a Roma nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e della Presidenza dell'Assemblea Capitolina di Roma, e sotto gli auspici dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, dell'Accademia Bonifaciana di Anagni e dell'Associazione Cavalieri di San Silvestro di Tivoli. In considerazione delle numerose sollecitazioni ricevute allorchè nel terzo Convegno venne affrontato il tema della Nobiltà Civica, in questa edizione si è ritenuto di dover approfondire l'argomento, ampliandolo ed arricchendolo , ricomprendendo  cioè i rapporti tra la Nobiltà Civica, il Patriziato e, per altro verso, il modello della Nobiltà Feudale. Negli Atti che qui si pubblicano compare quindi una relazione tesa a sottolineare come la Nobiltà Feudale rappresenti il modello inconscio ed inespresso sul quale, in numerose città italiane, si è venuta a plasmare la Nobiltà Civica e in particolare il Patriziato cittadino. Seguono poi le altre relazioni più specifiche, dedicate all'analisi del Patriziato romano nella sua antica ed originaria forma, alla Nobiltà Civica delle Isole Ionie, opportunamente definita “perla della corona di Venezia” , alla Nobiltà Tiburtina, caratterizzata da un forte legame con la tradizione imperiale e, in un periodo del tutto differente, alla Nobiltà Livornese. Completano il testo alcune comunicazioni programmate che in realtà sono tesi che sono state discusse da alcuni partecipanti  del Corso di Diploma di specializzazione in Diritto Nobiliare, Scienze Araldiche e Cerimoniale tenutosi a Roma su organizzazione dell'Istituto di Diritto Nobiliare, Storia ed Araldica e dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Viene così ulteriormente ampliato il panorama del vivace quadro dell'Italia delle città e delle autonomie, che tanto hanno caratterizzato il nostro Medio Evo, ma che, seppure in forme diverse, hanno mantenuto una  vitalità di immagine anche nel XX Secolo. 
20,00

Cultura e Diritti n. 2-4/2015

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 160

In questo numero: Salvatore Sica, Editoriale Ottavia Murro, Condotte riparatorie ed estinzione del reato: profili di un particolare “istituto premiale” Ugo Scuro, Fusione a seguito di acquisizione con indebitamento Paolo De Martinis, Da una tutela “relativa” ad una tutela “reale” dei beni culturali Paola Rizzuto,Gli avvocati assumono la difesa del… suolo Paolo Moro, Educazione giuridica e didattica performativa Umberto Vincenti, Argomentazione e linguaggio (a proposito del gesto delle mani di Zenone di Cizio) Giorgio Giannone Codiglione, Il diritto d’autore nella giurisprudenza della Corte di giustizia europea Giovanna Stanzione, Sotto gli archi del processo Giuseppe Spoto, Recensione a Il Benicomunismo e i suoi nemici di Ugo Mattei  
25,00

Book of abstracts XV italian-Hungarian Symposium on spectrochemistry

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 200

The major challenges to human health, environment, cultural heritage, economic development and scientific progress have always been in the focus of this series of Symposia from the very outset in 1983. The fifteenth edition of this event is no exception. Pharmaceuticals permeate our daily life in many ways and allow us to attain a standard of wellness not thought of even only a few decades ago. On the other hand, the misuse or abuse of medicinal products can be a source of serious health problems thus eventually spoiling the countless benefits they can provide us with. These two conflicting aspects form the backbone of the XV IHSS and are thoroughly debated from many a viewpoint along with the role that the most innovative analytical techniques play in investigating the various facets of this dilemma.  edited by:Paola Bottoni, Sergio Caroli, Roger Fuoco, Viktor Gábor Mihucz, Gyula Záray  
12,00

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