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Pisa University Press

Beni culturali e diritto

Un dialogo giuridico anche alla luce della recente riforma dell’art. 9 Cost.

editore: Pisa University Press

pagine: 268

Il volume raccoglie gli atti del convegno omonimo tenutosi a Pisa il 31 marzo 2023. Si è trattato si un incontro in cui specialisti di vari rami del diritto (soprattutto costituzionalisti, amministrativisti e penalisti) si sono interrogati in dialogo fra loro sulla consistenza e sulla portata dell’attuale situazione del diritto dei beni culturali. I contributi raccolti seguono il “filo rosso” di interrogarsi anche sulle prospettive evolutive della materia, soprattutto nella prospettiva intergenerazionale posta dal nuovo art. 9 comma 3 Cost.: prospettiva che ben si attaglia proprio ai beni culturali ed al loro portato anche “identitario”.
22,00

Archivio Penale - CONDIZIONI DI ABBONAMENTO RISERVATE A LIBRERIE E AGENZIE

ATTENZIONE: si precisa che l'emissione dell'ordine farà riferimento all'abbonamento relativo all'anno in corso. Eventuali richieste relative alle annate precedenti dovranno essere specificate

Autori vari

editore: Pisa University Press

Rispetto a quella fondata nel 1945 da Remo Pannain, Archivio Penale non è una “nuova rivista” bensì una “rivista nuova” che si occupa non solo di diritto e procedura penale ma anche di politica criminale e di critica giudiziaria. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1967, di fronte al dilemma se far cessare la pubblicazione in estremo segno di reverente saluto o proseguire la pubblicazione, è subentrato il figlio Aldo Pannain che ne ha assunto la Direzione aiutato nel tempo da illustri giuristi, quali Gaetano Foschini, Girolamo Tartaglione (poi ucciso dalle Brigate Rosse), Tullio Delogu, Renato Dell’Andro, Angelo Raffaele La Tagliata, Franco Coppi, Fabrizio Ramacci, Gustavo Pansini, nell’intento di proseguire, con enormi sacrifici anche d’ordine materiale, quello che era stato l’orgoglio del Fondatore. Dal 2011 Alfredo Gaito, aiutato da una schiera di docenti e magistrati (di varia estrazione culturale, politica ed accademica) e di giovani studiosi italiani e stranieri, ha dato un nuovo impulso e un nuovo volto all’Archivio Penale, prediligendo,  costantemente, la trattazione di argomenti al passo con le novità legislative e giurisprudenziali provenienti dalle Istituzioni nazionali ed europee, facendo sempre leva sulla tutela dei diritti di coloro che si trovano nelle maglie della scena giudiziaria.   Direttore Responsabile: Roberta Catania Direttore: David Brunelli Direzione scientifica: David Brunelli, Carlo Fiorio, Giulio Garuti, Adelmo Manna, Oliviero Mazza, Tullio Padovani, Mauro Ronco, Giorgio Spangher   Comitato Scientifico: Antonio Balsamo, Alfredo Bargi, Elio Romano Belfiore, Renato Bricchetti, Alberto Cadoppi, Giovanni Canzio, Margherita Cassano, Elena Maria Catalano, Alberto Cisterna, Nico Vincenzo D’Ascola, Agostino De Caro, Pierpaolo Dell’Anno, Filippo Raff aele Dinacci, Leonardo Filippi, Antonio Fiorella, Giovanni Flora, Désirée Fondaroli, Antonella Marandola, Gemma Marotta, Vincenzo Militello, Alfredo Molari, Angelo Pennisi, Bartolomeo Romano, Roberto Rampioni, Alessandra Rossi, Paola Severino, Alfonso Maria Stile, Mario Trapani, Marco Zanotti Consiglio Scientifi co Internazionale: Marien Aguilera, Annemarieke Beijer, Edgardo Donna, Aurelijus Gutauskas, Tugrul Katoglu, William Pizzi, Ulrich Sieber, Pawel Wilinski, Maria Yordanova Comitato Scientifi co per la Valutazione: Enrico Mario Ambrosetti, Marta Bertolino, Stefano Canestrari, Mauro Catenacci, Marzia Ferraioli, Luigi Kalb, Sergio Lorusso, Enrico Marzaduri, Giovanni Paolozzi, Michele Papa, Lorenzo Picotti, Adonella Presutti, Paolo Tonini, Francesco Viganò
27,00

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ATTENZIONE: si precisa che l'emissione dell'ordine farà riferimento all'abbonamento relativo all'anno in corso. Eventuali richieste relative alle annate precedenti dovranno essere specificate

Autori vari

editore: Pisa University Press

Rispetto a quella fondata nel 1945 da Remo Pannain, Archivio Penale non è una “nuova rivista” bensì una “rivista nuova” che si occupa non solo di diritto e procedura penale ma anche di politica criminale e di critica giudiziaria. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1967, di fronte al dilemma se far cessare la pubblicazione in estremo segno di reverente saluto o proseguire la pubblicazione, è subentrato il figlio Aldo Pannain che ne ha assunto la Direzione aiutato nel tempo da illustri giuristi, quali Gaetano Foschini, Girolamo Tartaglione (poi ucciso dalle Brigate Rosse), Tullio Delogu, Renato Dell’Andro, Angelo Raffaele La Tagliata, Franco Coppi, Fabrizio Ramacci, Gustavo Pansini, nell’intento di proseguire, con enormi sacrifici anche d’ordine materiale, quello che era stato l’orgoglio del Fondatore. Dal 2011 Alfredo Gaito, aiutato da una schiera di docenti e magistrati (di varia estrazione culturale, politica ed accademica) e di giovani studiosi italiani e stranieri, ha dato un nuovo impulso e un nuovo volto all’Archivio Penale, prediligendo,  costantemente, la trattazione di argomenti al passo con le novità legislative e giurisprudenziali provenienti dalle Istituzioni nazionali ed europee, facendo sempre leva sulla tutela dei diritti di coloro che si trovano nelle maglie della scena giudiziaria.   Direttore Responsabile: Roberta Catania Direttore: David Brunelli Direzione scientifica: David Brunelli, Carlo Fiorio, Giulio Garuti, Adelmo Manna, Oliviero Mazza, Tullio Padovani, Mauro Ronco, Giorgio Spangher   Comitato Scientifico: Antonio Balsamo, Alfredo Bargi, Elio Romano Belfiore, Renato Bricchetti, Alberto Cadoppi, Giovanni Canzio, Margherita Cassano, Elena Maria Catalano, Alberto Cisterna, Nico Vincenzo D’Ascola, Agostino De Caro, Pierpaolo Dell’Anno, Filippo Raff aele Dinacci, Leonardo Filippi, Antonio Fiorella, Giovanni Flora, Désirée Fondaroli, Antonella Marandola, Gemma Marotta, Vincenzo Militello, Alfredo Molari, Angelo Pennisi, Bartolomeo Romano, Roberto Rampioni, Alessandra Rossi, Paola Severino, Alfonso Maria Stile, Mario Trapani, Marco Zanotti Consiglio Scientifi co Internazionale: Marien Aguilera, Annemarieke Beijer, Edgardo Donna, Aurelijus Gutauskas, Tugrul Katoglu, William Pizzi, Ulrich Sieber, Pawel Wilinski, Maria Yordanova Comitato Scientifi co per la Valutazione: Enrico Mario Ambrosetti, Marta Bertolino, Stefano Canestrari, Mauro Catenacci, Marzia Ferraioli, Luigi Kalb, Sergio Lorusso, Enrico Marzaduri, Giovanni Paolozzi, Michele Papa, Lorenzo Picotti, Adonella Presutti, Paolo Tonini, Francesco Viganò
30,00

Inizio e fine vita: esperienze a confronto

Atti del Seminario interno al Corso di Alta Formazione in Giustizia costituzionale e tutela giurisdizionale dei diritti

editore: Pisa University Press

pagine: 186

Il Volume raccoglie i contributi di alcuni dei partecipanti al Seminario interno alla XII edizione del Corso di Alta Formazione in Giustizia costituzionale e tutela giurisdizionale dei diritti, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa nel gennaio 2023.Il Corso di Alta Formazione ha rappresentato un’occasione unica di confronto proficuo sulle tecniche e sugli strumenti di tutela dei diritti fondamentali; in questo contesto si collocano a pieno titolo le testimonianze portate dai Corsisti su un tema assai spinoso e complesso sul quale non si esercitano solamente la riflessione giuridica, quella filosofica, e quella medico-clinica, ma sul quale influiscono anche visioni di ordine etico e posizioni di taglio religioso.
25,00

Le affinità non elettive

Romanzo. Anno 1835

di Igor’ Višneveckij, Iris Karafillidis

editore: Pisa University Press

Tra le lande più impenetrabili e ignote della Russia profonda e le meraviglie artistiche delle città ita
13,99

Le affinità non elettive

Romanzo. Anno 1835

di Igor’ Višneveckij

editore: Pisa University Press

pagine: 215

Tra le lande più impenetrabili e ignote della Russia profonda e le meraviglie artistiche delle città italiane, Le affinità non elettive porta il lettore nel 1835 e lo accompagna nel viaggio compiuto dal protagonista, il giovane principe Esper Lysogorskij, alla ricerca dello zio Adrian. Fin dal principio, attorno a questa figura dai tratti sfuggenti si concentrano eventi e personaggi misteriosi, che accompagneranno Esper nel suo cammino alla scoperta delle bellezze di un’Italia oramai meta prediletta dei Gran Tour dell’aristocrazia europea e sede di una nutrita colonia russa, in particolare a Roma. L’intrecciarsi di figure realmente esistite (come il poeta Vjazemskij e il cardinale Mezzofanti) ed elementi fantastici e gotici (quali i mitologici ghūli o l’inquietante pianta carnivora kaan-che) suggerisce un percorso tortuoso, che porterà il giovane principe a confrontarsi tanto con il sovrumano quanto con la propria identità. L’autore ci consegna un testo atipico, complesso e polimorfo, che nella sua minuziosa ricostruzione dell’ambiente e della lingua dell’epoca rappresenta qualcosa di più di una semplice stilizzazione della prosa romantica. Si tratta, infatti, di una sfida, di un affascinante enigma che il lettore è invitato a risolvere.
20,00

Agenda di Pace 2024

Autori vari

editore: Pisa University Press

pagine: 302

L’Agenda di Pace 2024 è l’agenda 12 mesi curata dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace. È un’agenda giornaliera, in cui spazi da riempire con il proprio calendario di appuntamenti e annotazioni personali si alternano a biografie, storie, infografiche, immagini e citazioni che si offrono come spunti di riflessione e azione per la costruzione di società pacifiche. L’Agenda ha un focus tematico diverso ogni anno sui conflitti e la loro gestione, trasformazione e risoluzione nonviolenta. Nel 2024 il tema è quello dei conflitti armati e delle possibili alternative alla guerra. Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace è un Centro di Ateneo di formazione e ricerca dell’Università di Pisa la cui missione è studiare e promuovere le condizioni per trasformare pacificamente i conflitti, ridurre le violenze e costruire una pace sostenibile
10,00

Verso una nuova “stagione” nei rapporti tra Corte costituzionale e legislatore? - Pisa, 15 dicembre 2022

Ricordando Alessandro Pizzorusso

di Elena Malfatti, Virginia Messerini

editore: Pisa University Press

Il volume raccoglie gli atti della Giornata, svoltasi a Pisa il 15 dicembre 2022, in ricordo di Alessandro Pizzorusso a sette
Gratuito Open access

La cura della parole, le parole come cura

La documentazione professionale come risposta ai bisogni di salute. Atti del Convegno Nazionale (Pisa, 1 e 2 luglio 2022)

di Marina Riccucci, Alessandro Forneris

editore: Pisa University Press

Il Convegno pisano La cura delle parole, le parole come cura ha riunito, per la prima volta in Italia, prof
15,99

Imparare da Mosca

Un'esperienza didattica

di Luca Lanini

editore: Pisa University Press

Questo volume contiene gli esiti di una sperimentazione didattica attiva ormai da alcuni anni all’interno del Labora
18,99

Imparare da Mosca

Un’esperienza didattica

di Luca Lanini

editore: Pisa University Press

pagine: 166

Questo volume contiene gli esiti di una sperimentazione didattica attiva ormai da alcuni anni all’interno del Laboratorio integrato di progettazione Architettonica 3 del Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università di Pisa. Si tratta di un progetto che tiene insieme in una combinazione feconda aspetti diversi: la volontà di proporre una modalità nuova nello studio del rapporto fra architettura e città con una riformulazione dell’off erta didattica del nostro ateneo; alcuni specifi ci fi loni di ricerca scientifica che docenti del nostro ateneo portano avanti da tempo in ambito internazionale; la necessità di mettere in comunicazione i nostri corsi di studio con alcune importanti istituzioni straniere per raff orzare quel processo di condivisione e internazionalizzazione del sapere che è sempre più centrale nelle missioni dell’Università. E questo a partire dal rapporto tra Architettura e Città. L’idea di fondo è che l’architettura, come composizione formale e come costruzione, trovi nella città il suo campo elettivo di applicazione. Mosca, e in particolare la Mosca del secolo aperto con la Rivoluzione d’ottobre, costituisce un esempio straordinario di questa complessità, un enorme laboratorio a cielo aperto di innovazioni architettoniche, soluzioni funzionali, capolavori e fallimenti, rappresentazioni politiche del potere e di un progetto di società.
26,00

Verso una nuova “stagione” nei rapporti tra Corte costituzionale e legislatore? - Pisa, 15 dicembre 2022

Ricordando Alessandro Pizzorusso

editore: Pisa University Press

pagine: 338

Il volume raccoglie gli atti della Giornata, svoltasi a Pisa il 15 dicembre 2022, in ricordo di Alessandro Pizzorusso a sette anni dalla sua scomparsa. Al seminario hanno preso parte illustri relatori e gli allievi del dottorato in Scienze giuridiche dell’Università di Pisa, curriculum “Teoria dei diritti fondamentali, giustizia costituzionale e comparazione giuridica”. I loro contributi intendono riflettere sulle prospettive del rapporto tra Corte costituzionale e legislatore alla luce dell’ampio e rilevante contributo che Alessandro Pizzorusso offrì sul tema nel corso di tutta la sua carriera accademica.Con i contributi di: Rachele Bizzari, Bruno Brancati, Giacomo Canale, Paolo Carnevale, Nicola D’Anza, Ottavia Di Capua, Cristina Luzzi, Elena Malfatti, Andrea Morrone, Leonardo Alberto Pesci, Pier Giuseppe Puggioni, Roberto Romboli, Stefano Rovelli, Antonio Ruggeri, Giuliano Serges, Angioletta Sperti, Nicolò Zanon
30,00

La cura delle parole, le parole come cura

La documentazione professionale come risposta ai bisogni di salute. Atti del Convegno Nazionale (Pisa, 1 e 2 luglio 2022)

editore: Pisa University Press

pagine: 172

Il Convegno pisano La cura delle parole, le parole come cura ha riunito, per la prima volta in Italia, professionisti di settori diversi con l’obiettivo di creare un’occasione di confronto sul tema delicatissimo dell’uso della parola in ambito scolastico, giuridico e socio-sanitario: il dibattito è stato vivace e articolato e a essere valutati e sondati sono stati, nello specifico, i modi attraverso i quali ci si serve della parola nel processo di cura. I relatori hanno parlato di metodologie redazionali, di problematiche legate al riferire dei pazienti, delle nuove tecniche grazie alle quali oggi è possibile intervenire sulle situazioni e per il bene delle persone che in quelle situazioni si trovano coinvolte servendosi di adeguati sistemi di narrazione.
22,00

Le Sedi del Sapere

Il patrimonio edilizio dell'Università di Pisa

editore: Pisa University Press

pagine: 272

Con la Strenna dell'Università di Pisa vengono descritti, attraverso interessanti scatti fotografici e brevi testi di accompagnamento, 40 tra palazzi, edifici e complessi immobiliari di proprietà dell’Università di Pisa che testimoniano il complesso e pregevole patrimonio edilizio che l’Ateneo gestisce per la realizzazione delle proprie funzioni istituzionali, didattiche, di ricerca e amministrative. Per comprendere la consistenza storico-architettonica e dimensionale delle proprietà immobiliari dell’Università occorre condurre una breve analisi dei numeri in gioco, iniziando da quello più semplice usato per misurare la dimensione delle università italiane: il numero di studenti iscritti annualmente. Gli atenei statali sono correntemente suddivisi in piccoli (fino a 10.000 iscritti), medi (fino a 20.000), grandi (fino a 40.000) e mega (oltre 40.000). L’Università di Pisa, con un numero di studenti vicino a 50.000, è uno dei dieci mega atenei statali italiani, insieme alle Università di Bari, Bologna, Firenze, Milano, Federico II di Napoli, Padova, Palermo, La Sapienza di Roma, di Torino, con numeri di studenti iscritti poco superiori a 40.000, per Bari e Palermo, e fino a 120.000 per La Sapienza. La comunità universitaria pisana, composta da studenti dei corsi di laurea, dottorandi, specializzandi, personale docente e personale tecnico, amministrativo e bibliotecario conta circa 55.000 persone che condividono l’uso di oltre 150 edifici distribuiti prevalentemente nel tessuto urbano della città di Pisa, in larga parte nel centro storico, e nel territorio circostante, in particolare nella Tenuta di Tombolo a poca distanza dal mare, dove sono anche molti terreni boscati e ad uso agricolo.Testi a cura del professor Francesco Leccese, Prorettore per l’edilizia dell'Università di Pisa «L’Università di Pisa ha una grande tradizione da difendere. Mi piace citare la frase di Gustav Mahler: “la tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”. Il fuoco da custodire si manifesta anzitutto nella dimensione comunitaria e nella sua coesione, che è insita nella storia, nel concetto e nel termine stesso di università. Il primo obiettivo è rafforzare la coesione di tutte le componenti del nostro mondo: docenti, personale tecnico amministrativo e popolazione studentesca, che devono essere ascoltati e coinvolti attivamente nella gestione dell’Ateneo.  Sono convinto che ne valga la pena, anzi che sia un dovere farlo». Dal discorso del professor Riccardo Zucchi Magnifico Rettore dell’Università di Pisa in occasione dell’inaugurazione dell’A.A. 2022/2023

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