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Pisa University Press

Note di storia sindacale

Una traccia di lettura

di Alessandro Volpi

editore: Pisa University Press

Questo lavoro costituisce una sintesi, dalle chiare finalità didattiche, della storia sindacale di alcuni Paesi
11,99

Note di storia sindacale

Una traccia di lettura

di Alessandro Volpi

editore: Pisa University Press

pagine: 202

Q uesto lavoro costituisce una sintesi, dalle chiare finalità didattiche, della storia sindacale di alcuni Paesi con una particolare attenzione riservata al caso italiano, di cui si ripercorrono le vicende dall’Ottocento agli anni Novanta del Novecento. Il duplice obiettivo è quello di consentire sia uno sguardo di insieme delle varie esperienze sia di mettere a fuoco gli elementi comuni e le differenze che sono emersi nelle diverse fasi storiche. In questa prospettiva un posto di rilievo assumono alcuni momenti cruciali come gli inizi del XX secolo, il “biennio rosso”, gli anni Trenta e le fratture che hanno caratterizzato il secondo dopoguerra.
18,00

Sport e diritto

Nessi e prospettive dopo le riforme. Raccolta di studi

di Francesco Dal Canto, Domenico Notaro

editore: Pisa University Press

Il volume raccoglie gli atti di due convegni svoltisi nel 2022 e nel 2023 sul tema dei rapporti fra sport e diritto, cui l&
Gratuito

Sport e diritto

Nessi e prospettive dopo le riforme. Raccolta di studi

editore: Pisa University Press

pagine: 180

Il volume raccoglie gli atti di due convegni svoltisi nel 2022 e nel 2023 sul tema dei rapporti fra sport e diritto, cui l’Università di Pisa dedica attenzione da alcuni anni, nella consapevolezza dell’importanza acquisita dalla pratica delle attività sportive, sempre più diffuse in ambito sociale.Dei profili giuridici di tali attività si tratta con riferimento ad alcuni degli aspetti di maggiore novità – a cominciare dal riconoscimento di cui oggi lo sport gode nella Costituzione – riguardanti in particolare la disciplina del settore sportivo, anche nei suoi rapporti con l’ordinamento generale, e le responsabilità in cui potrebbe incorrere l’atleta sotto l’aspetto disciplinare e penale.
20,00

Il’ja Aleksandrovic Golosov - La teoria della costruzione degli organismi architettonici (1920-1924)

Tra riflessione teorica e didattica sperimentale

di Federica Deo

editore: Pisa University Press

pagine: 106

La rivoluzione bolscevica dà avvio a un lento processo di trasformazioni accademiche e architettoniche. Il’ja Golosov, pioniere dell’architettura sovietica, partecipa a entrambe: come professore al Vchutemas – premiato nel 1927 per il suo lavoro pedagogico – e come professionista, attraverso i suoi scritti e le sue importanti opere del periodo costruttivista. Il primo periodo post-rivoluzionario è di estrema importanza per aver portato alla formazione dei movimenti d’avanguardia.Questo saggio si propone di evidenziare le relazioni sviluppatesi durante il periodo analizzato (1920-1924) tra prassi teorica ed esperienza didattica e di ricostruire i passi che hanno permesso alla scena architettonica di emanciparsidalla realtà pre-rivoluzionaria portando alla formazione della grande architettura sovietica degli anni Venti.
20,00

Moisej Ja. Ginzburg architetto e teorico costruttivista

e il suo insegnamento al VChUTEMAS -VChUTEIN

di Maurizio Meriggi

editore: Pisa University Press

Moisej Jakovlevič Ginzburg (Minsk, 1892-Mosca, 1946), architetto e teorico è stato il più importante ideologo del movimento costruttivista in architettura, ed ha realizzato alcune delle opere più iconiche dell’architettura dell’avanguardia sovietica oltre ad un nutrito numero di progetti non realizzati. La sua figura di progettista e teorico è ampiamente documentata in diverse pubblicazioni, già uscite in italiano negli anni ’70. In questo lavoro ci occupiamo della sua figura come docente nella Scuola del VChUTEMAS (dal 1926 VChUTEIN) a Mosca, che insieme al Bauhaus ha costituito nel suo breve periodo di attività dal 1920 al 1930 una delle esperienze più produttive dell’avanguardia nel campo della didattica delle discipline del progetto, la cui eco ha avuto un’influenza significativa nelle più importanti Scuole di architettura nel mondo nel corso del Novecento. Per ricostruire i contenuti del suo insegnamento nella Scuola del VChUTEMAS-VChUTEIN sono considerati alcuni suoi progetti chiave elaborati negli anni di attività nella Scuola: la Casa del Narkomfin a Mosca, la Casa del Governo di Almaata, i progetti disurbanisti per l’insediamento socialista a Mosca e negli Urali, il Palazzo dei Soviet (ultimo suo progetto costruttivista). Del corpus dei suoi scritti teorici sono analizzati quelli dal 1921 al 1933, tra i quali Il ritmo in architettura, Lo stile e l’epoca, L’abitazione (già pubblicati in italiano), i saggi e gli articoli redazionali della rivista «Sovremennaja Architektura» (parzialmente pubblicati in italiano), con una coda di saggi degli anni ’40. Di questi sono raccolti in un’antologia diversi testi mai tradotti prima in italiano legati alla sua attività di docente di teoria della composizione architettonica e di storia dell’architettura tra i quali: la voce “Architettura” dal Dizionario dei Termini artistici dell’Accademia di Scienze Artistiche dell’URSS (1923), la recensione di P. Muratov a Il ritmo in architettura (1923), il “Programma del corso di Teoria della Composizione architettonica del 1926”, “Il costruttivismo come metodo pedagogico laboratoriale (Prolusione al corso di teoria della composizione architettonica del 1927)”, “Il colore in architettura” (1929), “Esperimento di applicazione del metodo della dialettica materialistica per l’elaborazione di una programma didattico di progettazione architettonica (1930)”; a questi si aggiungono tre scritti degli anni ’40 – “Processo creativo e metodo creativo”, “Questioni di tettonica e architettura moderna” – (che erano parte di un trattato di teoria della composizione architettonica, ancora inedito), e l’introduzione alla Storia generale dell’architettura da lui curata per l’Accademia di Architettura dell’URSS.
27,00

Ripensare la crisi

Opportunità e percezioni nelle trasformazioni storiche dall’antichità ad oggi

di Andrea Ceci, Erika Maynart

editore: Pisa University Press

Il volume presenta i risultati dell’omonimo convegno
Gratuito

Plotino

Se esistono idee anche di particolari V 7[18]

di Riccardo Zucchi

editore: Pisa University Press

Il dibattito relativo a ciò di cui vi sono idee rispecchia una problematica tipica del platonismo, alla quale l&
22,99

Accessibilità e comunicazione in ambito universitario

Da una didattica inclusiva all’editoria accessibile

editore: Pisa University Press

pagine: 135

Negli ultimi anni le università italiane hanno visto crescere il numero di studenti con disabilità.Una riflessione accurata sui possibili strumenti volti a una didattica sempre più inclusiva risponde alle esigenze di una comunità accademica attenta alle esigenze di ciascun individuo. Si tratta di una necessità che l’Università di Pisa ha sentito crescere nel tempo, anche in ragione dell’European Accessibility Act (2019) che chiede, entro pochi anni, l’accessibilità di libri elettronici, siti web e servizi per la comunicazione digitale. Con questo contributo si desidera promuovere le condizioni più favorevoli e effi caci per lo sviluppo del potenziale delle nostre studentesse e dei nostri studenti, ciascuno con le proprie specifi cità.
12,00

Egypt in Ancient and Modern Tales, Travels and Explorations

editore: Pisa University Press

pagine: 148

Egypt has long captivated the imagination through its literature, tales, and accounts from ancient and modern explorers. In antiquity, it served as the realm of pharaohs, steeped in myths that intertwined gods and humanity. Herodotus marveled at its wonders, while Napoleon's expedition unearthed its mysteries. The stories passed down to us also offer insights into various facets of everyday life in ancient Egypt–human emotions, connection with nature, and the desire to discover unknown lands. This volume, presented to prof. Marilina Betrò, delves into Egypt’s history, weaving ancient and modern narratives. It explores Egypt not only as a land of wonders but also as a place that resonates with its ancient societies and their perspectives. – IntroductionGianluca Miniaci, Christian Greco, Paolo Del Vesco, Mattia Mancini, Cristina Alù– Shaping life as a journey and displaying it in biographies and talesJohn Baines– A new reading of an Old Kingdom administrative title (Hry-Szp) related to quarry expeditionsAndrés Diego Espinel– Specialisti di viaggi nel deserto: gli jʿȝ.ww e i nw.w, intermediari e guide per le spedizioni minerarie faraonicheCristina Alù– ‘The mouth of the two ways’: Ezbet Rushdi, a crossroads between Sinai and the Levant in the Middle KingdomFrancesco Missiroli– In the Heart of the Sea: The Island As Chronotope in the Tale of the Shipwrecked SailorAngelo Colonna– ‘Fiori lapislazzuli’: una nota filologica e archeobotanica ad una lirica amorosa del vaso di Deir el-MedinaFlora Andreozzi– Representations on animals in Ancient Egypt: parallel traditions through the millennia. The example of the donkey in the Teaching of ‘OnchsheshonqyMathilde Prévost– Priests Carrying ‘Osiris-Canopus/Hydreios’: from Alexandria to the Imperial Isea outside Egypt. Preliminary considerationsRosanna Pirelli– Il Romanzo di Cambise: alcune osservazioni sulla fortuna di un genere e una nuova proposta di datazionePaola Buzi– First Archaeological Hints: Early Birds in Iraqi KurdistanDlshad Aziz Marf, Jesper Eidem – “Lo so, ma preferisco non dirlo”. Silenzi e strategie etnografiche in Hdt. IIAndrea Taddei– The Adventurous Life of Giuseppe FerliniGianluca Miniaci– Assassinio nel Museo egizio: The Scarab Murder Case (S.S. Van Dine, 1930)Domitilla Campanile– Le notizie di Simēon Lehac’i sugli Armeni, ottomani e noAlessandro Orengo
25,00

The materiality of ancient Egypt: objects and museums

editore: Pisa University Press

pagine: 196

The artifacts housed in museums wield undeniable power, embodying complex and multifaceted histories encompassing their creation, use, modification, reuse, abandonment, rediscovery, analysis, interpretation, display, and reception. The essays collected in this volume, presented to prof. Marilina Betrò, interweave the many stories concealed within museum objects and the archives of the collections that currently safeguard them. This fosters an ongoing conversation between ancient materials, texts, religious beliefs, and modern scholarship and interpretation. – IntroductionGianluca Miniaci, Christian Greco, Paolo Del Vesco, Mattia Mancini, Cristina Alù– La collezione egizia del Marchese Malaspina a Pavia, la visita di J.-F. Champollion, lo ‘Stabilimento’ di Belle ArtiClelia Mora– The story of restoration of the Egyptian Department, and few surpriseElisabeth Delange– University Museum Systems. Exploring the Historical Evolution and Management Practices in Italy and PisaChiara Tarantino– Digital Egypt: Technological Advances in Musealization and the Frontier of MetaversesNevio Danelon– Reconstructing the biography of the Predynastic fishtailsMona Akmal M. Ahmed– The Palermo Stone: history, digital epigraphy and museologyMassimiliano Nuzzolo– The tomb of Ipiankhu and the recording of Middle Kingdom coffins in EgyptologyWolfram Grajetzki– The diagonal star table fragment P. 4084 at the Museo EgizioEnrico Ferraris– Loret, Lortet et les Onguents des Princesses de DahchourLaure Pantalacci– As told by things. A story told by a cosmetic boxStefania Pignattari– Stele del sacerdote-wab Djehuti a TorinoGloria Rosati– A jar for a woman. A painted pottery vase from GebeleinFederica Facchetti– A Ramesside foundation deposit from the Valley of the Kings at the ‘Museo Egizio’ in FlorenceAnna Consonni– Ramesses VIII and X at Pi-Ramesse?Henning Franzmeier– L’Enveloppe de Momie en Cartonnage d’Hérib – Musée du Louvre E 13018 (AF 13029)Patricia Rigault-Déon– Shabtis of ỉm.y-ḫnt wp-nṯr.wy priests from the collection of Giuseppe AcerbiAlessandro Galli– Demotic Papyrus Archives in the Museo Egizio – Past, Present and Future Research(ers)Susanne Töpfer– Une stèle hiéroglyphico-démotique du Sérapéum de Memphis (Louvre IM 3345)Didier Devauchelle– Retour sur la « tombe de style gréco-égyptien » de TôdChristophe Thiers– The ḳrsw coffin of Tapeny Christian Greco
25,00

Digging for Ancient Egypt and Egyptology in the Archives

editore: Pisa University Press

pagine: 200

Modern Egyptology encompasses more than just archaeological excavations, the study of antiquities, and bibliographic research. It also relies on the invaluable insights gleaned from manuscripts left by travelers, collectors, and scholars of the past. Archives, libraries, and museums preserve a boundless heritage of documents essential for reconstructing the history of ancient Egypt and the evolution of the discipline itself. This volume, presented to prof. Marilina Betrò, contains articles exploring previously unpublished letters, notes, diaries, and research materials from the 17th to the first decades of the 20th century, offering precious insights into historical evidence that might otherwise have been lost. – IntroductionGianluca Miniaci, Christian Greco, Paolo Del Vesco, Mattia Mancini, Cristina Alù– Tra ideogrammi e geroglifici: la lingua primigenia nella China Illustrata di Athanasius Kircher e nel dibattito coevoChiara Ombretta Tommasi– “Ne mancagli altro se non che un poco di Naso”: il danneggiamento del volto dellaSfinge di Giza in un manoscritto inedito da Modena (1743)Mattia Mancini– Vitaliano Donati e la Iside di CoptosBeppe Moiso– “The Discoveries I Had Been Fortunate Enough to Make in This Country”: Six Unpublished Letters from Giovanni B. Belzoni to William J. Bankes (1817-19)Daniele Salvoldi– I primi anni di vita del Museo Egizio di Torino: Giulio Cordero di San QuintinoTommaso Montonati– Giuseppe Acerbi, Jean François Champollion, and Ippolito Rosellini: A Relationship of Esteem in the Name of Hieroglyphics, Pharaohs, and DynastiesDaniela Picchi– A case of identity? Demetrios Papandriopulos and Giovanni d’AthanasiJohn H. Taylor– La figura del Padre barnabita Luigi Maria Ungarelli dallo studio del Fondo Ungarelli conservato a San Carlo ai CatinariMario Cappozzo– La Spedizione Romana in Egitto (1840-1841) alla luce di nuovi documenti di archivioAlessia Amenta– The Torlonia Obelisks: Neo-hieroglyphic Rhetoric for Rome’s New ElitesLuigi Prada– Ernesto Schiaparelli a Tebe. Documenti inediti sul primo viaggio in Egitto (1884-1885) dell’egittologo piemontesePaolo Del Vesco– Digging up the Origins: The Predynastic Collection of the Museo Egizio (Turin, Italy)Federica Ugliano– Rudolf Dvořák (1860-1920) and his Crucial Role in establishing Czech EgyptologyLadislav Bareš– I reperti da el-Hibeh nel Museo Egizio di Firenze: alcuni documenti inediti dagli archivi Maria Cristina Guidotti
25,00

A Matter of Religions: Gods and People in Ancient Egypt

editore: Pisa University Press

pagine: 200

Religious phenomena can be considered a historical product, mediated by indirect forms, texts, images, objects, and different actors, people, animals, things, and nature. Permeated by a countless panoply of gods, whose identity syncretically merged and divided into different and akin entities, the supernatural seamlessly fuses with daily life matters, and religions are not separable nor meant to be ontologically separated from political, economic, and social questions. The volume of 18 papers, presented to prof. Marilina Betrò, aims to explore the complex dimensions of Egyptian religions, fostering a dialogue between gods, landscapes, animals, and people. – IntroductionGianluca Miniaci, Christian Greco, Paolo Del Vesco, Mattia Mancini, Cristina Alù– Un “Dieu cerné”? I limiti del potere del faraoneFederico Poole– Animals, Ontology, and Agents of SethWilleke Wendrich– Gender and Divine Identification in Ancient Egyptian Healing SpellsGabriele Mario Conte– Ba and emotions: some notes on the lexeme b3 beyond its religious meaningsStefano Vittori– Notwendige Bemerkungen zum Namen und Wesen der Göttin MuthAlexandra von Lieven– Gehen Götter gerne baden? Zu wAi r, xfty und anderen euphemistisch gebrauchten AusdrückenFriedhelm Hoffmann– Generischer Eigenname versus Götterbegriff, oder: „el“ versus „El“. Vom Zusammenspiel einer älteren semitischen Tradition mit der kanaanäischen Adaption eines ägyptischen Vorbildes im Jh. v. Chr.Ludwig D. Morenz– The sed-festival reliefs at Soleb: rhetoric in image and spaceSusanne Bickel– Doorscapes of the Netherworld and their guardians: a humanist geographical and anthropological perspectiveRita Lucarelli– Reflections on the Ibis Cult at AbydosPaul Whelan– Two Amduat Papyri in LiverpoolSilvia Zago- Interactions between people and territory: the case study of the regionally-specific sacerdotal titles of the Western Harpoon provinceElena Tiribilli– The holders of the title ‘servant of Neith’ in the Late PeriodMarco Zecchi– De nouvelles incarnations d’Isis aux Époques TardivesChristiane Zivie-Coche– Un monument inédit du prêtre SerdjéhoutyOlivier Perdu– Religion and power at the end of the Ptolemaic Period: Reconstructing the cursushonorum of the mr mSa HAwty PachomGiorgia Cafici– The Legal Claim in The Contest for the Prebend of Amun: ‘It belongs to me, it belongs to my father’Kim Ryholt– Statuette in argilla e pratiche magiche nei deipneteria del tempio di Soknopaios: riflessioni preliminariPaola Davoli
25,00

The Sacred and the Secular in the Theban Necropolis

editore: Pisa University Press

pagine: 184

The Theban Necropolis is one of Egypt's most captivating archaeological sites. Stretching almost 7 kilometers from north to south on the west bank of the Nile at Luxor, it occupies a broad strip of land between the cultivated fields and the desert mountains and valleys. This extensive site encompasses hundreds of private and royal tombs, monumental temples, smaller chapels and shrines, as well as various settlements. The collected papers, presented to prof. Marilina Betrò, explore diverse aspects of life in the necropolis, including the religious beliefs and rituals of high-ranking officials and priests, the workshops producing funerary objects, and the plundering and reusing of earlier tombs. These studies seek to understand and recreate this intricate ancient landscape. IntroductionGianluca Miniaci, Christian Greco, Paolo Del Vesco, Mattia Mancini, Cristina Alù 1Il paesaggio funerario e rituale della Valle delle Regine durante il Nuovo Regno IntroductionGianluca Miniaci, Christian Greco, Paolo Del Vesco, Mattia Mancini, Cristina Alù– Il paesaggio funerario e rituale della Valle delle Regine durante il Nuovo RegnoEmanuele Casini– The Opening of the Mouth, Scene 71 in ContextZoltán Imre Fábián– Prayers to Columns’: Six text fragments from Theban Tomb 65Tamás A. Bács– La liturgia del percorso solare nella tomba di Thutmosi III (KV34)Emanuele M. Ciampini– Malédiction sur Osiris. Un entrepôt dans la tombe de Merenptah (KV8) à l’époque byzantine ?Christophe Barbotin– A geometric study of the New Kingdom pyramidiaCorinna Rossi– The Agency of Women in Abnormal Hieratic Legal Documents from the 25th DynastyKoenraad Donker van Heel– Two contemporary queens named Ahhotep at the dawn of the Eighteenth Dynasty: Evidence from the sources and the bracelet Cairo JE 4685Gianluca Miniaci, Camilla Saler– Shabti Boxes in Theban Undisturbed ContextsPaolo Marini– The Black Coffins and the Earliest Yellow Coffins of the New Kingdom from Thebes. New Insights into this Style Transition During the 18th DynastyLisa Sartini– Ancient Robbery and Reuse in the Theban Necropolis: A View from AsasifJulia Budka– The Island of AmenopetNigel Strudwick– Middle Kingdom tomb MMA 28 and its significance for the construction history of the Hatshepsut temple at Deir el-Bahari. Out of respect for the royal ancestorsPatryk Chudzik– Funerary settlements of the Third Intermediate Period in the RamesseumHélène Guichard– Les bois utilisés à la Troisième Période Intermédiaire au RamesseumMaria Victoria Asensi Amorós– Economic Activities in the Theban Necropolis During the New Kingdom. A Case Study of Woodworking at Deir el-MedinaAnna Giulia De Marco– Il visir Khay e la comunità degli artigiani di Deir el-MedinaChristian Orsenigo– Documenting Contexts and Contextualizing Objects: Report of the 3D Survey and Modeling Activity at M.I.D.A.N.05Emanuele Taccola
25,00

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